Farfalla Volpina
C’era una volta, e molti affermano che
ci sia ancora, un luogo incantato, nascosto e protetto all’interno di un parco
nazionale, dove accadono molti eventi che potrebbero sembrare insoliti a chi
non sia abituato a ragionare con la fantasia.
Molti affermano che si chiami Voliti ma
non vi sono prove certe che possano confermare tale teoria.
Può capitare, ad esempio, di trovare un
ippogrifo schiacciare un pisolino in un antro oppure di ammirare sibille
ballare e cantare in cerchio.
Non ci si deve stupire perché lì tutto è
normale, anche quello che solitamente non lo è.
Dalle acacie sgorgano fiumi di latte di
mandorle e dagli ulivi bruschette al pomodoro, le orchidee parlano e suonano il
flauto, mentre gli iris si tengono in forma praticando yoga.
In questa landa un po’ speciale arrivò
un giorno Farfallina Volpina, nata da una farfalla e da una volpe, che pare
annoveri tra i suoi antenati una tartaruga e un elefante.
Per qualche inspiegabile motivo
Farfallina Volpina è bellissima, di una bellezza certamente un po’ insolita ma
a Voliti tutto ciò che è insolito è normale, come già detto in precedenza.
Ha grandi ali coloratissime di farfalla,
un volto umano di rara beltade, occhi a mandorla e una foltissima coda
rossiccia, è agile e molto intelligente ma talvolta si sente un po’ sola.
Mentre incede lentamente su un vialetto
sente una voce che la saluta: è Brucolotto Falchetto, nato da un bruco e da un
falco.
BRUCOLOTTO FALCHETTO: Ciao
FALFALLINA VOLPINA: Ciao
BRUCOLOTTO FALCHETTO: Che piacere
rivederti
FALFALLINA VOLPINA: Oh grazie, ma io non
ricordo di averti mai conosciuto
BRUCOLOTTO FALCHETTO: Già, non puoi
ricordarti di me
FALFALLINA VOLPINA: E perché?
BRUCOLOTTO FALCHETTO: Perché quando tu
eri piccola io non ero ancora nato
FALFALLINA VOLPINA: E tu come fai a
ricordarti di me?
BRUCOLOTTO FALCHETTO: Oh beh perché io
ho memoria del passato e del futuro
FALFALLINA VOLPINA: Memoria del futuro?
BRUCOLOTTO FALCHETTO: Sì
FALFALLINA VOLPINA: Che vuol dire?
BRUCOLOTTO FALCHETTO: Che ricordo il
futuro
FALFALLINA VOLPINA: E come è possibile?
BRUCOLOTTO FALCHETTO: Beh, per prima
cosa siamo a Voliti e qui tutto è possibile
FALFALLINA VOLPINA: Già e poi?
BRUCOLOTTO FALCHETTO: E poi sono nato
all’interno di un buco nero
FALFALLINA VOLPINA: Pensavo che i buchi
neri assorbissero tutto ciò che è
BRUCOLOTTO FALCHETTO: Non è esattamente
così, è una questione un po’ complicata che ha a che fare con lo spaziotempo e
con l’orizzonte degli eventi
FALFALLINA VOLPINA: Ah beh…
BRUCOLOTTO FALCHETTO: Comunque, che ne
dici di andare a bere un mellito?
FALFALLINA VOLPINA: MI sembra un’ottima
idea