lunedì 30 aprile 2018

Lappo e i suoi amici. La gita al mökki. (aggiornato)


Lappo e i suoi amici. La gita al mökki.

Il solstizio d’estate era vicino e Lappo era decisamente su di giri. Nonostante la quantità di zanzare che la calda stagione portava con sé, si poteva quasi pensare che vivesse l’anno intero aspettando le giornate in cui il sole non tramonta mai, ideali per recarsi tutti insieme al mökki, ma soprattutto per crogiolarsi nel tepore astrale e stare il più possibile nella rovente sauna.
L’husky lupo dagli occhi di ghiaccio poteva sopportare molte cose ma era decisamente freddoloso. Di opinione opposta alla sua era Samira la Giraffa che stava proprio in quel momento guardando il suo amico dalla sua postazione strategica, ovvero il chioschetto di gelati. Aveva ideato una nuova ricetta che le piaceva moltissimo: si era fatta arrivare una gran quantità di limoni dal Sud, aveva utilizzato le bucce come bicchieri naturali, aveva triturato la polpa insieme a sciroppo d’acero, frutti di bosco e bacche e aveva amalgamato il tutto con Betullica, per poi farne squisiti sorbetti. Effettivamente erano piuttosto gustosi e lei aveva modo di stare bella fresca tutta l’estate o quasi. Aveva avuto anche l’accortezza di riparare il chioschetto da un triplo strato di zanzariere, indispensabili in quel periodo dell’anno in cui il sole non tramonta mai, o quasi.
Gli inseparabili Romy la Renna e Timmy il Panda si aggiravano nei dintorni quasi per caso anche se era più che evidente a chiunque li conoscesse bene che qualcosa bolliva in pentola: che Timmy il Panda, in piena altissima stagione turistica, potesse allontanarsi dalla sua bottega tanto di frequente era più che insolito tanto che Volpacchiotta la Volpe Magica aveva interrotto le sue pigre attività estive per capirne il motivo.

“Ciao Volpacchiotta” la salutò Lince la Tigre delle nevi perenni felice di avere la risposta a qualcosa che aveva suscitato la curiosità della Volpe Magica.
“Ciao Lince, come mai da queste parti?”
“Sono venuto a prendere uno di quei limoni gelati che ha preparato Samira ma…”
“Ma?”

Lince si avvicinò con un salto atletico per far colpo su Volpacchiotta, lei non ci badò.

“Beh, ecco, vedi, mi pare che Timmy e Romy stiano gironzolando intorno al chioschetto di Samira da parecchio” rispose cercando di stuzzicare la curiosità della Volpe Magica.
“Forse hanno caldo ma non capisco perché Timmy non vada a prendere i gelati da portare a Romy che con tutto quello che ha da fare con la bottega in piena stagione”

Lince effettuò una scenografica capriola andando a posizionarsi proprio accanto a lei e, sfoderando il più affascinante tra i suoi sorrisi, chiese, con una punta di rammarico nella voce: “Davvero non l’hai capito? Eppure sei notoriamente molto intelligente”

Volpacchiotta era sì molto intelligente ma per quanto concerne i sentimenti era un po’… come dire… tontolotta, tanto che non si era mai neanche accorta che Lince, l’atletico beniamino della Terra Remota e delle confinanti Yakkia, Lupania, Candilandia e la Terra degli Orsi Polari, le facesse una corte perenne. O forse se n’era accorta ma era, in fondo in fondo, una gran timidona.

“Magari non gli piacciono i gelati un po’ sciolti dal caldo”, rispose piccata
“Ah beh, sì non ci avevo pensato” la canzonò Lince
“Allora, dimmi quale sarebbe il motivo?”
“Ti piacerebbe saperlo?”
“Se pensi di essere tanto arguto”

La conversazione stava decisamente volgendo a favore di Lince che ne approfittò per far vedere a Volpacchiotta il glitter che aveva spuzzato sulle orecchie per risplendere anche durante il sole di mezzanotte.

“Non vorrei sembrarti inopportuno, ma che farai durante il Solstizio? Hai già qualche impegno?”
“No ma che c’entra?”

Lince gongolava…

“Lappo ha un mökki e stiamo organizzando una festa, ti andrebbe di venirci con me?”
Volpacchiotta accettò ma voleva sapere cosa ne pensasse Lince di Romy e Samira.
“Davvero non te ne sei proprio accorta?”

Volpacchiotta gesticolò di no muovendo la splendida coda con aria di imbarazzo, Lince sorrise felice e le rispose: “Penso proprio che Romy si sia innamorato di Samira”.

I due restarono a guardare Romy che entrava e usciva dal chioschetto di Samira, poi distolsero lo sguardo verso la luce piena dell’estate. Si sentivano bene e un refolo di vento fresco allontanò da loro le zanzare inondando lo spazio olfattivo con i profumi della stagione luminosa.

domenica 29 aprile 2018

Riccetta e Mucchina 1


Riccetta e Mucchina

1.

Un bel giorno d’estate, quando il sole arroventa l’aria a mezzogiorno e la mattina fa già un gran caldo, Mucchina decise di andare al mare a fare un bel bagno.
Le onde erano lievi, all’orizzonte si vedevano catamarani e velieri. I pescatori erano già tornati a riva con le loro imbarcazioni cariche di libagioni e stavano sistemando le reti al porticciolo.
Il vento di Ponente spirava leggermente: stare in pineta era proprio rinfrescante.
Mucchina era fiera di aver avuto proprio una bella idea, certo era stato piuttosto faticoso dover camminare tutti quei chilometri dalla montagna fino alla spiaggia ma aveva tanto sentito parlare del mare che ci voleva proprio andare.
Proprio mentre si stava preparando per affrontare il lungo viaggio, incontrò Riccetta che si stava lamentando.

giovedì 26 aprile 2018

Lo yogurt di Orsetto Fiocchetto (aggiornato)

Lo yogurt di Orsetto Fiocchetto

Dudù Bianchina si svegliò una mattina con l’aria birichina.
Si era guardata intorno, aveva stropicciato gli occhi dirigendo lo sguardo verso un vasetto di yogurt con i cereali che aveva attirato la sua attenzione la sera prima.
Orsetto Fiocchetto l’aveva messo a preparare insieme ad altre leccornie per poter fare colazione col miele delle arnie che aveva meticolosamente sistemato in un punto segreto del giardino.
Si era premurato di mescere il miglior latte d’alpeggio con i fermenti lattici custoditi in qualche angolo della dispensa in cui c’erano anche lievito di birra, lievitino e lievito madre.
Aveva preparato un vasetto coi cereali, uno con le amarene e uno semplice semplice per farcire le scrippelle che avrebbe cotto sul momento e guarnito con purissimo sciroppo d’acero canadese.
Dudù Natù aveva evidentemente le stesse mire, appena arrivato davanti alla yogurtiera si era incuriosito, si era guardato intorno e, appena si era avveduto della presenza di Dudù Bianchina, aveva storto il musetto, così lei aveva deciso di fargli qualche dispetto.
Naccherella la coccinella arrivò baldanzosa e contenta. Senza por tempo in mezzo guardò con gioia lo yogurt e bella bella esclamò:
“Oh che piacere CLAC CLAC, lo yogurt appena fatto è una delizia per il gusto ed è perfetta per iniziare bene la giornata”
Sottolineò le sue affermazioni con una piroetta che si concluse con un braceo e un pateo, ovverosia con un movimento delle mani e un passo impetuosamente rumoroso tipici del flamenco.
Stellino cappellino non perse l’occasione di unirsi alle danze e giunse ballando il famoso chumpa chumpa e canticchiando il motivetto orecchiabile che pressappoco fa così: chumpa chumpa tata chumpa chumpa tata chumpa chumpa chumpa tata chumpa pa pa.
Bandana il mozzo arrivò e sbadigliando disse “arghhhh tuoni d’Amburgo che cos’è tutto questo baccano, tirate le gomene queste non sono ore da balere”.
Soltanto a sentire nominare i tuoni d’Amburgo Fibbia il pirata giunse lesto e presto con una cucchiarella in bocca a mo’ di coltellaccio e senza dire né ‘a’ né ‘ba’ la infilò nel vasetto con lo yogurt e se ne servì una porzione abbondante.
Codotto il pappagallo saltò giù dalla sua spalla, svolazzando e spiumando tutt’intorno infilò tutto il becco nel vasetto ma rimase incastrato.
“T’ho beccato!” ridacchiò soddisfatto l’Orsetto Fiocchetto prendendolo per la lunga e folta coda.
“Adesso mi spiegherai perché mi rubi sempre lo yogurt che preparo per la colazione anziché chiedermi di prepararne anche per te o, meglio, di insegnartelo!”
Dudù Bianchina era rimasta con un palmo di naso a vedersi scippato lo yogurt ai cereali che aveva puntato dalla sera prima ma non perse l’occasione di fare un dispetto.
“Veramente anche Dudù Natù voleva lo yogurt che fai tu”, disse con nonchalance piuttosto pettegola.
Orsetto Fiocchetto si guardò intorno ed ebbe la strana sensazione che anche gli altri erano interessati ai suoi vasetti, fece la faccia scura, strepitò e si arrabbiò e infine chiese:
“Ditemi la verità, volete anche voi il mio yogurt!”
Li aveva beccati in flagranza di reato, come si usa dire, e non poterono far altro che annuire.
Si decise così che Orsetto Fiocchetto avrebbe insegnato anche agli altri a preparare lo yogurt la sera prima e che avrebbero messo da parte più vasetti affinché ognuno avesse il suo bello yogurt pronto e gustoso per una colazione coi fiocchi, senza farsi i dispetti.


giovedì 19 aprile 2018

Il girasole e il sistema solare

Il girasole e il sistema solare

Si volta il girasole
Al volger del sole
Come il piccolo Mercurio
Ruota velocissimo
Si volta il girasole
Al volger del sole

 Si volta il girasole
Al volger del sole
E la lenta Venere
Al contrario va
Si volta il girasole
Al volger del sole

Si volta il girasole
Al volger del sole
Come la Terra
Con la sua stella
Si volta il girasole
Al volger del sole

Si volta il girasole
Al volger del sole
Come Marte
Il pianeta rosso
Si volta il girasole
Al volger del sole

Si volta il girasole
Al volger del sole
Come l’enorme Giove
E le sue tante lune
Si volta il girasole
Al volger del sole
  
Si volta il girasole
Al volger del sole
Come il bel Saturno
Coi suoi anelli
Si volta il girasole
Al volger del sole

Si volta il girasole
Al volger del sole
Come il freddo Urano
Gigante di ghiaccio
Si volta il girasole
Al volger del sole

Si volta il girasole
Al volger del sole
Come il lontano Nettuno
Ventoso e freddo
Si volta il girasole
Al volger del sole


venerdì 13 aprile 2018

African Bowling

Bowling 1.

Bowling bowling bowling
Bowling the ball
Bowling bowling bowling
And goes to Ethiopia
Bowling bowling bowling
And turns all red
Bowling bowling bowling
And meets the leopard
Bowling bowling bowling
That has a long tail
Bowling bowling bowling
Bowling the ball

Bowling 2

Bowling bowling bowling
Bowling the ball
Bowling bowling bowling
And goes to Tanzania
Bowling bowling bowling
And turns all green
Bowling bowling bowling
And meets the elephant
Bowling bowling bowling
With two big ears
Bowling bowling bowling
Bowling the ball

Bowling 3

Bowling bowling bowling
Bowling the ball
Bowling bowling bowling
And goes to Somalia
Bowling bowling bowling
And turns all fuchsia
Bowling bowling bowling
And meets the white zebra
Bowling bowling bowling
With three black stripes
Bowling bowling bowling
Bowling the ball

Bowling 4.

Bowling bowling bowling
Bowling the ball
Bowling bowling bowling
And goes to South Africa
Bowling bowling bowling
And turns all yellow
Bowling bowling bowling
And meets the lioness
Bowling bowling bowling
And four lion cubs
Bowling bowling bowling
Bowling the ball

Bowling 5

Bowling bowling bowling
Bowling the ball
Bowling bowling bowling
And arrives to Kenya
Bowling bowling bowling
And turns all blue
Bowling bowling bowling
And meets the monkey
Bowling bowling bowling
That has five sisters
Bowling bowling bowling
Bowling the ball

Bowling 6

Bowling bowling bowling
Bowling the ball
Bowling bowling bowling
And goes to Niger
Bowling bowling bowling
And turns all purple
Bowling bowling bowling
And meets the giraffe
Bowling bowling bowling
That is six meters tall
Bowling bowling bowling
Bowling the ball

A E
Tempo 4/4




giovedì 12 aprile 2018

Bowling africano (bozza da 1 a 6)

Bowling 1.

Gira gira gira
Gira la pallina
Gira gira gira
E arriva in Etiopia
Gira gira gira
Diventa tutta rossa
Gira gira gira
E incontra il leopardo
Gira gira gira
Che ha una lunga coda
Gira gira gira
Gira la pallina

Bowling 2

Gira gira gira
Gira la pallina
Gira gira gira
E arriva in Tanzania
Gira gira gira
Diventa tutta verde
Gira gira gira
E incontra l’elefante
Gira gira gira
Che ha due orecchie grandi
Gira gira gira
Gira la pallina

Bowling 3

Gira gira gira
Gira la pallina
Gira gira gira
E arriva in Somalia
Gira gira gira
Diventa tutta fucsia
Gira gira gira
E incontra la bianca zebra
Gira gira gira
Che ha tre strisce nere
Gira gira gira
Gira la pallina

Bowling 4.

Gira gira gira
Gira la pallina
Gira gira gira
E arriva in Sudafrica
Gira gira gira
Diventa tutta gialla
Gira gira gira
E incontra la leonessa
Gira gira gira
E quattro leoncini
Gira gira gira
Gira la pallina

Bowling 5

Gira gira gira
Gira la pallina
Gira gira gira
E arriva fino in Kenya
Gira gira gira
Diventa tutta azzurra
Gira gira gira
E incontra la scimmietta
Gira gira gira
Che ha cinque sorelline
Gira gira gira
Gira la pallina

Bowling 6

Gira gira gira
Gira la pallina
Gira gira gira
E arriva fino in Niger
Gira gira gira
Diventa tutta viola
Gira gira gira
E incontra la giraffa
Gira gira gira
Che è alta 6 metri
Gira gira gira
Gira la pallina


LA MI
Tempo 4/4




giovedì 5 aprile 2018

Palletto il Giallo Coniglietto 2

2.

“Ciao! Ero intento a creare la mia rete e non ho potuto fare a meno di ascoltare le vostre parole” si intromise Vellutello il Ragno Violetto.
“E ti pareva” risposero in coro gli altri che erano convinti, chissà perché, che Vellutello in Ragno Violetto fosse parecchio curioso, per non dire un po’ pettegolo, e che fosse tanto svelto nel tessere la sua ragnatela proprio per non perdere neanche un accadimento o una parola che venisse pronunciata da chicchessia.
Ovviamente di pure illazioni senza fondamento si trattava, peraltro messe in giro da Cerchietta la Farfalletta a Pois che non andava molto d’accordo con Vellutello il Ragno Violetto perché lui cercava sempre di irretirla con discorsi interminabili su parentele vicine e lontane di chiunque mentre lei voleva soltanto svolazzare di fiore in fiore e chiacchierare con la sua amichetta Striscetta l’Apetta, un’ape apolide e piuttosto indisciplinata che non amava stare nell’alveare tutto il giorno a lavorare e preferiva parlottare e giocare tra i prati.
Comunque Vellutello il Ragno Violetto era ormai abituato a tali esternazioni e non si offese ma placidamente continuò ad esporre il suo pensiero.
“Dicevo che ascoltando le vostre parole mi è venuta una splendida idea”
“Un’idea?” chiese Lumachetta Fucsietta cercando di nascondere la curiosità sotto un’apparente incredulità
“E che idea sarebbe? TUUUU PEEEE” domandò Orlando il Rosso Pellicano
“Ho pensato che potremmo fare un gioco: Orlando il Rosso Pellicano può suonare il trombone mentre Palletto il Giallo Coniglietto e Lumachetta Fucsietta mimano ballando delle città oppure delle nazioni o regioni e noi cerchiamo di indovinarli e poi Cerchietta la Farfalletta a Pois e Striscetta l’Apetta mimano svolazzando personaggi famosi e noi cerchiamo di indovinarli”


L’idea sembrava divertente, ci fu un gran parlottare, ronzare, frinire, gracidare e alla fine si giunse alla conclusione che si sarebbe potuto anche provare a giocare e che ci sarebbero stati semplici e bellissimi premi quali dolciumi e squisitezze oppure bagni alle terme del bosco.