Gerby il Gerbillo
C’era una volta, e molti pensano che ci sia ancora, un giardino incantato con meravigliose gerbere e splendidi gerani in cui si rintanava, appena possibile, Gerby un gerbillo vispo e attento come un grillo. Molti si potrebbero chiedere cosa ci facesse un gerbillo in un giardino con gerbere e gerani: è presto detto, andava a trovare il suo amico Gigetto il Grilletto, un grillo che aveva sempre la battuta pronta e che sapeva far ridere chiunque. Certo, meglio non essere permalosi con Gigetto altrimenti…. Un giorno Gigino il Giaguaro si arrabbiò moltissimo per un gioco di parole di Gigetto, i due litigarono furiosamente e Gerby il Gerbillo dovette farli rappacificare, fu così che inventò il noto giochetto che tutti conoscono di Gigino e Gigetto che sono sul tetto e vola Gigino e vola Gigetto e poi torna Gigino e torna Gigetto. Gerby il Gerbillo e Gigetto il Grilletto erano molto amici ma anche loro, qualche volta, avevano avuto qualche dissapore, non tanto per l’abitudine di Gigetto di prendere in giro chiunque gli capitasse a tiro, quanto per la sua abitudine a tenere per sé tutti i semi di girasole di cui i gerbilli sono notoriamente ghiotti. Gigetto il Grilletto era piuttosto dispettoso ma Gerby gli voleva bene lo stesso e di quando in quando decideva di uscire dalla sua tana e andare a trovarlo. Un bel giorno Gerby il Gerbillo arrivò nel giardino pieno di gerbere e gerani e si stupì non poco quando vide Gigetto il Grilletto triste e sconsolato. Era davvero uno strano evento e Gerby gli chiese:
“Gigetto, perché sei tanto scontento?”, il grillo, sospirando sconsolato gli rispose: “Oh Gerby, sono triste perché nessuno mi vuole bene”. Gerby, convinto che fosse uno dei suoi soliti scherzi, non volle farsi raggirare e lo assecondò, dicendogli che in fondo, col carattere che aveva, non avrebbe dovuto stupirsi più di tanto, anzi. A queste parole Gigetto il Grilletto scoppiò in un pianto disperato e sincero e Gerby lo apostrofò dicendo: “Gigetto sei tanto intelligente ma certe volte sei proprio tonto: ti pare che se nessuno ti volesse bene io percorrerei tutto il tragitto dalla mia tana fino al giardino di gerbere e gerani soltanto per stare un po’ con te?”. Gigetto lo abbracciò, tirò su col naso e si asciugò le lacrime. Da quel giorno, però, non fece più tanti dispetti.