Fontella la fonte Scordarella
C’era una volta e c’è ancora in un parco
meraviglioso rinfrescato dall’ombra degli alberi in estate e scaldato dal tepore
di un vapore benefico in inverno una fonte di acqua minerale dalle incredibili
proprietà nutrizionali.
L’acqua sgorga fresca e gustosissima ed
è, come si potrebbe immaginare soltanto a sentirne parlare e capire guardando
gli arcobaleni multipli che si intrecciano intorno ad essa, un po’ speciale.
La fonte, custodita da una ninfa fatata
di rara bellezza ed intelligenza, ha infatti la caratteristica di far dimenticare
cose semplicissime, quali, ad esempio, i panini nello zaino.
Un bel giorno un giovane escursionista
incautamente bevve l’acqua della fonte che si chiama come la ninfa che la
dovrebbe proteggere: Scordarella e dimenticò dove avesse, per l’appunto, messo
i panini che la sua mamma gli aveva preparato, bevve un altro sorso e non
riuscì proprio a ricordare se avesse o meno portato con sé della cioccolata.
“Dov’è?” diceva tra sé, rovistando nelle
tasche in cerca di qualcosa anche se non sapeva esattamente cosa.
“Eppure era qua un momento fa”, affermava
sempre più confuso.
Per fortuna da quelle parti passava per
caso lo Scoiattolo Squit Squik che gli chiese immantinente: “Hai mica bevuto
quell’acqua, eh?”
L’escursionista rispose confuso: “Questa?
Oh ma è tanto buona e dissetante”
E lo Scoiattolo Squit Squik, ridendo e rosicchiando
una nocciola, lo canzonò: “Beh, sarà meglio che tu mangi qualche ghianda o cos’altro
mangiate voi escursionisti, altrimenti temo che non ritroverai la via di casa.
A proposito, ti accompagno, eh?, che mi sembri ben confuso”
L’escursionista ringraziò e riuscì finalmente
a tornare a casa ma si ripromise di non bere più l’acqua della Fonte
Scordarella.
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