Ettore Guizzardi con uno sguardo cercò di capire innanzi tutto se la signora Lia aveva sognato un buon sogno oppure no, e poi evitò di annunciare l'inannunciabile non fosse altro per il fatto che il principe non aveva ancora menzionato tale impresa e quindi, forse, avrebbe anche potuto decidere di non partecipare, magari non aveva proprio sentito la notizia, forse vi aveva rinunciato pensando a qualche altrettanto avventurosa traversata a nuoto o ad un'arrampicata su qualche impervia montagna.
Era inutile mentire a se stessi, salutò e chiese quale vento, buono o cattivo, aveva portato la signora Lia in visita. La sibillina frase che pronunciò lo spaventò rincuorandolo. Sarebbe tornato vivo e vittorioso da una pericolosa avventura con un carro armato o un trattore, la signora Lia non avrebbe saputo spiegare, comunque era uno strano marchingegno con ruote simili a quelle di un trattore moderno, insomma un aggeggio meccanico col motore e le ruote di un trattore o di un carro armato.
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