giovedì 31 gennaio 2019

Giulietta incontra Frolletta Frollina


Giulietta incontra Frolletta Frollina

Giulietta sta facendo colazione quando incontra Frolletta Frollina.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Colazione e tu?”
“Oh ho proprio intenzione di preparare qualche frollino”
“E come si fa?”
“Oh è molto semplice: si mescolano gli ingredienti, si stende la sfoglia, si fanno le forme, si inforna ed ecco qua un frollino pronto che è una bontà”
“Caspita, è davvero squisito, mi insegni?”
“Certo”

mercoledì 30 gennaio 2019

Giulietta incontra Scimpo Scimpanzé


Giulietta incontra Scimpo Scimpanzé

Giulietta sta tranquillamente sfogliando un libro sonoro quando incontra Scimpo Scimpanzé.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sto sfogliando un libro sonoro”
“Molto interessante, io invece mi sto dondolando su una liana”
“Ah e come si fa?”
“Vuoi imparare?”
“Già”
“Ecco così”
“Sembra molto divertente”
“Lo è ma anche il tuo libro sonoro non è niente male”
“In effetti mi sembra che tu sia uscito proprio da lì”
“Eh già”

martedì 29 gennaio 2019

Il mago


Il mago

C’era una volta e molti affermano ci sia ancora un grande bosco incantato dove accadevano stranissimi eventi ma nessuno ci faceva caso perché per gli abitanti era tutto più che normale, normalissimo.
Un bel giorno si trovò a passare di lì un mago con un cappello a punta, pozioni e tutto il necessario che i maghi solitamente portano con loro quando viaggiano. Egli era un tipo considerato alquanto bizzarro ma era un tipo bonario, non voleva mai litigare con nessuno anche se farlo arrabbiare era davvero una pessima idea, d’altronde far innervosire un mago è di per sé una pessima idea.
Cammina cammina, il mago si stancò, trovò un cantuccio dove riposare e si addormentò.
Al suo risveglio la sua meraviglia fu tale e tanta da fargli dire: “Sto ancora sognando, sarà il caso che mi giri dall’altra parte e continui a dormire” e così fece.
Gli abitanti del bosco non lo volevano spaventare o contraddire, lo lasciarono dormire e, assicuratisi che avesse gli occhi ben chiusi, lo trasportarono di peso fuori dal bosco incantato, fin nel letto della sua casa, e il mago così pensò davvero di aver sognato.

lunedì 28 gennaio 2019

Giulietta incontra Barbo Barbagianni


Giulietta incontra Barbo Barbagianni

Giulietta sta facendo i capricci quando incontra Barbo Barbagianni.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Non lo vedi?”
“Mi sembra che tu stia facendo capricci”
“Davvero?”
“Già”
“Cosa te lo fa pensare?”
“Sesto senso”
“Voi barbagianni avete un sesto senso molto sviluppato?”
“Già”
“E cosa proponi?”
“Che ne diresti di smetterla di fare i capricci? Potrei insegnarti i principi del volo”
“Ci potrei pensare”

domenica 27 gennaio 2019

Il Leontopo Arslan a Farfa


Il Leontopo Arslan a Farfa

Il Leontopo Arslan tra spazio e tempo
Girovagando se ne va di qua e di là
È un cronocosmonauta e questo lo sai già
Arriva all’Abbazia di Farfa e sai che fa?
Si siede nel chiostro a bere un tè al bar
E mangiare cioccolata trappista
Incontra mercanti dai tanti territori
Durante tutto il Medioevo
Poi incontra un abate che lo porta a Toffia
A giocare a scacchi coi Longobardi

sabato 26 gennaio 2019

Fiocchettino Viola


Fiocchettino Viola

C’era una volta un fiocchetto che non voleva darsi pace: non gli piaceva punto il suo colore. Era un fiocchetto tutto grigio, sembrava quasi fatto di polvere di perle e tutti quanti, quando lo vedevano, dicevano: ‘che bel fiocchetto’, oppure: ‘che bel grigio’.
Lui si guardava e rimirava e non c’era verso, non gli piaceva proprio il suo colore, lo voleva cambiare.
Un bel giorno vide un fiocchetto tutto viola e disse: ‘oh come vorrei essere di quel colore’, caso volle che proprio in quel momento stesse passando di là un pittore che udì le sue parole e gli chiese il permesso di dipingerlo un po’.
“Vorrei diventare tutto viola” propose il fiocchetto grigio ma il pittore gli rispose: “C’è già un fiocchetto di quel colore, facciamo così: io dipingerò un meraviglioso paesaggio sui tuoi nastri e ti chiamerò Fiocchettino Viola”
Il fiocchettino grigio fu contentissimo e diventò il fiocchetto più bello di tutti, il pittore ridacchiò: era sempre stato il più bello ed ammirato ma non se n’era mai accorto.

venerdì 25 gennaio 2019

Giulietta incontra Biribillo Giallo


Giulietta incontra Biribillo Giallo

Giulietta sta facendo colazione quando incontra Biribillo Giallo che va sempre in giro con un telecomando.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sto facendo colazione e tu?”
“Io ti sto telecomandando”
“Ah sì?”
“Sì, vedi? Uso il telecomando così”
“Ah”
“Beh io ti avevo telecomandato di chiedermi in che modo”
“Ah”
“E adesso ti avevo telecomandato di dire ‘davvero’?”
“E che ci vuoi fare non puoi pensare di telecomandare me, vuoi fare colazione anche tu piuttosto?”
“Potrebbe essere una buona idea”


giovedì 24 gennaio 2019

L’enorme conchiglia


L’enorme conchiglia


C’era una volta, non molto tempo fa, e qualcuno vocifera che ci sia ancora, una conchiglia in fondo al mare di colore azzurro cupo, ma talmente cupo da confondersi con la luce degli abissi.
Questa conchiglia era talmente grande da riuscire a contenere un’intera città così bella che chiunque la visitasse non volesse più tornare.
Un giorno un pesciolino piccino picciò si tuffò e la vide ma era talmente piccola da stare comodamente nel palmo della sua mano.

mercoledì 23 gennaio 2019

Giulietta incontra Bas Bastiglia


Giulietta incontra Bas Bastiglia

Giulietta sta giocando con la palla quando incontra Bas Bastiglia che parla con un forte accento francese.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sto giocando a palla”
“Che bello, ma io sto facendo qualcosa di ancor più bello”
“Cioè?”
“Oh sto giocando con la fantasia”
“Ah, e cosa stai immaginando?”
“Di avere una palla con cui giocare”
“E non sarebbe più facile semplicemente giocare a palla insieme a me?”
“Oh no, sarebbe troooooppo semplice”
“Va bene allora io continuerò a giocare con la palla immaginando di essere in una spiaggia meravigliosa”
“Ah a questo gioco voglio giocare anche io, dov’è questa spiaggia?”
“In un luogo esotico, te ne viene in mente qualcuno?”
“Oh sì, l’Oman”
“E dov’è?”
“Nella Penisola arabica”
“Va bene allora facciamo finta di giocare a palla su una spiaggia in Oman, adesso te la lancio, va bene?”
“Oh sì, senti lo sciabordio delle onde…. Ecco presa adesso te la lancio di nuovo”

martedì 22 gennaio 2019

Vulcanetto e Vulcanello


Vulcanetto e Vulcanello

C’era una volta e c’è ancor oggi in una landa dolcemente abbracciata dal mare, un arcipelago di isolotti con alcuni vulcani sempre attivi, che amano sputacchiare lava ardente tra le fresche onde con buona pace di pesci e bagnanti che trovano le eruzioni molto divertenti e belle da vedere. Senza contare che lì la temperatura dell’acqua è sempre adatta a fare un bel bagno al mare, anche se in inverno forse è meglio non tuffarsi con troppa convinzione.
Un bel giorno Vulcanetto e Vulcanello decisero che si erano stancati di stare nell’arcipelago: volevano esplorare il mondo e chiesero ad alcuni delfini di spiegar loro la direzione da prendere per andare a vedere qualcosa di bello e interessante.
I delfini, che sono notoriamente mammiferi molto saggi, ponderarono la questione e alla fine risposero che non sapevano cosa consigliare anche perché non era esattamente usuale che un vulcano volesse mettersi a viaggiare.
 Comunque, se avessero voluto seguirli, loro stavano andando a fare una nuotatina a qualche miglio marino di distanza, in un posto da cui si vedevano alte montagne.
Vulcanetto e Vulcanello risposero che li avrebbero seguiti volentieri, se per loro non fosse stato di troppo disturbo guidarli verso quel punto da cui si sarebbero potute osservare le montagne: loro fino a quel giorno non ne avevano mai viste.
E fu così che i vulcani seguirono i delfini spostandosi con loro, all’inizio con un po’ di difficoltà ma poi, una volta imparato a muoversi con agilità, anche con una certa celerità.
Quand’ebbero visto le montagne, Vulcanetto e Vulcanello avevano ancor più voglia di esplorare il mondo e fu così che girarono in lungo e in largo fino a che si stancarono e tornarono all’arcipelago dove vennero accolti da una lunga fila di lanterne colorate montate su barche e barchette.


lunedì 21 gennaio 2019

Giulietta incontra Clarella Clarina


Giulietta incontra Clarella Clarina

Giulietta sta guardando alcune decorazioni quando incontra Clarella Clarina.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sto guardando queste decorazioni”
“Mi piacciono molto”
“Oh sì sono splendide”
“Suonerò una melodia col mio clarinetto per renderle ancora più belle”
“Grazie”

domenica 20 gennaio 2019

Il merletto blu


Il merletto blu

C’era una volta, non tanto tempo fa, una ricamatrice che amava tanto ricamare. Bella forza! Era il suo mestiere e lo faceva con amore e dedizione.
Un bel giorno, mentre stava sistemando un bel ricamo, si accorse che non aveva più voglia di tirare fili e uscì dalla sua bottega.
In paese la conoscevano tutti, anche i gatti, e pensarono in coro: “Che strano! Perché la ricamatrice non sta ricamando?” ma non lo disse nessuno.
Lei continuò a camminare e uscì dal paese senza sapere bene dove andare.
Incontrò un bambino che le chiese: “Ciao Ricamatrice, dove vai senza il tuo fagotto?”
“A fare una passeggiata, il sole è così bello oggi”, rispose lei
“Non ti va più di ricamare?”, domandò il bimbo
“No, come hai fatto ad indovinare?”, si incuriosì lei pensando che le si leggesse in volto
“Non esci mai dalla tua bottega, lo sanno anche i gatti”, constatò il piccoletto
“Già, beh, ho idea che da oggi uscirò un po’ più spesso e farò tante passeggiate, quando sarò stanca di camminare ricomincerò a ricamare”, affermò la ricamatrice risoluta e fu così che se ne andò in giro per il mondo per un po’.
Dopo qualche tempo tornò, la sua bottega era ancora lì e tutti quanti la salutarono, anche i gatti che sentivano la mancanza di alcuni suoi manicaretti.


sabato 19 gennaio 2019

Giulietta incontra Flappa Flappetta


Giulietta incontra Flappa Flappetta

Giulietta sta comodamente sdraiata sull’amaca quando incontra Flappa Flappetta.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Mah, niente di particolare”
“Cos’è questo niente di particolare?”
“Mi sto dondolando”
“Sembra divertente”
“Insomma”
“Posso dondolarmi anche io flap flap’”
“Perché fai flap flap con gli occhi?”
“Oh è un metodo molto efficace per farmi dire sempre di sì flap flap”
“Ah, beh, come si fa?”
“Così: flap flap e poi sorridi”
“Flap sorrido e flap”
“No no proprio flap flap e poi sorridi”
“Così?”
“Non male ma puoi migliorare, ti devi esercitare, adesso posso venire a dondolarmi?”
“Va bene flap flap”

venerdì 18 gennaio 2019

Giulia alla scoperta del Molise


Giulia alla scoperta del Molise

Giulia alla scoperta del Molise
Tante cose imparerà

Il Molise è una piccola regione italiana
Che confina con Lazio, Abruzzo,
Puglia e Campania

Giulia alla scoperta del Molise
Tante cose imparerà

Le città più importanti sono
Isernia e Campobasso
Con 136 comuni in tutto

Giulia alla scoperta del Molise
Tante cose imparerà

Era abitato sin dall’antichità
Da un popolo fiero e molto forte
I Sanniti del Sannio

Giulia alla scoperta del Molise
Tante cose imparerà


giovedì 17 gennaio 2019

Nastrino Nastrello


Nastrino Nastrello

C’era una volta Nastrino Nastrello, cui piaceva tanto navigare sul suo battello battente bandiera boliviana.
Un giorno si trovò a navigare in un mare in tempesta, le onde erano talmente grosse da sembrare muri di acqua e pesci, il mondo gli sembrò molto più rotondo del solito e il suo stomaco cominciò a brontolare, si sentì così male, ma così male che, quando finalmente la tempesta si placò e lui riuscì a raggiungere la terraferma non volle più mettere piede su un natante.
Chi ama il mare, però, non può starne troppo distante e così Nastrino Nastrello tornò a navigare col suo battello ma ascoltò sempre con molta attenzione il servizio di previsione meteorologica.

mercoledì 16 gennaio 2019

Giulietta incontra Maretta Orologetta


Giulietta incontra Maretta Orologetta

Giulietta sta cercando di capire se sia o meno l’ora di andare a dormire quando incontra Maretta Orologetta.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sto cercando di capire che ore sono”
“Oh ma te lo posso ben dire io”
“Davvero?”
“Certo ma…”
“Ma?”
“Ma tu sai di quanti mesi è composto un anno?”
“Dodici”
“E di quanti giorni è composto un mese?”
“Trenta giorni a novembre con april, giugno e settembre, di ventotto ce n’è uno”
“Sempre che non sia un anno bisestile”
“Nel qual caso febbraio ne farebbe ventinove”
“Giusto”
“Tutti gli altri ne han trentuno”
“Bravissima e sai quante ore ci sono in un giorno?”
“Ventiquattro”
“E quanti minuti primi in un’ora?”
“Sessanta”
“E quanti minuti secondi in un minuto prima”
“Sessanta”

martedì 15 gennaio 2019

Mucca Mucchella


Mucca Mucchella

C’era una volta Mucca Mucchella, che era così bella ma così bella che non voleva sporcarsi le zampe nel fango. Da mane a sera stava sempre a rimirarsi nello stagno e un momento si pettinava, un altro si lucidava le splendide corna, un altro ancora si arrotava gli zoccoli, poi si girava e si acconciava la coda e poi si aggiustava il campanaccio così che fosse sempre intonato.
Un bel giorno un toro passò di là e vedendola così intenta nelle sue faccende, non si avvicinò neanche pensando che l’avrebbe disturbata.
Mucca Mucchella lanciò un muggito per richiamare il toro che sembrava fuggito, ma lui era già lontano.
Il giorno successivo passò di là un altro toro, maestoso e bellissimo, ad ogni passo si guardava dappresso per vedere se qualcuno lo stesse a rimirare.
Appena vide Mucca Mucchella intenta a lucidarsi il manto si profuse in una gran quantità di muggiti, lei lo degnò appena della sua attenzione e il toro, inferocito e offeso, se ne andò. Lei lo richiamò ma lui era già lontano.
Per una settimana, un mese, un anno, si ripeté più o meno la stessa scena, ora con un toro ora con l’altro fino a che Mucca Mucchella decise di avventurarsi oltre lo stagno, si sporcò gli zoccoli lucidissimi con il fango e cadde addirittura in una pozzanghera. Era conciata in un modo da non credere, le veniva da piangere e in quel momento cominciò anche a piovere ma si mise a ridere e mentre rideva il campanaccio le si stonò, avrebbe voluto sciogliersi in lacrime ma non riusciva a smettere di ridere. Proprio in quel momento passò da lì il più bel toro che avesse mai visto che le offrì aiuto a rialzarsi. Lei accettò ridendo, anche lui scivolò nel fango e scoppiò a ridere a crepapelle, da quel giorno la bella Mucca Mucchella e il bellissimo toro rimasero sempre insieme e diventarono inseparabili.


lunedì 14 gennaio 2019

Giulietta incontra Verde Verdino


Giulietta incontra Verde Verdino

Giulietta sta osservando il pavimento, che trova di un colore un po’ spento, quando incontra Verde Verdino.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sto notando che il pavimento ha un colore un po’… spento”
“Hai ragione, che ne dici se lo rivitalizzassimo un po’?”
“Cosa consigli di fare?”
“Lo potremmo decorare”
“Che bella idea, mi sembra proprio l’ideale”

domenica 13 gennaio 2019

Il ragazzo che non credeva più a niente


Il ragazzo che non credeva più a niente

C’era una volta un ragazzo che aveva molti sogni e tante aspirazioni, imparò a suonare, crebbe e, per un motivo o per l’altro, ripose tutto ciò in cui credeva in un cantuccio. La vita lo aveva deluso e non credeva più a niente.
Un giorno, mentre tutto gli sembrava incolore e tutto uguale, sentì un bambino suonare e gli venne una gran rabbia, voleva prendere lo strumento di quel bimbo, romperlo e buttarlo in un secchio, andare da lui e dirgli: ‘A che ti serve imparare a suonare? Tanto poi nella vita sono altre le cose importanti da fare!”.
Mentre questi tetri pensieri gli attraversavano la mente, si guardò intorno e vide che la gente si fermava estasiata a guardare ed ascoltare quel bambino suonare, dicevano: ‘Senti che bella musica, oh ma è un bambino che suona…’ e sorridevano, qualcuno si prendeva per mano e c’era anche chi si dava un bacetto sulla guancia così senza motivo.
Il ragazzo che non credeva più a niente, vedendo quella scena capì quanto era stato scemo a pensare quelle cattiverie, tirò fuori dalla tasca un’armonica che portava sempre con sé e si mise a suonare e da quel giorno la smise di brontolare.

sabato 12 gennaio 2019

Giulietta incontra Mandola Mandolina


Giulietta incontra Mandola Mandolina

Giulietta sta ascoltando della musica quando incontra Mandola Mandolina.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sto ascoltando musica e tu?”
“La sto suonando”
“Oh e come?”
“Con il mandolino, ti piace?”
“Sì, ha un bel suono”

venerdì 11 gennaio 2019

L’elefante luccicante


L’elefante luccicante

C’era una volta un elefante tutto luccicante, aveva le zanne di vetro e il corpo coperto di pietre e perline, era talmente piccolo da poter stare nella mano di una bambina, ma così piccino da poterci anche dormire comodamente.
Un giorno l’elefante luccicante si stancò di stare sul comò dove era sempre stato e volle andare ad esplorare il mondo. Non sapeva proprio come fare però: la Terra è tanto grande e per fare soltanto pochi metri a lui sarebbe servito un anno intero.
Pensa che ti ripensa, decise di lanciarsi in una valigia che, per sua fortuna, era quella di un gran viaggiatore, e fu così che in poco tempo vide tutti i continenti e un bel giorno arrivò vicino ad un comò dov’era un altro elefante luccicante, lo salutò e… quale meraviglia quando scoprì che era un’elefantessa! Senza indugio la invitò a saltare nella valigia con lui, lei lo guardò e pensò che in fondo si stava annoiando tutta sola lì sul comò per cui nella valigia del viaggiatore girovago saltò.

giovedì 10 gennaio 2019

Giulietta incontra Tondo Quadrotto


Giulietta incontra Tondo Quadrotto

Giulietta sta girando intorno al mappamondo quando incontra Tondo Quadrotto.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sto guardando il mappamondo”
“Oh sembra proprio rotondo ma il mondo non è proprio così tondo sai?”
“Perché?”
“È schiacciato ai poli, così vedi?”
“Davvero?”
“Già”

mercoledì 9 gennaio 2019

Giulietta incontra Saturnino Saturnello


Giulietta incontra Saturnino Saturnello

Giulietta sta cercando di dormire quando alza lo sguardo al cielo e vede Saturnino Saturnello, proveniente da un pianeta tutto tondo con tanti anelli.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Non riesco a dormire e sto guardando il cielo”
“Interessante, vedi anche il mio pianeta?”
“Il tuo pianeta?”
“Sì, è molto più grande della Terra”
“Davvero?”
“Sì, circa nove volte e mezzo più grande”
“Oh… è enorme”
“Un gigante gassoso per l’esattezza”
“Ah ecco…”
“Ma si trova sempre nel Sistema Solare non devi andar tanto lontano a cercare”
“Oh, quindi sempre nella Via Lattea”
“Beh certo, il Sole è nella galassia e quindi lo sono anche i pianeti che fanno parte del suo sistema”
“Già già”
“Da qui sembra piccolo però… vedi? È quello con tanti anelli intorno”
“Oh che bello e come sei arrivato fin qui?”
“Questo è un segreto cosmico, comunque ora buonanotte, io torno sul mio pianeta”

martedì 8 gennaio 2019

Tillo Tigliolo


Tillo Tigliolo

C’era una volta uno splendido albero di tiglio, era maestoso e, durante il periodo della fioritura, emanava un intensissimo profumo che addolciva l’aria e attirava tanti insetti, tra cui le operose api.
Bzzz bzzz si sentiva intorno alla sua chioma ma un giorno si udì l’inconfondibile rumore anche sulle radici.

“Oh che strabiliante strabiliosa strabiliosità è questa?”, chiese il grande e maestoso tiglio
“Ecco qua, vedi, c’è Tillo Tigliolo, è piccolo ma i suoi fiori sono profumatissimi bzzzzz”
“Oh guarda, che bellezza, sono proprio contento”, affermò tutto soddisfatto il grande tiglio.

lunedì 7 gennaio 2019

Giulietta incontra Saporello Scordarello


Giulietta incontra Saporello Scordarello

Giulietta sta ascoltando musica quando incontra Saporello Scordarello.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Ascolto musica”
“Che bello, posso rimanere un po’ qui con te ad ascoltarla?”
“Va bene”

domenica 6 gennaio 2019

Giulia alla scoperta delle Marche


Giulia alla scoperta delle Marche

Giulia alla scoperta delle Marche
Tante cose imparerà

Le Marche sono un’antica regione italiana
Con città medievali ed università
È la patria di Raffaello, Rossini e Leopardi

Giulia alla scoperta delle Marche
Tante cose imparerà

All’interno del suo territorio
Si trova un’altra piccola Nazione
È la Repubblica di San Marino

Giulia alla scoperta delle Marche
Tante cose imparerà

Confina a Nord con l’Emilia Romagna
Ad Ovest con Lazio e Toscana
A Sud con l’Abruzzo e ad Est con il mare

Giulia alla scoperta delle Marche
Tante cose imparerà

Le città più importanti sono Ancona
Ascoli Piceno, Fermo, Macerata,
Pesaro e Urbino

Giulia alla scoperta delle Marche
Tante cose imparerà



sabato 5 gennaio 2019

Il Leontopo Arslan a Siracusa


Il Leontopo Arslan a Siracusa

Il Leontopo Arslan tra spazio e tempo se ne va
Girovagando e bighellonando di qua e di là
È un cronocosmonauta e questo lo sai già
Arriva a Siracusa, in Sicilia, e sai che fa?
Mangia una granita accanto alla cattedrale
E in men che non si dica si trova a discettare
Di filosofia e massimi sistemi con Platone
Poi sente un gran baccano e vede luci a non finire
Non c’è da preoccuparsi, gli dice un cuntista:
È Archimede Pitagorico che sta sperimentando.

venerdì 4 gennaio 2019

Giulietta incontra Nella Nellina


Giulietta incontra Nella Nellina

Giulietta sta giocherellando con un raggio di sole quando incontra Nella Nellina.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sto giocherellando con questo raggio di sole”
“Sembra molto divertente”
“Lo è, in effetti”
“Ti faccio vedere una cosa strabiliante”
“Cosa?”
“Guarda, vedi questo prisma?”
“Questo oggetto di cristallo tutto trasparente?”
“Sì”
“Che c’entra con la luce?”
“Prova a farlo attraversare dal raggio di sole e vedrai l’arcobaleno”
“Oh che bello”
“La luce bianca è composta da tutti i colori, che meraviglia eh?”
“Strabiliante”

giovedì 3 gennaio 2019

Il Gallo Rosso e Blu


Il Gallo Rosso e Blu

C’era una volta un Gallo Rosso e Blu, si svegliava sempre di buon mattino e gridava ‘Chirichì sveglia sveglia eccoci qui’.
Un giorno il Gallo Rosso e Blu incontrò un Barbagianni tutto bianco che lo salutò e si mise a chiacchierare del più e del meno.
Il Barbagianni non aveva sonno, lui è sveglio di notte e dorme di giorno, per cui continuava a parlare, parlare e ridere e scherzare.
Il Gallo Rosso e Blu si divertiva molto ma poco prima dell’alba si addormentò, quella mattina non gridò ‘Chirichì sveglia sveglia eccoci qui’ e tutta la fattoria si svegliò tardissimo.

mercoledì 2 gennaio 2019

Giulietta incontra Birullo Birulino


Giulietta incontra Birullo Birulino

Giulietta sta riposando in santa pace quando incontra Birullo Birulino.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Stavo riposando un po’”
“Hai visto che splendida giornata?”
“Uhm ancora no”
“Dai usciamo a giocare”
“No preferisco continuare a riposare”
“Vabbè, io vado quando vorrai mi troverai tra le fronde degli alberi”
“Tra le fronde degli alberi?”
“Sì, mi diverto ad arrampicarmi e far muovere le foglie così che chi passa da lì si accorga di quanto sono belli gli alberi”
“Mi sembra bello”
“Oh lo è, devi vedere che sorrisi fanno”
“Va bene vengo anche io tra le fronde degli alberi”
“Dai sbrigati”
“Arrivo”

martedì 1 gennaio 2019

Giulietta incontra Carioco Carioca


Giulietta incontra Carioco Carioca

Giulietta si sta tranquillamente annoiando quando incontra Carioco Carioca.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Mi sto annoiando”
“E che ne pensi di colorare insieme?”
“Ottima idea!”