La pista ciclabile

C'era una volta e c'è ancora un grande viale alberato dove un gruppetto di persone di tutte le età voleva andare in bicicletta. Sulla strada,  però, c'erano tante automobili. Fu così che si organizzarono e ottennero la costruzione di una pista ciclabile. Da quel giorno sul viale alberato c'è molto meno traffico e tutti quanti possono andare in bicicletta senza paura.

Il bimbo, le formichine e il deserto

C'era una volta e c'è ancora un deserto grande grande grande pieno di sabbia e dune che si chiama deserto del Sahara che avanzava sempre più verso le terre coltivate. Un bel giorno un bimbo di un villaggio decise di costruire un muro per fermarlo ma non sapeva come fare. Pensa che ti ripensa decise di chiedere alle formiche che abitavano i grandi alberi di acacia, loro si consultarono e ritennero che fosse una grande opportunità per loro e gli proposero di piantare tanti alberi di acacia che avrebbero ombreggiato il terreno senza però far crescere altra vegetazione: si sarebbero occupate loro di tener pulito tutt'intorno. E fu così che il bambino, con l'
aiuto delle formichine riuscì ad arginare il grande deserto e a ricreare un habitat ospitale.

Ciao Hello frasi semplici 3

Ciao hallo

Hello ciao

Hello ciao

Ciao hello

Oggi impariamo

Frasi

E modi

Di dire

Hallo ciao

Ciao hello

Let's learn

Simple sentences

And

Expressions

Ciao hello

Hallo ciao

Quando incontriamo

Una persona amica

Diciamo

Ciao, come stai?

Hallo ciao

Ciao hello

When

We meet a friend

We say

Hello, how are you?

Ciao hello

Hello ciao

Quando incontriamo

Un conoscente

Diciamo

Salve, come va?

Hallo ciao

Ciao hello

When we meet

An acquaintance

We say

Good day, madam and sir

Ciao hello

Hello ciao

Se incontriamo

Una persona nuova

Chiediamo

Come ti chiami?

Hallo ciao

Ciao hello

When we meet

A person we’ve never met before

We ask

What’s your name?

Ciao hello

Hello ciao

E rispondiamo

Mi chiamo

…..

Piacere di conoscerti

Hallo ciao

Ciao hello

And we answer

My name is

….

Nice to meet you

Ciao hello

Hello ciao

Hallo ciao

Ciao hello

Ciao hello

Hallo ciao

Hello ciao

Ciao hello

L'orso e gli uccellini

C'era una volta e c'è ancora un bosco incantato in cui gli uccellini raccoglievano fili, foglie e piante per costruire nidi di tantissime forme,  tondi,  a punta,  conici e sferici. Un bel giorno arrivò nel bosco un orso, grande e grosso che amava grattarsi la schiena sugli alberi. Gli uccellini si arrabbiarono perché dovevano costruire e ricostruire i nidi e decisero di parlare con le api che producono il gustoso miele di cui gli orsi sono golosi. Le api ascoltarono con attenzione e decisero di aiutare gli uccellini a risolvere la questione. Fu così che da quel giorno l'orso grande e grosso prima di grattarsi la schiena sugli alberi si assicura che non vi siano nidi e se ci dovessero essere  lì sposta delicatamente tenendoli in equilibrio sulle sue zampe.

Il grillo con le calze a righe

C'era una volta e c'è ancora un giardino incantato dove ci sono molti alberi e piante che canticchiano allegramente ogni qualvolta il vento li accarezza. Gli uccellini sui rami spesso si univano a loro, suonando fili d'erba e campanellini. Un bel giorno arrivò un grillo con buffe calze a righe, camminava lentamente e parlava con una vocina flebile. 'Cari uccellini' si sforzò di dire 'mi sento un po' stanco, potreste rifocillarmi?' Gli uccellini e gli alberi decisero che avrebbero aiutato il grillo, che dopo poco tempo si ristabilí completamente. 'Grazie cari alberi e uccellini ma non so come ringraziarvi' ' Non ti preoccupare', risposero in coro, 'ci basterà che tu ci avverta se dovessero arrivare  le cavallette'. E fu così che gli uccellini, allertati dal grillo, avvisarono il fattore e scongiurarono l'attacco delle cavallette.

Spugnetta e il sub

C'era una volta e c'è ancora una riserva marina meravigliosa dove pesci e pesciolini nuotavano e nuotano in libertà. Un bel giorno arrivò nel parco naturale un sub che voleva tuffarsi per studiare quell'ambiente incontaminato. Il sub indossò la muta,  le pinne, il boccaglio e le bombole,  si tuffò e si addentrò nelle abissali profondità. Salutò un polipo e quattro delfini,  un granchio pigrotto e un riccio ricciotto, e poi si fermò. Una spugnetta sola soletta tremava tutta. 'Che hai spugnetta?' chiese preoccupato il sub 'Sono molto preoccupata perché da qualche tempo non vedo più i coralli' 'Hai ragione, cara spugnetta,  gli esseri umani hanno tanto inquinato ma devi essere fiduciosa perché sono tante le persone che hanno capito che inquinare è un pessimo affare'
'

La danza di Aurora

C'era una volta e c'è ancora un paesino tra le nevi perenni del Polo.  In questo luogo incantato, la notte dura talvolta  per mesi interi e bisogna avere molta fantasia per trascorrere le buie giornate senza annoiarsi. Elfi, maghi e folletti si danno un gran daffare,  aiutano Babbo Natale e si tuffano nelle acque gelide scaldandosi poi al tepore di grandi stufe. Un bel giorno arrivò in quella landa gelata Aurora, una creatura meravigliosa, vestita di luci colorate e cristalli di ghiaccio e neve illuminati naturalmente coi colori dell'arcobaleno. Senza proferire parola, iniziò a danzare nel cielo buio creando vortici e forme sorprendenti. Cantò una canzoncina che suonava così: Un anello di rose, un anello di viole,  ecci ecci,  cadiamo giù. Le mucche sono al pascolo, col campanaccio al collo, ecci,  ecci saltiamo  in su. Da quel giorno, in quelle terre è possibile osservare l'aurora boreale.

Giulia alla scoperta di Spoleto

Giulia alla scoperta di Spoleto

Giulia alla scoperta di Spoleto

Tante cose imparerà

Spoleto è una cittadina umbra

Situata nella Valle Umbra

Tra Monteluco e il Clitunno

È in provincia di Perugia

Giulia alla scoperta di Spoleto

Tante cose imparerà

Abitata sin dalla più remota antichità

È stata per secoli centro strategico

Ha piazze, viuzze, palazzi pregevoli

E un ponte impressionante

Giulia alla scoperta di Spoleto

Tante cose imparerà

Circondata da una splendida lecceta

È costruita su uno sperone di roccia

Ha un centro storico ben conservato

E mura ciclopiche

Giulia alla scoperta di Spoleto

Tante cose imparerà

Il moscerino diplomatico

Il moscerino diplomatico

C’era una volta e c’è ancora una bella fattoria con tanti animali, c’è il gatto Miao, il cane Bau, il maiale Oink, il cavallo Cloppiticlò, la mucca Mu, il tacchino Gluglu, il pulcino Pio, il cinghiale Guì, il serpente Shhh, la gallina Coccodè, il gallo Chicchirichì, la papera Qua qua, il grillo Cricri, la cicala Zinzin, l’ape Bzzz, la farfalla Flapflap, la rana Cracra, la pecorella Bee, l’asinello Hihoha e la capretta Baa.

Un bel giorno giunsero un panda, un leone e un ornitorinco.

Gli animali della fattoria si interrogarono su chi fossero e come fosse stato possibile che un panda, un leone e un ornitorinco si fossero incontrati e fossero arrivati fin lì.

I tre sembravano stanchi e affaticati da un lungo viaggio ma nessuno si azzardava ad avvicinarsi finché il moscerino Shshsh che era piccolo ma coraggioso si presentò, salutò i nuovi arrivati ed illustrò loro la fattoria presentando i vari abitanti, poi disse, con tono ossequioso: “Siamo molto onorati della vostra visita e vorremmo sapere quale lieta combinazione vi ha fatto preferire la nostra magione. In altre parole, come siete arrivati sin qui e qual buon vento vi porta?”.

“È una lunga storia”, cominciò il leone

“Ma per farla breve”, proseguì l’ornitorinco

“Il nostro habitat è troppo inquinato e non riusciamo più a respirare”, tagliò corto il panda

“E come vi possiamo aiutare?”, domandò il moscerino

“È molto complicato”, disse il leone

“Ma forse potreste parlare con gli umani”, aggiunse l’ornitorinco

“E far loro capire che la devono smettere di inquinare e ripristinare le condizioni ideali per la vita sulla Terra”.

“Proveremo ma sarà alquanto difficile”, assicurò il moscerino

Il panda, il leone e l’ornitorinco chiesero di poter riposare un po’ prima di riprendere il cammino verso lande con un clima più adatto alle loro esigenze e poi andarono via, lasciando agli animali della fattoria il difficile compito di esortare gli umani a non inquinare.

Il Leontopo Arslan a Spoleto

Il Leontopo Arslan a Spoleto

Il Leontopo Arslan girovagando se ne va

Tra spazio e tempo gironzolando di qua e di là

È un cronocosmonauta e questo lo sai già

Arriva a Spoleto, in Umbria, e sai che fa?

Forgia bronzo e ferro con gli Umbri

Stipula alleanze con gli antichi Romani

Redige la Lex Spoletina per i sacri boschi

Istituisce il Ducato con i Longobardi

Fonda l’Accademia degli Ottusi

Gusta crescionda a Piazza del Duomo

Ciao hallo frasi semplici 2

Ciao hallo

Hello ciao

Hello ciao

Ciao hello

Oggi impariamo

Frasi

E modi

Di dire

Hallo ciao

Ciao hello

Let's learn

Simple sentences

And

Expressions

Ciao hello

Hallo ciao

Se abbiamo

Fame

Diciamo

Vorrei mangiare

Hallo ciao

Ciao hello

If we are

Hungry

We say

I’d like to eat

Ciao hello

Hello ciao

Se abbiamo

Sete

Diciamo

Vorrei bere

Hallo ciao

Ciao hello

If we are

Thirsty

We say

I’d like to drink

Ciao hello

Hello ciao

Ma soprattutto

Per favore

Grazie e

Prego

Hallo ciao

Ciao hello

But most important

Please

Thank you and

You’re welcome

Ciao hello

Hello ciao

Hallo ciao

Ciao hello

Ciao hello

Hallo ciao

Hello ciao

Ciao hello

Ferretto

Ferretto

C’era una volta e c’è ancora una grande casa in mezzo alle colline, con un panorama incantevole da ammirare e in cui divertirsi a giocare con la terra, con l’erba, con gli alberi, e con le erbe aromatiche, a nascondino o acchiapparella, a campana, corsa e salta fosso.

Un bel giorno in questa casa arrivarono degli amici un po’ burloni che volevano spassarsela da padroni e si prendevano gioco degli abitanti con scherzetti e dispettucci. Loro si divertivano tanto ma gli altri ben poco. Senza dire niente un ferro da calza si ribellò, facendo finta di niente si alleò col suo gemello, un altro ferro, e sferruzzando sferruzzando crearono una rete che intrappolò tutti gli amici burloni all’interno di soffici e robusti maglioni.

Babbo Natale, Elfo e l'armonica blu

Babbo Natale, Elfo e l'armonica blu

C’era una volta e c’è ancora un parco nazionale in cui si può sempre avvistare qualche animale selvatico, ammirare la natura e bearsi del colore delle foglie e degli alberi.

Un bel giorno in questo parco arrivò un elfo, che avrebbe dovuto aiutare Babbo Natale a preparare i regali da portare sulla slitta con le renne, la campanella e tutto il resto ma aveva preferito andare a fare una bella passeggiata. Non capiva proprio perché avrebbe dovuto preparare tanti regali se poi non avrebbe avuto neanche il gusto di festeggiare, quindi pensò bene di recarsi nel bosco a suonare. Babbo Natale lo andò a cercare per mari e per monti, non riusciva a capacitarsi del perché l’elfo si fosse allontanato senza avvertire. Per il sì e per il no, lo ritrovò sotto un bel leccio mentre suonava un’armonica.

“Ciao Babbo Natale!”, disse l’elfo quando lo vide arrivare

“Ciao Elfo, dove eri andato a finire?”, chiese preoccupato e contento Babbo Natale

“Voglio imparare a suonare”, rispose risentito

“Davvero?”, chiese Babbo Natale

“Sì, proprio”

“Va bene, se questo è davvero il tuo desiderio devi dimostrarmi di saperlo fare”, gli disse Babbo Natale sorridendo sotto i baffi

L’elfo si sforzò e suonò una musica soave, al che Babbo Natale si convinse, gli regalò tanti strumenti musicali, una tromba, un trombone, un flicorno, un oboe, un mandolino e un violino, un’armonica e un pianoforte, poi gli porse un’armonica blu e gli disse solennemente: “Per imparare tutti questi strumenti dovrai impegnarti molto, con costanza, perseveranza e dedizione potrai raggiungere ottimi risultati se non la perfezione, per parlare con me userai questa armonica blu”

L’elfo si impegnò, ci furono attimi di scoramento, momenti di felicità, difficoltà e successo e, quando si sentì pronto, suonò l’armonica blu in modo così accorato che Babbo Natale arrivò di gran carriera.

“Elfo caro, che succede?”

“Caro Babbo Natale, vedi? Ho imparato a suonare gli strumenti che mi hai regalato, alcuni bene altri non tanto, vuoi sentirmi suonare?”

“Oh oh oh ma certo!”

L’elfo suonò e Babbo Natale gli domandò: “Vuoi venire a suonare sulla mia slitta la notte di Natale? Sarà un bel regalo anche per me”

L’elfo si sentì felice e orgoglioso, accettò e gli rispose che non voleva andare da solo ma fare una bella festa con i suoi amici elfi, con gli gnomi, le fate e gli abitanti del bosco.

Babbo Natale rise e lo abbracciò forte forte.

Ciao Hello frasi semplici saluti

Ciao Hello frasi semplici saluti

Ciao hallo

Hello ciao

Hello ciao

Ciao hello

Oggi impariamo

Frasi

E modi

Di dire

Hallo ciao

Ciao hello

Let's learn

Simple sentences

And

Expressions

Ciao hello

Hallo ciao

Per salutare

Diciamo

Ciao

O salve

Hallo ciao

Ciao hello

To greet

We say

Hello

Or hi

Ciao hello

Hello ciao

Buongiorno

Buon pomeriggio

Buonasera

Buona notte

Hallo ciao

Ciao hello

Good morning

Good afternoon

Good evening

Good night

Ciao hello

Hello ciao

Andando via

Arrivederci

Addio

A presto

Hallo ciao

Ciao hello

Going away

Goodbye

Farewell

See you soon

Ciao hello

Hello ciao

Hallo ciao

Ciao hello

Ciao hello

Hallo ciao

Hello ciao

Ciao hello

Papaveretto

Papaveretto

C’era una volta e c’è ancora un bellissimo campo di papaveri, nei Paesi Bassi, che ogni anno si tinge di tantissimi colori e forme con righe floreali gialle, bianche, rosa, rosse, blu, azzurre, arancioni, viola e di qualunque colore si possa immaginare.

Tantissime persone arrivano da ogni dove per ammirare la fioritura, in primavera.

Un bel giorno d’inverno, subito dopo una nevicata, quando tutt’intorno la terra era ghiacciata da un sottile strato di algida brina, Papaveretto decise di esplorare i dintorni. A nulla valsero le raccomandazioni di amici e parenti che gli dicevano: ‘Dove vai con questo freddo?’ e ‘Resta con noi, usciremo tutti insieme quando sarà caldo e ci divertiremo un mondo’.

Papaveretto voleva uscire e così fece ma non appena mise i petali all’aria, rabbrividì e cominciò a starnutire ‘Eccì, eccì, forse è meglio che torni indietro a divertirmi coi miei amici, eccì’

Giulia alla scoperta della Finlandia

Giulia alla scoperta della Finlandia

Giulia alla scoperta della Finlandia

Tante cose imparerà

La Finlandia è una Repubblica Parlamentare

È un Paese membro dell’Unione europea

E dell’Organizzazione delle Nazioni Unite

È scarsamente popolato

Giulia alla scoperta della Finlandia

Tante cose imparerà

Confina con Svezia, Russia e Norvegia

Ricca di laghi, fiumi e ghiacciai

È situata nella Fennoscandia

Helsinki ne è la capitale

Giulia alla scoperta della Finlandia

Tante cose imparerà

Ha un paesaggio fiabesco

con boschi, neve e fiordi,

Un clima freddissimo

e aurore boreali

Giulia alla scoperta della Finlandia

Tante cose imparerà

Il Leontopo Arslan in Finlandia

Il Leontopo Arslan in Finlandia

Il Leontopo Arslan girovagando se ne va

Tra spazio e tempo gironzolando di qua e di là

È un cronocosmonauta e questo lo sai già

Arriva in Finlandia, e sai che fa?

Prepara utensili di pietra a Susiluola

Pesca con le reti di betulla ad Antrea

Commercia con Finni, Careli e Sami

Solca i mari del Nord coi Vichinghi

Partecipa alla guerra dei randelli

Gusta frutti di bosco ammirando l’aurora boreale

Shakeretta

Shakeretta

C’era una volta e c’è ancora un parco naturale in cui si potevano scortecciare splendidi alberi di eucaliptus e sentirne l’odore balsamico. In questo luogo ameno arrivò un giorno senza sole e senza vento Shakeretta. Si guardò intorno con circospezione e, in men che non si dica, capì che quello non era luogo per lei, cominciò a scuotersi a più non posso e il suo scotimento richiamò subito i suoi amici e familiari che accorsero premurosi e riportarono Shakeretta nella sua casetta.

Naccheretta Rosetta

Naccheretta Rosetta

C’era una volta e c’è ancora una bellissima scogliera nel Nord della Spagna su cui le onde dell’oceano si frangono fragorosamente facendo un gran fracasso. Appena sopra, ecco delle dolci colline verdi con mucche al pascolo e qualche casa sparsa bianca, rossa, verde, azzurra, gialla sparsa qua e là. Quasi tutte hanno tetti marroni, del colore di coppi e mattoni, ma alcune ne hanno di ben bizzarri: blu, beige, bronzo, bordeaux, bianchi, borgogna, bistro e beh, un bel bailamme.

Un bel giorno arrivò Rosetta, una nacchera con una personalità molto spiccata che non amava punto essere suonata, chiunque ci provasse si trovava con un bernoccolo sul naso, un labbro gonfio, un dito morsicato. Dopo qualche tentativo e molteplici tubetti di creme e pomate, la lasciarono lì, senza più tentare nemmeno di avvicinarvisi. Lei, ben contenta, respirò e, con grande sorpresa di tutti i presenti, iniziò a ballare e suonare, così bene, ma così bene che in men che non si dica si allontanò senza che nessuno capisse cosa stesse accadendo e tornò nella sua bella casetta, con la sua famiglia che la stava aspettando con tanta trepidazione.

Carbonello

Carbonello

C’era una volta e c’è ancora un grande vulcano dove fabbri, maniscalchi, fauni e altri curiosi personaggi si affaccendavano per forgiare utensili e oggetti fiabeschi.

Un bel giorno, tra un cling e un clang, un tuc e un totonc, si udì distintamente una voce soave e dolcissima, che faceva pensare al suono di campanelli oppure alle armoniche di un metallofono. I fabbri, i maniscalchi, i fauni e gli altri curiosi personaggi che si affaccendavano nella fucina del vulcano si fermarono, non si sentiva più neanche un martello battere su un’incudine o una vite avvitarsi su sé stessa. Tutti quanti si guardarono intorno cercando di capire da dove provenisse quella musica ma non riuscivano proprio a capirlo fino a che si girarono verso un tavolinetto, che era stato portato lì con tutti gli onori e lasciato in un cantuccio, dimenticato tra gli affanni e le gelosie di chi ha sempre l’umore uggioso: era Carbonello!

Girandoletta e Trottoletta

Girandoletta e Trottoletta

C’era una volta e c’è ancora una splendida città costruita quasi sull’acqua, con una laguna e una grande piazza, calli, corti, canali, sestrieri che si chiama Venezia. In questo luogo meraviglioso, un bel giorno arrivò una trottola da così lontano che non ricordava da dove, forse dalla Grecia o dal Canada, oppure dal Borneo o dalla Nuova Guinea, forse dal Giappone o dall’Inghilterra… davvero non riusciva a ricordare, aveva girato così tanto! Alla finestra, in un bel vaso con fiori colorati, di un antico palazzo colorato una girandola, di nome Girandoletta, agitata dal vento, le chiese di raccontarle la sua storia ma era talmente lunga e articolata che Trottoletta, stanca e affaticata da tanto peregrinare, si adagiò accanto a Girandoletta e si addormentò. Quando si svegliò non aveva più voglia di girovagare per il mondo, si trovava tanto bene lì, con la sua amica che non sentiva più il bisogno di gironzolare.

Ciao hello punti cardinali

Ciao hallo

Hello ciao

Hello ciao

Ciao hello

Oggi impariamo

Quali sono

I punti

Cardinali

Hallo ciao

Ciao hello

Let's learn

What are

The Cardinal

Directions

Ciao hello

Hallo ciao

Dove il Sole

Sorge

È l’Est

L’Oriente

Hallo ciao

Ciao hello

Where the Sun

Rises

It’s East

The Orient

Ciao hello

Hello ciao

Quando il Sole

Tramonta

È l’Ovest

L’Occidente

Hallo ciao

Ciao hello

When the Sun

Sets

It’s West

Occident

Ciao hello

Hello ciao

Andando

Verso l’Artico

C’è il Nord

O Settentrione

Hallo ciao

Ciao hello

Going

To the Arctic

It’s the North and

The Boreal Hemisphere

Ciao hello

Hello ciao

Verso

L’Antartide

C’è il Sud

O Meridione

Hallo ciao

Ciao hello

Going towards

Antarctica

There is the South

And the Austral hemisphere

Ciao hello

Hallo ciao

Hello ciao

Ciao hello

Giulia alla scoperta di Lucca

Giulia alla scoperta di Lucca

Giulia alla scoperta di Lucca

Tante cose imparerà

Lucca è una città italiana

Abitata sin dall’antichità

È un capoluogo di provincia

Nella Regione Toscana

Giulia alla scoperta di Lucca

Tante cose imparerà

Attraversata dal Fiume Serchio

È situata tra i Monti Pisani

E l’Altopiano delle Pizzorne

Ha bellissime mura

Giulia alla scoperta di Lucca

Tante cose imparerà

Ha molti vicoletti e piazzette

Bei palazzi e edifici eleganti

Botteghe artigiane e taverne

Torri e campanili

Giulia alla scoperta di Lucca

Tante cose imparerà

Il Leontopo Arslan a Lucca

Il Leontopo Arslan a Lucca

Il Leontopo Arslan girovagando se ne va

Tra spazio e tempo gironzolando di qua e di là

È un cronocosmonauta e questo lo sai già

Arriva a Lucca, in Toscana, e sai che fa?

Lavora il ferro con gli Etruschi e i Liguri

Rinnova il patto tra Cesare, Pompeo e Crasso

Costituisce il Ducato coi Longobardi

Sconfigge Firenze con Castruccio Castacani

Costituisce il Principato con Elisa Bonaparte

Gusta farro e castagne sotto la Torre Guinigi

Ciao Hello Mezzi di trasporto

Ciao hallo

Hello ciao

Hello ciao

Ciao hello

Oggi impariamo

Quali sono

I più comuni

Mezzi di trasporto

Hallo ciao

Ciao hello

Let's learn

What are

The most common

Means of transport

Ciao hello

Hallo ciao

Possiamo

Camminare

Nuotare

Cavalcare

Hallo ciao

Ciao hello

We can

Walk

Swim

Ride

Ciao hello

Hello ciao

Possiamo andare

A piedi

A nuoto

A cavallo o in bici

Hallo ciao

Ciao hello

We can go

On foot

Swimming

On a horse or a bike

Ciao hello

Hello ciao

Farci trasportare

Guidare

Volare

Svolazzare

Hallo ciao

Ciao hello

Be transported

Drive

Fly

Navigate

Ciao hello

Hello ciao

Possiamo andare

Col treno, bus o taxi

In macchina o sull’aereo

Su una barca o un’astronave

Hallo ciao

Ciao hello

We can go

On a train, bus or taxi

By car or on a plane

On a boat or spacecraft

Ciao hello

Hallo ciao

Hello ciao

Ciao hello

Il Leontopo Arslan a Foligno

Il Leontopo Arslan a Foligno

Il Leontopo Arslan girovagando se ne va

Tra spazio e tempo gironzolando di qua e di là

È un cronocosmonauta e questo lo sai già

Arriva a Foligno, in Umbria, e sai che fa?

Incide tavolette in osco con gli Umbri

Si associa alla tribù della matrona Cornelia

Pettina la lunga barba dei Longobardi

Stampa la Divina Commedia a Palazzo Orfini

Pubblica il lunario-almanacco Barbanera

Partecipa alla Giostra della Quintana

Giulia alla scoperta di Foligno

Giulia alla scoperta di Foligno

Giulia alla scoperta di Foligno

Tante cose imparerà

Foligno è un comune nell’Umbria

Nella provincia di Perugia

Situato nella Valle Umbra

Tra il Topino e Menotre

Giulia alla scoperta di Foligno

Tante cose imparerà

Ha belle piazzette e vicoletti

Stradine pittoresche e lungofiume

Importanti palazzi e monumenti

Ottimi cibi da gustare

Giulia alla scoperta di Foligno

Tante cose imparerà

Abitata sin dall’antichità

È stata il centro del mondo

Città di lunghe tradizioni

E storie da raccontare

Giulia alla scoperta di Foligno

Tante cose imparerà

Musetta e Musetto

Musetta e Musetto

C'era una volta e c'è ancora un auditorium in cui musicisti da tutto il mondo suonano splendide note ed eseguono composizioni di tutti i tempi.
Un bel giorno arrivarono Musetto e Musetta che volevano suonare insieme all'orchestra, gli strumenti risero di gusto e li invitarono a danzare tra le note. Il risultato fu un concerto strabiliante e da quel momento Musetto e Musetta divennero le mascotte dell'auditorium.

Grissino Gri e Grissino Gro

C'era una volta e c'è ancora una fattoria dove Zio Gran e Zia Spiga coltivavano un antico grano molto gustoso.  Quando il grano matura Zia Spiga e Zio Gran lo portano al mulino dove Nonna Mola e Nonno Lino lo trasformano in farina che poi giunge nelle mani di Papà Forn e Mamma Aia lì al panificio e diventa pane,  pizza,  crostate,  ciambelle a cancello, grissini e altre prelibatezze. Un bel giorno arrivarono lì Bam e Bolina, che volevano un grissino ma erano appena finiti. Dal forno in quel momento saltarono fuori Grissino Gri e Grissino Gro, Bam e Bolina dissero: questo è troppo grande,  questo è troppo piccolo ma va bene, lì mangeremo di gusto e grazie tanto.

Sine e None

Sine e None

C'era una volta e c'è ancora un paese un po' bislacco dove tutto sembra di ceralacca. In questo luogo un po' speciale c'è una fontana tutta strana da cui zampilla acqua piovana. Questa fontana è molto umorale e sa anche parlare soltanto che,  forse per essere un po' originale, ha l'abitudine di rispondere sempre No o Sì, in base al suo capriccio ma quando comincia a dire Sine e None puoi ben prevedere che è in arrivo un temporale.