Girandoletta bianca e rossa
C’era una volta e c’è ancora una girandoletta
bianca e rossa molto bella che gira e gira e gira ben ancorata sulla ringhiera di
un balcone che si affaccia su un androne di un grande palazzone in una città nella
Riviera di Ponente.
Un giorno qualunque, come potrebbe essere
sempre anche se ogni giorno, a ben guardare, è diverso dall’altro e c’è sempre
qualcosa da raccontare se hai voglia di imparare, un gatto si stiracchiò nel
cortile e guardò in alto.
“Miao”, disse, attirando l’attenzione di
un cane nell’androne che si mise a rimirare la girandoletta ed esclamò, tutto
contento: “Bau”
Dì lì a poco miagolando e abbaiando, i
due stuzzicarono la curiosità di un uccellino che urlò spaventato: “Cip cip cip”.
Il suo cinguettio allertò un topolino
che non trattenne uno “Squit” di vero stupore.
In poco tempo tutto il quartiere si era
radunato lì a guardare la girandoletta girare, lei era timida e si sentì così
in imbarazzo ma così in imbarazzo che approfittò di una forte ventata e volò
via lasciando tutti quanti con un palmo di naso.
Mentre girandolava su una nuvola
incontrò una mongolfiera che svolazzava fiera del suo bel cestello e fu così
che la girandola rossa e bianca si ancorò sulla mongolfiera e un bel giorno sorvolarono
il cortile dove un uccellino urlò “Cip cip cip” e un cane, nell’androne, tutto
contento esclamò “Bau” e un gatto che si stava stiracchiando disse “Miao”.
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