domenica 29 marzo 2020

Il Leontopo Arslan a Ladispoli


Il Leontopo Arslan girovagando se ne va
Tra spazio e tempo gironzolando di qua e di là
È un cronocosmonauta e questo lo sai già
Arriva a Ladispoli, e sai che fa?
Crea asce e frecce a Torre Flavia
Costruisce il porto Alsium con Etruschi e Pelasgi
Gozzoviglia ad una festa nella villa di Pompeo
Decora il Castello di Palo per gli Orsini e gli Odescalchi
Gira per la città con Roberto Rossellini
Gusta carciofi in riva al mare

sabato 28 marzo 2020

Giulia alla scoperta di Ladispoli


Giulia alla scoperta di Ladispoli

Giulia alla scoperta di Ladispoli
Tante cose imparerà

Ladispoli è un comune sul mare
Confinante con Cerveteri e Fiumicino
Nella Città Metropolitana Roma Capitale
Nella Regione Lazio

Giulia alla scoperta di Ladispoli
Tante cose imparerà

Abitata sin dalla più remota antichità
Porto etrusco e poi romano
È attraversata da due piccoli fiumi
Sanguinara e Fosso Vaccino

Giulia alla scoperta di Ladispoli
Tante cose imparerà

Molte sono le attrazioni turistiche
Il centro storico, il lungomare
L’oasi di Palo, la palude di Torre Flavia
Necropoli, castelli e antiche ville

Giulia alla scoperta di Ladispoli
Tante cose imparerà


venerdì 27 marzo 2020

Ciao Hello Sentimenti semplici



Ciao hallo
Hello ciao

Hello ciao
Ciao hello

Oggi impariamo
Come esprimere
Semplici
Emozioni

Hallo ciao
Ciao hello

Let's learn
How to express
Basic
Feelings

Ciao hello
Hallo ciao

Se
Tutto è bello
E la vita ti sorride
Sei felice

Hallo ciao
Ciao hello

If everything
Is beautiful
And good
You are happy

Ciao hello
Hello ciao

Se vuoi
Piangere
Sei
Triste

Hallo ciao
Ciao hello

If you want
To cry
You are
Sad

Ciao hello
Hello ciao

Se hai
Voglia di
Gridare
Sei arrabbiata

Hallo ciao
Ciao hello

If you
Feel like
Screaming
You are angry

Ciao hello
Hello ciao

Se hai
Voglia di
Mangiare
Sei affamata

Hallo ciao
Ciao hello

If you
Want
To eat
You are hungry

Ciao hello
Hello ciao

Hallo ciao
Ciao hello

Ciao hello
Hallo ciao

Hello ciao
Ciao hello

giovedì 26 marzo 2020

Storielle jazz. Panda Pan e il flauto di bambù


Panda Pan e il flauto di bambù

Panda Pan è molto goloso di germogli di bambù e ama suonare un bellissimo flauto fatto interamente di bambù.
BIUBIUUBIUUUBIUIBUUBUIBUIIIII.
A volte Panda Pan si dimentica di suonare e comincia a sgranocchiare il suo bel flauto CRONCH CRONCH ma poi gli viene da piangere UHHHHHH perché senza flauto non può suonare.
Senza star troppo a piangersi addosso, ché non si piange sul latte versato o sul flauto smangiucchiato, Panda Pan saltellando BOM BOM BOM va verso la bottega di Giraffetta Violetta, così chiamata non per il suo colore bensì per quello delle sue scarpette immancabilmente viola.
“Ciao Giraffetta Violetta!”
“Ciao Panda Pan, hai mangiato di nuovo il tuo flauto”
“Sì e mi è venuto da piangere”
“Non piangere Panda Pan, ora te l’aggiusterò e tornerà come nuovo”
“Oh grazie Giraffetta Violetta”
“Di niente Panda Pan, ecco qua senti che suono”
Panda Pan non sta più nella gioia e comincia a soffiare nel suo flauto di bambù rimesso a nuovo da Giraffetta Violetta….
BIUBIUUBIUUUBIUIBUUBUIBUIIIII e subito si sente rispondere FIUUFIUUFIUFIUUFIUUUFIUUU: è Can Bracchetto che suona l’armonica! A quel punto si unisce anche Dante Dingo che suona il banjo e in men che non si dica si raduna una bella folla ad ascoltare, battere le mani CLAP CLAP CLAP, battere i piedi TUMP TUMP TUMP e ballare allegramente HIHUUUUUU.


mercoledì 25 marzo 2020

Scioglilingua della torre


Scioglilingua della torre

Turi torello tremava tutto se tentava di tornare sulla torre del tornio

martedì 24 marzo 2020

Storielle jazz Elly la volpe


Storielle jazz Elly la volpe

C’era una volta e c’è ancora una grande foresta decidua, anche detta giungla, dove vivono più o meno indisturbati moltissimi animali e vi è una grandissima varietà di piante ed altri esseri viventi, dunque biodiversità. Nella giungla piove spesso e il clima è decisamente umido, per questo la vegetazione è fittissima e non è difficile incontrare veri e propri ‘grattacieli’ verdi, alberi che raggiungono anche gli ottanta metri di altezza. Le gocce creano un ritmo costante e molto variegato PLIN PLIN PLAPLIN PARAPLIN PLINPLINPLIN e gli uccelli intonano canti che sembrano l’espressione di tante lingue diverse, con innumerevoli sonorità.
Un bel giorno, Elly Volpe del bengala stava schiacciando un pisolino RONF RONF per combattere la noia che da qualche tempo lo attanagliava quando venne svegliato all’improvviso da un frutto di kapok che cadde BOM CRASH a qualche centimetro, o forse millimetro, dalla sua folta coda facendogli fare un bel balzo. YIIIKES urlò alzandosi di scatto sulle quattro zampe. Protese il muso in alto e si ricordò le sagge parole di sua nonna: mai addormentarsi sotto un albero di kapok, soprattutto, aggiungeva sempre sua madre, quando è carico di frutti.
Passato lo spavento, Elly si avvicinò al frutto e notò che poteva emettere interessanti suoni, DADADUM DUM DUM. Si spostò e provò a suonare altro, una canna di bambù FUFUFUFU, una corteccia TATATA, e prova che ti riprova si addentrò talmente nel fitto della vegetazione che si ritrovò senza neanche sapere come in un luogo dove non era mai stato e in cui, tanti anni prima, era precipitato un aereo, ormai quasi del tutto coperto di foglie. Bussò TOC TOC e si meravigliò per le sonorità metalliche, si fece coraggio ed entrò. Che meraviglia quando trovò un intero set di strumenti: c’era un pianoforte TITIITITITI, trombe PEREPEREPE, batteria TUM TA TUM TA e tutto quello che si possa desiderare. Certo bisognava riaccordarli ma insomma era una bella scoperta!
Senza indugio chiamò i suoi amici Otto, Roland, Arthur e Bubber, erano lontani ma la giungla offriva ottime possibilità di comunicazione interna e loro, in men che non si dica, lo raggiunsero. Quale sorpresa quando videro quel tesoro! Felicissimi, iniziarono ad accordarli e si misero ad improvvisare ritmi jazz talmente gradevoli che subito si sparse la voce per tutta la giungla. In poco tempo si radunò un gran pubblico e poi Elly, che aveva un carattere molto socievole e sapeva sempre trovare il modo di prendere per il verso giusto chiunque, costituì una numerosa orchestra portando il suono della giungla in tutto il mondo.



lunedì 23 marzo 2020

Il Leontopo Arslan a San Marino


Il Leontopo Arslan a San Marino

Il Leontopo Arslan girovagando se ne va
Tra spazio e tempo gironzolando di qua e di là
È un cronocosmonauta e questo lo sai già
Arriva a San Marino, e sai che fa?
Decora vasellame coi villanoviani
Medita con Donna Felicissima sul Monte Titano
Crea uno stato indipendente dal Papa e dall’Imperatore
Discute di problematiche sociali nell’Arengo
Vince la guerra e promulga la Costituzione
Gusta le torte Titano e Tre Monti sul castello

domenica 22 marzo 2020

Giulia alla scoperta di San Marino


Giulia alla scoperta di San Marino

Giulia alla scoperta di San Marino
Tante cose imparerà

San Marino è uno Stato piccolissimo
Serenissima Repubblica
Al centro della Penisola italiana
Non ha sbocco al mare

Giulia alla scoperta di San Marino
Tante cose imparerà

Confina con le regioni
Emilia-Romagna e Marche
Le province di Rimini
E Pesaro-Urbino

Giulia alla scoperta di San Marino
Tante cose imparerà

Insieme al Monte Titano
È considerata patrimonio UNESCO
Per essere sempre stata
Una libera repubblica

Giulia alla scoperta di San Marino
Tante cose imparerà

sabato 21 marzo 2020

Ciao Hello Frasi semplici interrogative


Ciao Hello Frasi semplici interrogative

Ciao hallo
Hello ciao

Hello ciao
Ciao hello

Oggi impariamo
Frasi
E modi
Di dire

Hallo ciao
Ciao hello

Let's learn
Simple sentences
And
Expressions

Ciao hello
Hallo ciao

Ti piace
La musica?
Fai
Sport?

Hallo ciao
Ciao hello

Do you like
Music?
Do you practice
Sport?

Ciao hello
Hello ciao

E
Rispondi
O no

Hallo ciao
Ciao hello

And
You answer
Yes, I do or
No, I don’t

Ciao hello
Hello ciao

Hai
Viaggiato
All’estero
O in Europa?

Hallo ciao
Ciao hello

Have you
Travelled
Abroad
Or in Europe?

Ciao hello
Hello ciao

E
Rispondi
O no

Hallo ciao
Ciao hello

And
You answer
Yes, I have or
No, I haven’t

Ciao hello
Hello ciao

Hallo ciao
Ciao hello

Ciao hello
Hallo ciao

Hello ciao
Ciao hello

venerdì 20 marzo 2020

Tre scioglilingua Augusta, Puzzetta e Pallina



Scioglilingua di Augusta

Augusta gustava un goloso ghiacciolo al gusto di gelso

Scioglilingua di Puzzetta  

Puzzetta la puzzola spazzava lo spiazzo antistante la piazza con pezzetti di stoffa

Scioglilingua di Pallina

Pallina palletta parlava con Pallade palla di pelo




giovedì 19 marzo 2020

Storielle jazz. Ella


Ella

In un giorno di mezzo autunno quando le foreste si arrossano e si ammantano dei colori più sgargianti in attesa del freddo invernale, un gruppetto di visoni stava saltellando allegramente nelle acque dell’Aniene, sui Monti Simbruini, e, non sapendo cosa fare pensò di inventare qualcosa di divertente.
Qualcuno pensò di organizzare un torneo di scacchi ma nessuno sapeva giocare a quel gioco.
Qualcun altro pensò di organizzare un torneo di palla al bracciale ma non c’erano mura abbastanza alte da quelle parte, fatta eccezione per le pareti rocciose.
Si pensò ad una gara di tuffi ma l’idea venne subito scartata, fino a quando Ella, la più canterina del gruppo, propose di costituire un gruppo jazz.
“Un gruppo jazz?” risposero in coro
“Sì, perché no? Io potrei cantare….” e così dicendo si lanciò in un’improvvisazione scat, cioè imitò con la voce i vari strumenti.
Gli altri visoni, impressionati da tali capacità, la seguirono e fu così che Ella e i suoi amici iniziarono a suonare jazz e swing fino a diventare talmente famosi da non riuscire più ad annoiarsi, nemmeno per qualche ora…

mercoledì 18 marzo 2020

Storielle jazz. Melba e Dizzy


Melba e Dizzy

C’era una volta un anatroccolo che un bel giorno diventò un cigno… ehm no… c’era una volta una cigna che nuotava insieme ai suoi amici e alle sue amiche nelle gelide acque del Fiume Velino, riposandosi di quando in quando sui resti del ponte romano di Rieti.
Senza sapere bene perché, si sentiva un po’ malinconica.
Le piaceva stare in compagnia e aveva tante cose da raccontare ma una strana nostalgia le velava il sorriso pronto e allegro.
Una bella sera d’inverno, con le stelle e i pianeti che sembravano voler illuminare il Terminillo imbiancato dalla copiosa neve, il suo amico Dizzy le si avvicinò e le sussurrò:
“Melba, è un po’ che ti osservo: sembri sempre allegra ma io lo so che ti manca qualcosa”
“Oh Dizzy, tu sì che sai leggermi nel cuore ma promettimi che se ti dirò cosa vorrei non mi prenderai in giro”
“Te lo prometto”, rispose Dizzy contento per aver saputo comprendere i sentimenti della sua amica e incuriosito dal suo desiderio tanto nascosto
“Io vorrei tanto suonare un trombone”
“Un trombone? Beh, non è facilissimo ma sono sicuro che hai la giusta determinazione. Vediamo cosa si può fare”
Melba lo ringraziò e quasi dimenticò di averne parlato col suo caro amico.
Una notte di primavera, dopo una pioggia torrenziale cui era seguita una tardiva nevicata, che avrebbe messo di pessimo umore chiunque, Melba vide Dizzy planare sull’acqua del fiume con l’aria raggiante di chi porta buone notizie.
“Ecco Melba, l’ho trovato!” le disse porgendole uno splendido trombone, beh, forse si era un po’ ammaccato nell’atterraggio ma insomma era pur sempre un gran bello strumento.
Melba era fuori di sé dalla gioia, saltellò, fece una giravolta, una capriola e poi una piroetta con il becco all’insù.
Studiò alacremente e, se all’inizio le uscivano delle note un po’ sghimbesce, dopo ore e ore di esercizi riuscì a suonare talmente bene che chiunque passasse di là si fermava ad ascoltarla senza più pensare al tempo che trascorreva.
E fu così che Melba, Dizzy e i loro amici fondarono un’orchestra jazz con cui girarono il mondo incantando il pubblico di tantissimi Paesi.





martedì 17 marzo 2020

lunedì 16 marzo 2020

domenica 15 marzo 2020

Storielle jazz. La cornacchia Marilù



Sui tetti di Perugia, adagiata su un comignolo, l’elegantissima cornacchia Marilù stava guardando malinconicamente la luna piena e il riverbero sulle meravigliose colline umbre. La notte era limpida, il suo sguardo poteva raggiungere agilmente le rive del Lago Trasimeno, quasi seguendo il riverbero dei raggi lunari. Con un’ala ticchettava sulla punta del comignolo, il quale d’improvviso le sorrise.
“Mi stai facendo il solletico”, le disse
Marilù indietreggiò, sorpresa.
Indugiò poi ricominciò a ticchettare.
“Hihihihi dai basta mi fai il solletico!” le disse ancora il comignolo
Marilù si spaventò, fece un gran balzo indietro e pian piano si avvicinò, protendendo il becco verso il comignolo, il quale protestò “Ahi! Perché mi pizzichi?”
Marilù si alzò in volo e girò intorno al comignolo, poi planò di nuovo dov’era.
“Chi parla?”, chiese infine la cornacchia con nonchalance, facendo finta di niente.
“Sono io, Artemio il comignolo, non lo avevi capito?”
A dire il vero, no, non lo aveva proprio capito ma rispose: “Ah certo, certo è che non mi ricordavo il tuo nome”
“E come avresti potuto? Non ci hanno mai presentati. Tu come ti chiami?”
“Marilù”
“Ah ho sentito parlare di te”
“Davvero?”
“Sì, sei mica quella cornacchia che sa suonare il pianoforte?”
“Mi piace suonarlo, sì”
“Beh, sei proprio fortunata sai?”
“Davvero? E perché?”, chiese Marilù un po’ sorpresa
“Ah perché non lontano dal camino di cui io sono il comignolo c’è un bel pianoforte. Vuoi provare a suonarlo?”
“Uhm sì mi piacerebbe”
“Bene, calati dal comignolo, tanto è estate e il camino è spento, tra l’altro sento dall’arietta che hanno lasciato aperto per arieggiare. Scendi e non farmi fare brutte figure”
“Però mi sporcherò tutta di fuliggine”
“Oh, non ti preoccupare, lo spazzacamino ha pulito ben bene la cappa, vai!”

Marlù non se lo fece ripetere due volte, si calò dal comignolo che rideva per il gran solletico delle sue piume, scese e trovò un bellissimo pianoforte.
Senza dir altro iniziò a suonarlo e le note si diffusero nell’aria come i raggi della luna in quella notte d’estate in cui tutte le finestre di Perugia e dintorni sembravano aperte.
In men che non si dica si radunò una grande folla ad ascoltare e applaudire e… quale sorpresa quando si accorsero che quel suono elegante era prodotto dalla cornacchia Marilù!

Storiella molto liberamente ispirata alla jazzista Mary Lou Williams

sabato 14 marzo 2020

Tre scioglilingua, Ghiro Ghirotto, Arlecchino e Giannetta



Scioglilingua di Ghiro Ghirotto

Ghiro ghirotto sghignazza girando una gazzosa

Scioglilingua di Arlecchino

Arlecchino sgranocchia un grissino con lo stracchino

Scioglilingua di Giannetta

Giannetta sgambetta srotolando il gomitolo raggomitolato



venerdì 13 marzo 2020

Sei filastrocche


Filastrocca di Gigliolo il pappagallo giallo

Gigliolo il Pappagallo giallo
Stava comodamente dondolando
Su una pianta di giuggiole
Quando si incantò ad ammirare
Il soave colore del giaggiolo

Filastrocca di Giannetta

Giannetta guardava la vetta
Della montagna incantata
Quando venne distratta
Da una leggera brezza
E pensò: non c’è fretta!

Filastrocca della gattina certosina

La gattina certosina
Si sveglia presto la mattina
Si lava ben benino
Nella doccia e nel lavandino
E trova il latte fresco nella sua ciotolina

Filastrocca di Ginetta piumetta

Ginetta piumetta è un bel tipetto
Ha sempre qualcosa da brontolare
Non ha mai voglia di mangiare
Preferisce sbrodolare e far linguacce
Anziché andare a letto


Filastrocca della cincia Albina

La cincia Albina cinguettava
Allegramente su una robinia
Quando le venne in mente
Una sua lontana parente:
Cinciallegra Capinera

Filastrocca dell’orsacchiotto Bruno

L’orsacchiotto Bruno gongolava
Tutto contento per aver trovato
Un’arnia bella piena di miele
Non aveva pensato che le api
Lo avrebbero pizzicato fin nella tana


giovedì 12 marzo 2020

Filastrocca del torello Rosello


Filastrocca del torello Rosello

Torello Rosello ha un bel cappello
È tanto contento e fa un gran saltello
Arriva sua mamma la mucca Morella
E il suo papà il toro Belbello
Gli sorridono allegri e brucano insieme
L’erbetta fresca del prato verde

mercoledì 11 marzo 2020

Filastrocca del puledro Nuvoletto


Filastrocca del puledro Nuvoletto

Il puledro Nuvoletto si rigirava
Nel suo letto fatto di paglia
Quando si accorse di aver fame
HI HI nitrì per richiamare sua madre
La cavalla Nuvolotta che quando lo sentì
Accorse ad allattare il suo cucciolotto

martedì 10 marzo 2020

Filastrocca della lavanda


Filastrocca della lavanda

L’ape Wanda stava bottinando
Il polline dai fiori del giardino
Quando s’accorse, tutto d’un tratto
Che c’era un bel campo di lavanda
Proprio a due passi, lì vicino
BZZ BZZZ disse alle sue amiche
Che la seguirono rispondendo BZZ

lunedì 9 marzo 2020

Filastrocca dell’asinello Nello


Filastrocca dell’asinello Nello

L’asinello Nello aveva un gran mal di testa
E ragliava così forte che il suo lamento
Si sentì anche oltre la collina, nella foresta
“Ohi ohi che gran dolore, la testa mi duole!”
Gridava senza sosta
E fu così che un colibrì che passava di lì
Gli portò una tazza di tisana, lui la sorbì
E come d’incanto il mal di testa svanì

domenica 8 marzo 2020

Filastrocca del pulcino Pilucchino


Filastrocca del pulcino Pilucchino

Pilucchino è pulcino piccolino,
pilucca qualche semino
e pigola PIO PIO PIO
La chioccia Lami a quel
richiamo arriva da lontano
dà un bacino al suo pulcino
soffice come un piumino


mercoledì 4 marzo 2020

martedì 3 marzo 2020

Scioglilingua con la G, suoni dolci e duri


Scioglilingua con la G, suoni dolci e duri

Giangi gongolava gigionando sul gelso gemmato gustando un grosso gelato  

lunedì 2 marzo 2020

Scioglilingua con QU


Scioglilingua con QU

Quaranta quartetti si acquartierarono a Quarto quando per qualche questione si acquattarono quatti