Naccheretta Rosetta
C’era una volta e c’è ancora una bellissima
scogliera nel Nord della Spagna su cui le onde dell’oceano si frangono
fragorosamente facendo un gran fracasso. Appena sopra, ecco delle dolci colline
verdi con mucche al pascolo e qualche casa sparsa bianca, rossa, verde,
azzurra, gialla sparsa qua e là. Quasi tutte hanno tetti marroni, del colore di
coppi e mattoni, ma alcune ne hanno di ben bizzarri: blu, beige, bronzo, bordeaux,
bianchi, borgogna, bistro e beh, un bel bailamme.
Un bel giorno arrivò Rosetta, una
nacchera con una personalità molto spiccata che non amava punto essere suonata,
chiunque ci provasse si trovava con un bernoccolo sul naso, un labbro gonfio,
un dito morsicato. Dopo qualche tentativo e molteplici tubetti di creme e pomate,
la lasciarono lì, senza più tentare nemmeno di avvicinarvisi. Lei, ben contenta,
respirò e, con grande sorpresa di tutti i presenti, iniziò a ballare e suonare,
così bene, ma così bene che in men che non si dica si allontanò senza che
nessuno capisse cosa stesse accadendo e tornò nella sua bella casetta, con la
sua famiglia che la stava aspettando con tanta trepidazione.
Nessun commento:
Posta un commento