Topina topetta mette una toppa sul tappo
del treppiede
martedì 31 marzo 2020
lunedì 30 marzo 2020
domenica 29 marzo 2020
Il Leontopo Arslan a Ladispoli
Il Leontopo Arslan girovagando se ne va
Tra spazio e tempo gironzolando di qua e
di là
È un cronocosmonauta e questo lo sai già
Arriva a Ladispoli, e sai che fa?
Crea asce e frecce a Torre Flavia
Costruisce il porto Alsium con Etruschi
e Pelasgi
Gozzoviglia ad una festa nella villa di
Pompeo
Decora il Castello di Palo per gli
Orsini e gli Odescalchi
Gira per la città con Roberto Rossellini
Gusta carciofi in riva al mare
sabato 28 marzo 2020
Giulia alla scoperta di Ladispoli
Giulia alla scoperta di Ladispoli
Giulia alla scoperta di Ladispoli
Tante cose imparerà
Ladispoli è un comune sul mare
Confinante con Cerveteri e Fiumicino
Nella Città Metropolitana Roma Capitale
Nella Regione Lazio
Giulia alla scoperta di Ladispoli
Tante cose imparerà
Abitata sin dalla più remota antichità
Porto etrusco e poi romano
È attraversata da due piccoli fiumi
Sanguinara e Fosso Vaccino
Giulia alla scoperta di Ladispoli
Tante cose imparerà
Molte sono le attrazioni turistiche
Il centro storico, il lungomare
L’oasi di Palo, la palude di Torre
Flavia
Necropoli, castelli e antiche ville
Giulia alla scoperta di Ladispoli
Tante cose imparerà
venerdì 27 marzo 2020
Ciao Hello Sentimenti semplici
Ciao hallo
Hello ciao
Hello ciao
Ciao hello
Oggi impariamo
Come esprimere
Semplici
Emozioni
Hallo ciao
Ciao
hello
Let's
learn
How
to express
Basic
Feelings
Ciao
hello
Hallo
ciao
Se
Tutto è bello
E la vita ti sorride
Sei felice
Hallo
ciao
Ciao
hello
If
everything
Is beautiful
And
good
You are
happy
Ciao hello
Hello ciao
Se vuoi
Piangere
Sei
Triste
Hallo ciao
Ciao hello
If
you want
To cry
You
are
Sad
Ciao hello
Hello ciao
Se hai
Voglia di
Gridare
Sei arrabbiata
Hallo ciao
Ciao
hello
If you
Feel like
Screaming
You are
angry
Ciao
hello
Hello
ciao
Se hai
Voglia di
Mangiare
Sei affamata
Hallo ciao
Ciao
hello
If you
Want
To
eat
You are
hungry
Ciao
hello
Hello
ciao
Hallo
ciao
Ciao
hello
Ciao
hello
Hallo
ciao
Hello
ciao
Ciao
hello
giovedì 26 marzo 2020
Storielle jazz. Panda Pan e il flauto di bambù
Panda Pan e il flauto di bambù
Panda Pan è molto goloso di germogli di
bambù e ama suonare un bellissimo flauto fatto interamente di bambù.
BIUBIUUBIUUUBIUIBUUBUIBUIIIII.
A volte Panda Pan si dimentica di
suonare e comincia a sgranocchiare il suo bel flauto CRONCH CRONCH ma poi gli
viene da piangere UHHHHHH perché senza flauto non può suonare.
Senza star troppo a piangersi addosso,
ché non si piange sul latte versato o sul flauto smangiucchiato, Panda Pan
saltellando BOM BOM BOM va verso la bottega di Giraffetta Violetta, così
chiamata non per il suo colore bensì per quello delle sue scarpette immancabilmente
viola.
“Ciao Giraffetta Violetta!”
“Ciao Panda Pan, hai mangiato di nuovo
il tuo flauto”
“Sì e mi è venuto da piangere”
“Non piangere Panda Pan, ora te l’aggiusterò
e tornerà come nuovo”
“Oh grazie Giraffetta Violetta”
“Di niente Panda Pan, ecco qua senti che
suono”
Panda Pan non sta più nella gioia e
comincia a soffiare nel suo flauto di bambù rimesso a nuovo da Giraffetta Violetta….
BIUBIUUBIUUUBIUIBUUBUIBUIIIII e subito
si sente rispondere FIUUFIUUFIUFIUUFIUUUFIUUU: è Can Bracchetto che suona l’armonica!
A quel punto si unisce anche Dante Dingo che suona il banjo e in men che non si
dica si raduna una bella folla ad ascoltare, battere le mani CLAP CLAP CLAP,
battere i piedi TUMP TUMP TUMP e ballare allegramente HIHUUUUUU.
mercoledì 25 marzo 2020
Scioglilingua della torre
Scioglilingua della torre
Turi torello tremava tutto se tentava di
tornare sulla torre del tornio
martedì 24 marzo 2020
Storielle jazz Elly la volpe
Storielle jazz Elly la volpe
C’era una volta e c’è ancora una grande
foresta decidua, anche detta giungla, dove vivono più o meno indisturbati
moltissimi animali e vi è una grandissima varietà di piante ed altri esseri
viventi, dunque biodiversità. Nella giungla piove spesso e il clima è decisamente
umido, per questo la vegetazione è fittissima e non è difficile incontrare veri
e propri ‘grattacieli’ verdi, alberi che raggiungono anche gli ottanta metri di
altezza. Le gocce creano un ritmo costante e molto variegato PLIN PLIN PLAPLIN
PARAPLIN PLINPLINPLIN e gli uccelli intonano canti che sembrano l’espressione
di tante lingue diverse, con innumerevoli sonorità.
Un bel giorno, Elly Volpe del bengala
stava schiacciando un pisolino RONF RONF per combattere la noia che da qualche
tempo lo attanagliava quando venne svegliato all’improvviso da un frutto di
kapok che cadde BOM CRASH a qualche centimetro, o forse millimetro, dalla sua
folta coda facendogli fare un bel balzo. YIIIKES urlò alzandosi di scatto sulle
quattro zampe. Protese il muso in alto e si ricordò le sagge parole di sua
nonna: mai addormentarsi sotto un albero di kapok, soprattutto, aggiungeva
sempre sua madre, quando è carico di frutti.
Passato lo spavento, Elly si avvicinò al
frutto e notò che poteva emettere interessanti suoni, DADADUM DUM DUM. Si spostò
e provò a suonare altro, una canna di bambù FUFUFUFU, una corteccia TATATA, e prova
che ti riprova si addentrò talmente nel fitto della vegetazione che si ritrovò
senza neanche sapere come in un luogo dove non era mai stato e in cui, tanti
anni prima, era precipitato un aereo, ormai quasi del tutto coperto di foglie. Bussò
TOC TOC e si meravigliò per le sonorità metalliche, si fece coraggio ed entrò.
Che meraviglia quando trovò un intero set di strumenti: c’era un pianoforte TITIITITITI,
trombe PEREPEREPE, batteria TUM TA TUM TA e tutto quello che si possa desiderare.
Certo bisognava riaccordarli ma insomma era una bella scoperta!
Senza indugio chiamò i suoi amici Otto,
Roland, Arthur e Bubber, erano lontani ma la giungla offriva ottime possibilità
di comunicazione interna e loro, in men che non si dica, lo raggiunsero. Quale
sorpresa quando videro quel tesoro! Felicissimi, iniziarono ad accordarli e si
misero ad improvvisare ritmi jazz talmente gradevoli che subito si sparse la
voce per tutta la giungla. In poco tempo si radunò un gran pubblico e poi Elly,
che aveva un carattere molto socievole e sapeva sempre trovare il modo di
prendere per il verso giusto chiunque, costituì una numerosa orchestra portando
il suono della giungla in tutto il mondo.
lunedì 23 marzo 2020
Il Leontopo Arslan a San Marino
Il Leontopo Arslan a San Marino
Il Leontopo Arslan girovagando se ne va
Tra spazio e tempo gironzolando di qua e
di là
È un cronocosmonauta e questo lo sai già
Arriva a San Marino, e sai che fa?
Decora vasellame coi villanoviani
Medita con Donna Felicissima sul Monte
Titano
Crea uno stato indipendente dal Papa e
dall’Imperatore
Discute di problematiche sociali nell’Arengo
Vince la guerra e promulga la
Costituzione
Gusta le torte Titano e Tre Monti sul
castello
domenica 22 marzo 2020
Giulia alla scoperta di San Marino
Giulia alla scoperta di San Marino
Giulia alla scoperta di San Marino
Tante cose imparerà
San Marino è uno Stato piccolissimo
Serenissima Repubblica
Al centro della Penisola italiana
Non ha sbocco al mare
Giulia alla scoperta di San Marino
Tante cose imparerà
Confina con le regioni
Emilia-Romagna e Marche
Le province di Rimini
E Pesaro-Urbino
Giulia alla scoperta di San Marino
Tante cose imparerà
Insieme al Monte Titano
È considerata patrimonio UNESCO
Per essere sempre stata
Una libera repubblica
Giulia alla scoperta di San Marino
Tante cose imparerà
sabato 21 marzo 2020
Ciao Hello Frasi semplici interrogative
Ciao Hello Frasi semplici interrogative
Ciao hallo
Hello ciao
Hello ciao
Ciao hello
Oggi impariamo
Frasi
E modi
Di dire
Hallo ciao
Ciao
hello
Let's
learn
Simple
sentences
And
Expressions
Ciao
hello
Hallo
ciao
Ti piace
La musica?
Fai
Sport?
Hallo
ciao
Ciao
hello
Do
you like
Music?
Do
you practice
Sport?
Ciao hello
Hello ciao
E
Rispondi
Sì
O no
Hallo ciao
Ciao hello
And
You
answer
Yes,
I do or
No, I
don’t
Ciao hello
Hello ciao
Hai
Viaggiato
All’estero
O in Europa?
Hallo ciao
Ciao
hello
Have
you
Travelled
Abroad
Or in
Europe?
Ciao
hello
Hello ciao
E
Rispondi
Sì
O no
Hallo ciao
Ciao hello
And
You answer
Yes,
I have or
No, I
haven’t
Ciao
hello
Hello
ciao
Hallo
ciao
Ciao
hello
Ciao
hello
Hallo
ciao
Hello
ciao
Ciao
hello
venerdì 20 marzo 2020
Tre scioglilingua Augusta, Puzzetta e Pallina
Scioglilingua di Augusta
Augusta gustava un goloso ghiacciolo al
gusto di gelso
Scioglilingua di Puzzetta
Puzzetta la puzzola spazzava lo spiazzo
antistante la piazza con pezzetti di stoffa
Scioglilingua di Pallina
Pallina palletta parlava con Pallade
palla di pelo
giovedì 19 marzo 2020
Storielle jazz. Ella
Ella
In un giorno di mezzo autunno quando le
foreste si arrossano e si ammantano dei colori più sgargianti in attesa del
freddo invernale, un gruppetto di visoni stava saltellando allegramente nelle
acque dell’Aniene, sui Monti Simbruini, e, non sapendo cosa fare pensò di
inventare qualcosa di divertente.
Qualcuno pensò di organizzare un torneo
di scacchi ma nessuno sapeva giocare a quel gioco.
Qualcun altro pensò di organizzare un
torneo di palla al bracciale ma non c’erano mura abbastanza alte da quelle
parte, fatta eccezione per le pareti rocciose.
Si pensò ad una gara di tuffi ma l’idea
venne subito scartata, fino a quando Ella, la più canterina del gruppo, propose
di costituire un gruppo jazz.
“Un gruppo jazz?” risposero in coro
“Sì, perché no? Io potrei cantare….” e
così dicendo si lanciò in un’improvvisazione scat, cioè imitò con la voce i
vari strumenti.
Gli altri visoni, impressionati da tali
capacità, la seguirono e fu così che Ella e i suoi amici iniziarono a suonare
jazz e swing fino a diventare talmente famosi da non riuscire più ad annoiarsi,
nemmeno per qualche ora…
mercoledì 18 marzo 2020
Storielle jazz. Melba e Dizzy
Melba e Dizzy
C’era una volta un anatroccolo che un
bel giorno diventò un cigno… ehm no… c’era una volta una cigna che nuotava
insieme ai suoi amici e alle sue amiche nelle gelide acque del Fiume Velino, riposandosi
di quando in quando sui resti del ponte romano di Rieti.
Senza sapere bene perché, si sentiva un
po’ malinconica.
Le piaceva stare in compagnia e aveva tante
cose da raccontare ma una strana nostalgia le velava il sorriso pronto e allegro.
Una bella sera d’inverno, con le stelle
e i pianeti che sembravano voler illuminare il Terminillo imbiancato dalla copiosa
neve, il suo amico Dizzy le si avvicinò e le sussurrò:
“Melba, è un po’ che ti osservo: sembri sempre
allegra ma io lo so che ti manca qualcosa”
“Oh Dizzy, tu sì che sai leggermi nel
cuore ma promettimi che se ti dirò cosa vorrei non mi prenderai in giro”
“Te lo prometto”, rispose Dizzy contento
per aver saputo comprendere i sentimenti della sua amica e incuriosito dal suo
desiderio tanto nascosto
“Io vorrei tanto suonare un trombone”
“Un trombone? Beh, non è facilissimo ma
sono sicuro che hai la giusta determinazione. Vediamo cosa si può fare”
Melba lo ringraziò e quasi dimenticò di
averne parlato col suo caro amico.
Una notte di primavera, dopo una pioggia
torrenziale cui era seguita una tardiva nevicata, che avrebbe messo di pessimo
umore chiunque, Melba vide Dizzy planare sull’acqua del fiume con l’aria raggiante
di chi porta buone notizie.
“Ecco Melba, l’ho trovato!” le disse
porgendole uno splendido trombone, beh, forse si era un po’ ammaccato nell’atterraggio
ma insomma era pur sempre un gran bello strumento.
Melba era fuori di sé dalla gioia,
saltellò, fece una giravolta, una capriola e poi una piroetta con il becco all’insù.
Studiò alacremente e, se all’inizio le
uscivano delle note un po’ sghimbesce, dopo ore e ore di esercizi riuscì a suonare
talmente bene che chiunque passasse di là si fermava ad ascoltarla senza più
pensare al tempo che trascorreva.
E fu così che Melba, Dizzy e i loro
amici fondarono un’orchestra jazz con cui girarono il mondo incantando il
pubblico di tantissimi Paesi.
martedì 17 marzo 2020
Scioglilingua del piu piu
Scioglilingua del piu piu
Piu piu pigolò il pulcino zompettando
sul cuscino
lunedì 16 marzo 2020
Scioglilingua del ciao
Scioglilingua del ciao
Ciao cianciò la cinciallegra
cinguettando sull’altalena
domenica 15 marzo 2020
Storielle jazz. La cornacchia Marilù
Sui tetti di Perugia, adagiata su un
comignolo, l’elegantissima cornacchia Marilù stava guardando malinconicamente la
luna piena e il riverbero sulle meravigliose colline umbre. La notte era
limpida, il suo sguardo poteva raggiungere agilmente le rive del Lago Trasimeno,
quasi seguendo il riverbero dei raggi lunari. Con un’ala ticchettava sulla punta
del comignolo, il quale d’improvviso le sorrise.
“Mi stai facendo il solletico”, le disse
Marilù indietreggiò, sorpresa.
Indugiò poi ricominciò a ticchettare.
“Hihihihi dai basta mi fai il solletico!”
le disse ancora il comignolo
Marilù si spaventò, fece un gran balzo
indietro e pian piano si avvicinò, protendendo il becco verso il comignolo, il quale
protestò “Ahi! Perché mi pizzichi?”
Marilù si alzò in volo e girò intorno al
comignolo, poi planò di nuovo dov’era.
“Chi parla?”, chiese infine la cornacchia
con nonchalance, facendo finta di niente.
“Sono io, Artemio il comignolo, non lo
avevi capito?”
A dire il vero, no, non lo aveva proprio
capito ma rispose: “Ah certo, certo è che non mi ricordavo il tuo nome”
“E come avresti potuto? Non ci hanno mai
presentati. Tu come ti chiami?”
“Marilù”
“Ah ho sentito parlare di te”
“Davvero?”
“Sì, sei mica quella cornacchia che sa
suonare il pianoforte?”
“Mi piace suonarlo, sì”
“Beh, sei proprio fortunata sai?”
“Davvero? E perché?”, chiese Marilù un
po’ sorpresa
“Ah perché non lontano dal camino di cui
io sono il comignolo c’è un bel pianoforte. Vuoi provare a suonarlo?”
“Uhm sì mi piacerebbe”
“Bene, calati dal comignolo, tanto è
estate e il camino è spento, tra l’altro sento dall’arietta che hanno lasciato
aperto per arieggiare. Scendi e non farmi fare brutte figure”
“Però mi sporcherò tutta di fuliggine”
“Oh, non ti preoccupare, lo spazzacamino
ha pulito ben bene la cappa, vai!”
Marlù non se lo fece ripetere due volte,
si calò dal comignolo che rideva per il gran solletico delle sue piume, scese e
trovò un bellissimo pianoforte.
Senza dir altro iniziò a suonarlo e le
note si diffusero nell’aria come i raggi della luna in quella notte d’estate in
cui tutte le finestre di Perugia e dintorni sembravano aperte.
In men che non si dica si radunò una
grande folla ad ascoltare e applaudire e… quale sorpresa quando si accorsero che
quel suono elegante era prodotto dalla cornacchia Marilù!
Storiella molto liberamente ispirata alla jazzista Mary Lou Williams
Storiella molto liberamente ispirata alla jazzista Mary Lou Williams
sabato 14 marzo 2020
Tre scioglilingua, Ghiro Ghirotto, Arlecchino e Giannetta
Scioglilingua di Ghiro Ghirotto
Ghiro ghirotto sghignazza girando una gazzosa
Scioglilingua di Arlecchino
Arlecchino sgranocchia un grissino con
lo stracchino
Scioglilingua di Giannetta
Giannetta sgambetta srotolando il
gomitolo raggomitolato
venerdì 13 marzo 2020
Sei filastrocche
Filastrocca
di Gigliolo il pappagallo giallo
Gigliolo il
Pappagallo giallo
Stava comodamente
dondolando
Su una pianta
di giuggiole
Quando si
incantò ad ammirare
Il soave colore
del giaggiolo
Filastrocca
di Giannetta
Giannetta
guardava la vetta
Della montagna
incantata
Quando venne
distratta
Da una leggera
brezza
E pensò: non c’è
fretta!
Filastrocca
della gattina certosina
La gattina certosina
Si sveglia
presto la mattina
Si lava ben benino
Nella doccia e
nel lavandino
E trova il latte
fresco nella sua ciotolina
Filastrocca
di Ginetta piumetta
Ginetta piumetta
è un bel tipetto
Ha sempre
qualcosa da brontolare
Non ha mai
voglia di mangiare
Preferisce sbrodolare
e far linguacce
Anziché andare
a letto
Filastrocca
della cincia Albina
La cincia
Albina cinguettava
Allegramente su
una robinia
Quando le venne
in mente
Una sua lontana
parente:
Cinciallegra
Capinera
Filastrocca
dell’orsacchiotto Bruno
L’orsacchiotto Bruno
gongolava
Tutto contento per
aver trovato
Un’arnia bella
piena di miele
Non aveva
pensato che le api
Lo avrebbero
pizzicato fin nella tana
giovedì 12 marzo 2020
Filastrocca del torello Rosello
Filastrocca del torello Rosello
Torello Rosello ha un bel cappello
È tanto contento e fa un gran saltello
Arriva sua mamma la mucca Morella
E il suo papà il toro Belbello
Gli sorridono allegri e brucano insieme
L’erbetta fresca del prato verde
mercoledì 11 marzo 2020
Filastrocca del puledro Nuvoletto
Filastrocca del puledro Nuvoletto
Il puledro Nuvoletto si rigirava
Nel suo letto fatto di paglia
Quando si accorse di aver fame
HI HI nitrì per richiamare sua madre
La cavalla Nuvolotta che quando lo sentì
Accorse ad allattare il suo cucciolotto
martedì 10 marzo 2020
Filastrocca della lavanda
Filastrocca della lavanda
L’ape Wanda stava bottinando
Il polline dai fiori del giardino
Quando s’accorse, tutto d’un tratto
Che c’era un bel campo di lavanda
Proprio a due passi, lì vicino
BZZ BZZZ disse alle sue amiche
Che la seguirono rispondendo BZZ
lunedì 9 marzo 2020
Filastrocca dell’asinello Nello
Filastrocca dell’asinello Nello
L’asinello Nello aveva un gran mal di
testa
E ragliava così forte che il suo lamento
Si sentì anche oltre la collina, nella
foresta
“Ohi ohi che gran dolore, la testa mi duole!”
Gridava senza sosta
E fu così che un colibrì che passava di
lì
Gli portò una tazza di tisana, lui la
sorbì
E come d’incanto il mal di testa svanì
domenica 8 marzo 2020
Filastrocca del pulcino Pilucchino
Filastrocca del pulcino Pilucchino
Pilucchino è pulcino piccolino,
pilucca qualche semino
e pigola PIO PIO PIO
La chioccia Lami a quel
richiamo arriva da lontano
dà un bacino al suo pulcino
soffice come un piumino
sabato 7 marzo 2020
venerdì 6 marzo 2020
giovedì 5 marzo 2020
mercoledì 4 marzo 2020
Scioglilingua di Bibiana
Scioglilingua di Bibiana
Bibiana abbottona il bavero della blusa
bianca e blu di Berenice
martedì 3 marzo 2020
Scioglilingua con la G, suoni dolci e duri
Scioglilingua con la G, suoni dolci e
duri
Giangi gongolava gigionando sul gelso
gemmato gustando un grosso gelato
lunedì 2 marzo 2020
Scioglilingua con QU
Scioglilingua con QU
Quaranta quartetti si acquartierarono a
Quarto quando per qualche questione si acquattarono quatti
domenica 1 marzo 2020
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