Il mago
C’era una volta e molti affermano ci sia
ancora un grande bosco incantato dove accadevano stranissimi eventi ma nessuno
ci faceva caso perché per gli abitanti era tutto più che normale, normalissimo.
Un bel giorno si trovò a passare di lì
un mago con un cappello a punta, pozioni e tutto il necessario che i maghi
solitamente portano con loro quando viaggiano. Egli era un tipo considerato
alquanto bizzarro ma era un tipo bonario, non voleva mai litigare con nessuno
anche se farlo arrabbiare era davvero una pessima idea, d’altronde far
innervosire un mago è di per sé una pessima idea.
Cammina cammina, il mago si stancò, trovò
un cantuccio dove riposare e si addormentò.
Al suo risveglio la sua meraviglia fu
tale e tanta da fargli dire: “Sto ancora sognando, sarà il caso che mi giri
dall’altra parte e continui a dormire” e così fece.
Gli abitanti del bosco non lo volevano
spaventare o contraddire, lo lasciarono dormire e, assicuratisi che avesse gli
occhi ben chiusi, lo trasportarono di peso fuori dal bosco incantato, fin nel
letto della sua casa, e il mago così pensò davvero di aver sognato.
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