domenica 15 agosto 2021
La conchiglia chiacchierona
sabato 14 agosto 2021
L'orso gentile
martedì 3 agosto 2021
I tigli, gli ippocastani, le rose e i lillà
I tigli, gli ippocastani, le rose e i
lillà
C’era una volta e c’è ancora una
meravigliosa città con aiuole e viali alberati in cui tigli, ippocastani, rose e
lillà profumano l’aria e rallegrano le strade. Le bambine e i bambini giocano
contenti nei parchi gioco, nei cortili e nelle piazzette. Si può andare ovunque
con la bicicletta e fermarsi a mangiare un gelato, bere una tisana calda e
chiacchierare con amiche e amici in quantità. Fino a qualche tempo fa, non c’era
niente di strano in quella città, qualcosa di bello sì, un monumento e qualche
affresco sparso qua e là, fiori dai balconi e panni stesi alle finestre. Un
giorno, però, arrivò un nuvolone grigio-nerastro-rugginoso che non voleva
proprio spostarsi di là e allora i fiori e gli alberi cominciarono a
lamentarsi, le bambine e i bambini non potevano più impiastricciarsi le mani nei
cortili e nei parchi gioco perché le mamme dicevano sempre: “Non toccare, è
sporco!”. A loro non sembrava tanto sporco ma le mamme e i papà a volte hanno
idee un po’ bislacche. Ad un certo punto tutti quanti dovettero indossare una
mascherina e non si poté più uscire di casa. I tigli, gli ippocastani, le rose
e i lillà ne soffrivano e si chiedevano dove fossero finiti tutti gli umani che
ridevano, passeggiavano e chiacchieravano camminando di fretta o a passo lento.
Il nuvolone grigio-nerastro-rugginoso non si spostava punto e anzi se la rideva
di gusto a vedere tutti quanti così spaventati e rintanati nelle loro abitazioni.
La meravigliosa città pian pianino si intristì, i colori gai e gioiosi impallidirono,
impolverandosi pian piano di una polvere grigiastro-nerastra-rugginosa: il
nuvolone non era un cirro, un cumulo, un nembo o altre normali forme di nuvole:
era lo smog! Nemico terribile della vita e della bellezza, sporca le piazze, le
statue e le aiuole, ingrigendo e soffocando la vita e le sue sfumature. Allora i
tigli, gli ippocastani, le rosa e i lillà gridarono aiuto agli abitanti della
città, i quali si svegliarono dal brutto sogno e chiesero al mondo intero di
non inquinare per carità!