domenica 31 marzo 2019

Giulietta incontra Meridian Meridiana


Giulietta incontra Meridian Meridiana

Giulietta sta cercando di capire che ore sono quando incontra Meridian Meridiana.

“Ciao”
“Ciao”
“Come stai?”
“Bene grazie e tu?”
“Bene bene”
“Sto cercando di capire che ore sono”
“Ottimo, sai come fare?”
“Guardo l’orologio”
“Già già ma esistono anche altri strumenti per capire che ore sono”
“Ah sì?”
“Già, di giorno, ad esempio, puoi consultare un orologio solare”
“Cos’è?”
“Oh li trovi a volte sugli edifici, hanno la forma di semicerchi suddivisi in spicchi, con uno gnomone, una specie di asta che proietta la sua ombra sul quadrante ad indicare le ore”
“E se piove?”
“Beh, in quel caso devi proprio guardare un orologio tradizionale”

sabato 30 marzo 2019

Giulia alla scoperta del Veneto


Giulia alla scoperta del Veneto

Giulia alla scoperta del Veneto
Tante cose imparerà

Il Veneto è un’antica regione italiana
Sette sono le città più importanti e Venezia
È il suo capoluogo

Giulia alla scoperta del Veneto
Tante cose imparerà

Confina con l’Emilia-Romagna e la Lombardia
Il Trentino-Alto-Adige e il Friuli-Venezia-Giulia
L’Austria e il Mare Adriatico

Giulia alla scoperta del Veneto
Tante cose imparerà

Fu abitata sin dalla Preistoria
Dai Veneti che furono alleati di Roma
Poi fu invasa dai Longobardi

Giulia alla scoperta del Veneto
Tante cose imparerà

Leonzio creò il Ducato di Venezia
Che divenne la Serenissima
E adesso Venezia

Giulia alla scoperta del Veneto
Tante cose imparerà

È una delle regioni più industrializzate
Con fiorenti commerci da lungo tempo
È la patria di Marco Polo

Giulia alla scoperta del Veneto
Tante cose imparerà

venerdì 29 marzo 2019

Il Leontopo Arslan a Tuscania 15


Il Leontopo Arslan a Tuscania 15

Il Leontopo Arslan girovagando di qua e di là
Tra spazio e tempo senza fretta se ne va
È un cronocosmonauta e questo lo sai già.
Arriva a Tuscania e sai che fa?
Incontra gli uomini dell’età del bronzo
Poi mangia una zuppa con gli Etruschi
Discorre coi Romani di questioni imperiali
Assiste alla lotta tra Longobardi e Carlo Magno
Partecipa alle discussioni nel Libero Comune
E poi decora una ceramica con gli artigiani

giovedì 28 marzo 2019

Codin Codetto


Codin Codetto

C’era una volta e c’è ancora un bel giardino dove crescevano tante piante e c’era un morbido prato verde, tenuto sempre in ordine da un bravo giardiniere.
Un bel giorno nel giardino arrivò un gatto dal folto pelo, che era molto orgoglioso della sua coda e si faceva chiamare Codin Codetto. A ben guardare era proprio una coda molto particolare ma le piante del giardino pensavano fosse una spazzola per spolverare le loro foglie e lo chiamavano quando sentivano il bisogno di una spazzolata.
Il gatto dalla folta coda era convinto che le piante lo cercassero per ben altri motivi e se ne vantava con gli uccellini.

CODIN CODETTO: “Oh tutti mi cercano, tutti mi vogliono perché sono il più bello di tutti quanti”
TORTORELLA: “Davvero?”
CODIN CODETTO: “Oh sì sì, ecco vedi, c’è giusto una pianta che mi chiama”
PASSEROTTINO: “Chi è che ti chiama?”
CODIN CODETTO: “L’iris adesso”
CINCIALLEGRA: “Ah sì, quello che aveva bisogno di una rassettata”

E ridacchiavano mentre Codin Codetto cantava e si vantava finché una pianta, incautamente, gli chiese se potesse andar da lei perché aveva proprio bisogno di una lucidata al fogliame. Il gatto capì e, sentendosi deriso non sapeva se far buon viso a cattivo gioco oppure andar via ma era troppo vanitoso per rimanere e scelse di non tornare più in quello o in nessun altro giardino.

mercoledì 27 marzo 2019

Giulietta incontra Violetta Ciclamina


Giulietta incontra Violetta Ciclamina

Giulietta sta camminando nel bosco quando incontra Violetta Ciclamina.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sto esplorando il bosco”
“Ah, è meraviglioso”
“Già e tu?”
“Oh io sto mappando le orchidee”
“Che vuol dire?”
“In questo bosco crescono molte orchidee selvatiche, io le fotografo e segno un punto per indicare su questa mappa dove sono”
“E crescono sempre nello stesso punto?”
“Esattamente, rifioriscono sempre nello stesso luogo”

martedì 26 marzo 2019

La Fattoria francese


La Fattoria francese

C’era una volta e c’è ancora una grande fattoria da qualche parte in Francia.
C’è la mucca, che fa il latte e quando parla dice sempre MUUU
C’è la gallina, che fa l’uovo e quando parla dice sempre COCCODÈ
C’è la pecorella, che fa la lana e quando parla dice sempre BÈÈÈÈÈ
C’è l’asinello, che fa raglia e quando parla dice sempre HIHAHIHA
C’è il maiale, che grufola e quando parla dice sempre GRUNF GRUNF
C’è il pulcino, che pigola e quando parla dice sempre PIO PIO
E c’è un granchio, che balla il flamenco e quando parla dice sempre CLAC CLAC

lunedì 25 marzo 2019

Giulietta incontra Sacha Sashimi


Giulietta incontra Sacha Sashimi

Giulietta sta pensando a cosa mangiare quando incontra Sacha Sashimi.

“Ciao”
“Ciao”
“Come stai?”
“Bene, grazie e tu?”
“Bene bene, che fai di bello?”
“Sto pensando che vorrei mangiare qualcosa”
“Sai già cosa?”
“Veramente no”
“Ti andrebbe del cibo giapponese?”
“Non lo so”
“Io vado matto per il sashimi”
“Che cos’è?”
“Pesce, molluschi o carne”
“Cotta come?”
“Oh è cruda e tagliata sottilissima”
“Uhm mi sa che li preferisco cotti”
“Va bene, allora io mangerò sashimi e tu curry o yakitori”
“Mah… non saprei che dirti”
“Assaggiali, sono piatti cotti della cucina giapponese”



domenica 24 marzo 2019

Lea Polda aggiornato


Lea Polda

C'era una volta e c'è ancora una bellissima pineta dove vivono tanti animali. C’è la volpe, il cinghiale, la cinciallegra, l’airone e molti pesciolini perché la pineta arriva fino al mare. Un bel giorno Lea Polda andò a fare una passeggiata e tornò a casa con una busta piena piena di pigne. Le erano piaciute tanto e aveva pensato di raccoglierle anche se non sapeva cosa ne avrebbe fatto in seguito.
Man mano che si avvicinava l’inverno trovò tanti modi per utilizzarle, ne fece centrotavola, coroncine beneauguranti, cornici e piattini e rese felici amici, parenti e vicini.

sabato 23 marzo 2019

Giuletta incontra Dondo Dondò


Giulietta incontra Dondo Dondò

Giulietta sta viaggiando in tram quando incontra Dondo Dondò.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sto guardando le persone”
“Ma dove vai?”
“E tu?”
“Sempre a chiedere dove dove, dove mi pare ecco dove!”

venerdì 22 marzo 2019

Scrocchiolino Scrocchiellino


Scrocchiolino Scrocchiellino

C’era una volta e c’è ancora una bella pianura con un grande fiume, talmente ampio da poter irrigare ettari ed ettari di terreno rimanendo enorme.
Un bel giorno Scrocchiolino Scrocchiellino decise di andare a fare un bagno nelle sue acque perché si era tutto lordato di fango e terra e voleva nettarsi ma quando uscì si trovò più sporco di prima, era diventato nero nero, più di un tizzo di carbone, sembrava coperto di nera pece.

SCROCCHIOLINO SCROCCHIELLINO: Fiume fiume ma perché mi hai ridotto così, tutto nero e sporco?
GRANDE FIUME: Io veramente lo chiedo a te, le mie acque erano così limpide e ora… puoi vederlo tu stesso, sono inquinate e sporchissime
SCROCCHIOLINO: Ma, cosa posso farci io?
FIUME: Ah, beh, potresti convincere, o provarci almeno, quegli scellerati degli esseri umani a pulire quello che hanno inquinato, agendo finalmente con un po’ di criterio. Vedi? Prima sulle mie rive era un pullulare di uccelli, insetti, rane, grilli e ranocchie, le mie acque erano pescosissime e adesso…
SCROCCHIOLINO: Tenterò ma non so se riuscirò, gli esseri umani sono davvero ottusi certe volte
FIUME: Fatti fotografare da loro e poi scappa, non ti far pigliare

Scrocchiolino fece quello che gli aveva suggerito il Grande Fiume, si fece fotografare e scappò.
Dopo qualche anno tornò, il fiume era pieno di animali e piante e le sue acque pian piano stavano tornando alla vita di un tempo.

giovedì 21 marzo 2019

Giulietta incontra Tal Coral


Giulietta incontra Tal Coral

Giulietta sta guardando il sorgere della luna quando incontra Tal Coral.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sto guardando l’alba lunare”
“Oh è bellissima”
“Già”
“Sai che ogni giorno si sposta di un’ora?”
“Mi sembrava che ieri fosse ben prima”
“Già, sei un’osservatrice attenta”
“Ma il mese lunare non dura quanto quello solare”
“Verissimo: si chiama infatti mese sinodico”
“E quanto dura?”
“Circa ventinove giorni ed è suddiviso in fasi lunari”
“Dalla luna nuova alla luna piena?”
“E dalla luna piena alla luna nuova”
“Come si riconosce quando è calante e quando è crescente?”
“Semplicissimo: gobba a ponente, cioè ad ovest, luna crescente, gobba a levante, cioè ad est, luna calante”

mercoledì 20 marzo 2019

Laurin Laureto


Laurin Laureto

C’era una volta, e c’è ancora, un paesello molto bello su un laghetto piccino picciò.
Da finestre, balconi, persiane e portoni non era inconsueto salutare i vicini.
Un bel giorno Laurin Laureto in quel paese capitò e tutti quanti salutò.

martedì 19 marzo 2019

Giulietta incontra Polipo Polipetto


Giulietta incontra Polipo Polipetto

Giulietta sta ammirando il panorama quamdo incontra Polipo Polipetto.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sto rimirando il panorama”
“Che bello”
“Già”
“Ti andrebbe di imparare a dipingerlo?”
“No”
“Va bene allora vado via”
“Ciao”

lunedì 18 marzo 2019

Il tulipano bianco e rosso


Il tulipano bianco e rosso

C’era una volta e c’è ancora un campo bellissimo che tutti gli anni si tinge di strisce coloratissime dove vengono coltivati tanti tulipani. Si trova nei Paesi Bassi, che molti conoscono col nome improprio di Olanda.
Un giorno d’autunno la piantagione, solitamente fiorita in primavera, si illuminò di bianco e rosso, un tulipano dormiglione si era attardato più degli altri, non aveva sentito la sveglia, non si era accorto che tutti gli altri erano già da tempo germogliato dal bulbo ed era sbocciato nel pieno della stagione più colorata dell’anno.


domenica 17 marzo 2019

Giulietta incontra Toccolino Toccolillo


Giulietta incontra Toccolino Toccolillo

Giulietta sta guardando il panorama quando incontra Toccolino Toccolillo.

“Ciao”
“Ciao”
“Cosa fai di bello?”
“Sto ammirando il belvedere”
“Molto bello, sai come si sono formate le montagne?”
“No ma penso che sia accaduto molto tempo fa”
“Già”
“Tu lo sai?”
“Ah beh è un po’ difficile da spiegare, ma se vuoi te lo posso disegnare”
“Va bene”

sabato 16 marzo 2019

Chiocciolina e Farfallina


Chiocciolina e Farfallina

C’era una volta, e c’è ancora, uno splendido giardino all’interno di una grande villa rinascimentale sul Lago di Garda dove vivevano Chiocciolina e Farfallina.
Chiocciolina era sempre intenta ad inventar qualcosa di nuovo, che fosse un marchingegno o una tecnologia innovativa, era sempre all’avanguardia mentre Farfallina non stava mai ferma e girava sempre di qua e di là, non perché si perdesse ogni volta, è che quella era la sua natura.
Un bel giorno Chiocciolina alzò gli occhi, intento com’era a cercar di capire il funzionamento del fiore Hippeastrum e vide Farfallina vicina ad un giglio: era appena tornata da un viaggio.
Rimase incantato dalla sua bellezza, dai suoi modi di fare e dal senso di indipendenza che ispirava a chiunque le stesse vicino. Farfallina fece finta di niente ma, in realtà, anche lei si era accorta di Chiocciolina e non capiva perché, mentre tutti quanti la ammiravano, lui era sempre intento in qualcosa di particolare e sembrava non notare mai niente.
Chiocciolina non riusciva a pensare ad altro da quando aveva scorto Farfallina e si mise a lavorare di buona lena per inventare qualcosa di davvero strabiliante.
Fu così che costruì una giostra di fiori talmente meravigliosa che Farfallina decise di rimanere e di partire soltanto insieme a Chiocciolina, che non amava molto girovagare ma per amore della sua bella ogni tanto si lasciava convincere.


venerdì 15 marzo 2019

Giulietta incontra Solin Solello


Giulietta incontra Solin Solello

Giulietta si è appena svegliata quando incontra Solin Solello.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sbadiglio, mi sono appena svegliata”
“Giusto e io sono venuto a darti il buongiorno”
“Uhm e come?”
“Con un raggio di sole”
“Davvero?”
“Sì, guarda fuori dalla finestra, quali che siano le condizioni meteorologiche il cielo è sempre illuminato dalla luce del sole”
“Anche di notte?”
“Beh, sai che la Luna riflette i raggi solari vero?”
“Uhm sì”
“Bene e poi tu di solito ti svegli di notte?”
“No, mi sveglio al mattino”
“Ecco, vedi che ti posso dare il buongiorno con un bel raggio di sole quali che siano le condizioni climatiche”


giovedì 14 marzo 2019

Il Giglio e la Conchiglia


Il Giglio e la Conchiglia

C’era una volta, e c’è ancora, un bellissimo parco dove crescono spontaneamente splendidi gigli.
Un bel giorno in quell’ameno luogo comparse una conchiglia, ampia, semicircolare e con tantissime zigrinature. Era così bella e insolita che tutti quanti, quando passavano, la ammiravano e dicevano: “Oh guarda che bella conchiglia, e com’è grande e colorata e insolita”.
I gigli, che erano la più importante attrazione del parco si risentirono della presenza della conchiglia perché nessuno, da quando c’era lei, dedicava loro troppo attenzione.
Le api, sentendo il malumore serpeggiare tra le splendide piante, si premurarono di cercare una soluzione alla questione ed inviarono una delegazione tra i ghiacciai delle Alpi.
Quando il gruppetto volante tornò, uno soltanto tra loro parlò per riferire quanto appreso sulle alte montagne innevate.
“Cari amici gigli, la soluzione proposta è quella di crescere intorno alla conchiglia e di attirare farfalle e uccelli colorati”
I gigli erano un po’ perplessi ma seguirono il consiglio e in poco tempo il parco divenne talmente bello che chiunque vi entrava esclamava: “Che meraviglia! In questo parco è tutto perfetto”
E tutti quanti furono contenti.

mercoledì 13 marzo 2019

Giulietta incontra Elmo Lauro


Giulietta incontra Elmo Lauro

Giulietta sta guardando fuori dalla finestra quando incontra Elmo Lauro.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sto guardando fuori dalla finestra”
“Questo lo vedo da me”
“E perché me lo chiedi allora?”
“A che pensi?”
“Mi sembra una bella giornata”
“Già, pensi di andare a fare una passeggiata?”
“Non lo so”
“Ci sono molti luoghi da vedere e conoscere”
“Sì, beh, sarebbe bello”
“Se vuoi posso darti alcuni suggerimenti”
“A te piace andare in giro?”
“Non lo so, lo devo ancora capire”
“Ah”
“Però so darti tante informazioni su luoghi da scoprire”
“Grazie”

martedì 12 marzo 2019

La Tigre e la Volpe


La Tigre e la Volpe

C’era una volta, e c’è ancora, un dipinto meraviglioso in cui erano raffigurate una volpe e una tigre.
Un bel giorno un gatto, che passava di là per caso, lo guardò e disse: “Che c’entrano una volpe e una tigre nello stesso quadro? Si vede che il pittore non conosce proprio il mondo animale”
La tigre, sentendosi derisa, ruggì e la volpe, che si era alquanto piccata per l’osservazione del gatto, propose al piccolo felino di avvicinarsi e di entrare nel quadro.

GATTO: Entrare nel quadro?
VOLPE: Già, ammesso che tu sappia farlo
GATTO: Ah io so far tutto
TIGRE: Vediamo

Con un balzo il gatto entrò nel quadro e un bel giorno un cane passò di là per caso ed esclamò: “Che c’entrano una volpe, un gatto e una tigre nello stesso quadro? Si vede che il pittore non conosce proprio il mondo animale” e fu così che il quadro si popolò di una gran quantità di animali.


lunedì 11 marzo 2019

Giulietta incontra il Mastro Cantore


Giulietta incontra il Mastro Cantore

Giulietta sta ammirando le decorazioni di un albero quando incontra il Mastro Cantore.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Sto guardando com’è decorato quell’albero”
“Molto bello, nevvero?”
“Oh sì”
“Sarebbe bello abbellirlo ancor di più?”
“In che modo?”
“Cantando”
“Ma a quello pensano gli uccellini”
“E noi possiamo ispirarci a loro”
“Come si fa?”
“Intanto imparando a fare i vocalizzi”
“E come si fanno?”
“Beh, se vuoi posso insegnartelo…. ooooOoo”
“ooooOoo”
“Brava”


domenica 10 marzo 2019

Il Leontopo Arslan a Venezia

Il Leontopo Arslan girovagando se ne va
Esplora spazio e tempo con gran felicita'
e' un cronocosmonauta ma questo lo sai gia'
Arriva a Venezia e sai che fa?
Una gita con la barca del Doge sul Brenta
incontra Marco Polo di ritorno dalla Cina
ascolta la musica di Antonio Vivaldi
Ride con le commedie di Carlo Goldoni
si maschera per il colorato Carnevale
e infine si emoziona nella Basilica di San Marco



sabato 9 marzo 2019

Il Kumquat


Il Kumquat

C’era una volta, e c’è ancora, un albero di mandarini cinesi che si chiamava Kumquat e viveva in uno splendido orto botanico.
Un bel giorno un giardiniere lo guardò e disse: “Caro il mio Kumquat, è ora che tu esplori il mondo alla ricerca delle tue vere origini”
Kumquat rispose, nella lingua segreta delle piante che soltanto alcuni giardinieri comprendono appieno: “Ma io qui mi sento a casa, queste sono le mie origini”
Il giardiniere lo guardò, gli accarezzò una foglia e sospirando gli confermò quello che gli aveva detto in precedenza.
Kumquat non voleva saperne, fremette e protestò.
Il grande e saggio Limone lo consolò: “Caro Kumquat, il giardiniere ha ragione, devi trovare le tue origini, e dopo che avrai compiuto un viaggio, breve o lungo lo saprai da te, potrai tornare, se vorrai, a stare insieme a noi ma per il momento devi imparare a conoscere te stesso”
E fu così che l’albero di mandarini cinesi se ne andò in giro per il mondo a scoprire le sue origini.
Dopo un tempo che sarebbe difficile definire tornò all’orto botanico e salutò il giardiniere che lo riconobbe, gli sorrise e gli domandò: “Caro Kumquat, sarai felice ora di stare nell’orto botanico?”
Kumquat sorrise e rispose, “Sì e non sono solo, saggio Giardiniere”, scostò le fronde e con lui c’erano tantissimi alberi e piante d’ogni genere che aveva incontro nel suo lungo peregrinare.

venerdì 8 marzo 2019

Giulietta incontra Arpina Arpista


Giulietta incontra Arpina Arpista

Giulietta sta ascoltando il canto di un usignolo quando incontra Arpina Arpista.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Ascolto il cinguettio dell’usignolo”
“Ti piace?”
“Oh è molto complesso”
“Già”
“Riesce a produrre tantissime note”
“Se vuoi ti faccio ascoltare il suono dell’arpa”
“L’arpa?”
“Sì, è un antico strumento”
“Ha una lunga storia?”
“Lunghissima, se vuoi te la posso raccontare”
“Se ti fa piacere”
“Vorresti suonarla?”
“Forse sì”
“Ti insegno come si fa?”
“Sìììì”

giovedì 7 marzo 2019

Il giardino incantato


Il giardino incantato

C’era una volta, e c’è ancora, un magico giardino sulle rive del Fiume Brenta. Al suo interno vi erano statue e alberi potati in un modo talmente raffinato da parere forgiati da sapiente mano di maniscalco.
Un bel giorno in questo giardino arrivò un pulcino, tutto colorato, da dove venisse non si poteva dire ma era certo che era un bel guardare.
Camminava e passeggiava nel giardino fino a quando la sua mamma e il suo papà lo vennero a reclamare e se ne andarono felici tutti insieme nuotando sulle placide acque del fiume.

mercoledì 6 marzo 2019

Giulietta incontra Rossino Rossetto


Giulietta incontra Rossino Rossetto

Giulietta si è appena svegliata quando incontra Rossino Rossetto.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Yawn sto sbadigliando”
“Come mai?”
“Mi sono appena svegliata”
“Ah certo certo”
“Che ne pensi di andare a fare colazione?”
“Colazione?”
“Già, la colazione è importante, è il primo pasto della mattina ed è fondamentale apportare i giusti nutrienti appena svegli”
“Ah sì, come ad esempio?”
“Ah è bene mangiare frutta, ad esempio una bella spremuta di arance rosse, che sono un’ottima fonte di vitamina C”
“Uh le vitamine sono tutte fondamentali”

martedì 5 marzo 2019

Giulia bella dormi tu? (sul motivetto di Fra Martino campanaro)


Giulia bella dormi tu?
(sul motivetto di Fra Martino campanaro)

Giulia bella
Giulia bella
Dormi tu?
Dormi tu?
Suona il pianoforte
Suona il pianoforte
Do Re Mi
Fa Sol La SI


lunedì 4 marzo 2019

Ciao numeri mani


Ciao numeri mani

Con il pollice
L’indice e il medio
Contiamo
Fino a tre
Uno
Due e tre
Con l’anulare
E il mignolino
Arriviamo
Fino a cinque
Quattro
Cinque
Con tutte
E due le mani
Contiamo
Fino a dieci
Uno
Due tre
Quattro
Cinque
Sei
Sette
Otto nove
E dieci

domenica 3 marzo 2019

Giulietta incontra Tapi Dingo


Giulietta incontra Tapi Dingo

Giulietta sta assaporando un succo di frutta quando incontra Tapi Dingo.

TAPI DINGO: “Ciao”
GIULIETTA: “Ciao”
“Che fai di bello?”
“Bevo succo di mirtillo”
“Ah, è squisito ma io preferisco il lampone”
“Anche il lampone è molto buono”
“Ti piace?”
“Ho appena detto che è buono”
“Ah, allora a me piace la fragola”
“Anche la fragola è buona”
“Ah, allora io gradisco di più il ribes”
“Molto gustoso”
“C’è un frutto che non ti piace?”
“Perché me lo chiedi?”
“Così potrei dirti che il mio succo è migliore del tuo ma tu non puoi capire perché ti piace soltanto quello che bevi tu”
“Ma perché dovrei perdere tempo anziché a scoprire nuovi gusti a denigrare i tuoi?”
“Guarda che con te non si può proprio parlare”
“Vabbè senti, sai che facciamo?”
“Cosa?”
“Non parliamo, io continuo a bere il mio succo e se vuoi posso darne un bicchiere anche a te”
“Uhm, mirtillo hai detto? Beh, io preferirei un altro gusto che tu non puoi capire ma… grazie”

sabato 2 marzo 2019

Il Panda Canterino


Il Panda Canterino

C’era una volta, e c’è ancora, una foresta di bambù talmente fitta e complessa che chiunque potrebbe perdere la via se ci si addentrasse.
Chiunque, ovviamente, tranne i panda che popolano quella foresta e che, notoriamente si cibano di tali prelibatezze.
Un bel giorno, però, un leprotto si perse in quell’intricata verticalità e non sapeva proprio come fare per tornare nella sua tana.
Intorno a lui tutto era verde e alto e pieno di foglie, il suo cuoricino batteva forte e le sue orecchie tremavano tutte, “che sfortuna – pensò – io così piccolo sperduto in una foresta tanto grande”.
Aveva proprio perso le speranze quando ad un tratto sentì un canto soave provenire da qualche parte.
“Mmmmmmm mmmmmm mmmmmmm” sembrava una nenia o qualcosa del genere e il leprotto si avvicinò cercando di seguire il suono, quando ad un tratto la voce smise di cantare e iniziò a parlare.

PANDA: Ciao leprotto che ci fai nella foresta di bambù?
LEPROTTO: Cccccccciao mi sssssono perso
PANDA: Beh, io sono il Panda Canterino, se vuoi posso aiutarti a ritrovare la strada di casa
LEPROTTO: Grazie, se non è di troppo disturbo, qui è tutto così… gigantesco
PANDA: In effetti anche io sono un panda gigante e tu sembri proprio piccolino
LEPROTTO: Beh, insomma…
PANDA: Vuoi fare uno spuntino prima?
LEPROTTO: In effetti ho un po’ fame
PANDA: Tieni, ecco una ciotola di germogli, spero di piacciano
LEPROTTO: Grazie
PANDA: Sai dove abiti?
LEPROTTO: Non nella foresta
PANDA: E questo è già qualcosa, il punto è che la foresta è piuttosto grande, sai descrivermi qualcosa?
LEPROTTO: Oh c’è una montagna molto alta con la neve sulla punta e poi c’è un fiume e una valle con uno stagno dove gracidano le rane
PANDA: Beh, penso proprio di aver capito. Sali sulla mia groppa, se ci sbrighiamo riusciremo ad arrivare prima del tramonto
LEPROTTO: Oh grazie, come faccio a salire sulla tua groppa? Sei così alto

Il Panda Canterino prese il leprotto su una zampa e lo mise sul suo grande collo, poi cominciò a correre verso un punto, sperando che fosse quello da cui veniva il cucciolo, e in men che non si dica i due arrivarono.
Quale fu la felicità di mamma e papà lepre è davvero difficile da descrivere ma vollero fare una grande festa ed invitarono il panda gigante, il quale mai si sottraeva alla possibilità di fare una bella cantata in compagnia. Da quel giorno ogni volta che le lepri e gli altri animali della pianura fanno una festa invitano sempre il panda gigante a cantare e divertirsi con loro.

venerdì 1 marzo 2019

Giulietta incontra Margherita Margheritina


Giulietta incontra Margherita Margheritina

Giulietta sta prendendo il sole sul prato quando incontra Margherita Margheritina.

“Ciao”
“Ciao”
“Che fai di bello?”
“Oh, sto prendendo il sole, dicono che attivi la vitamina D”
“Davvero?”
“Sì, è molto importante, sai?”
“Ah beh certo.”
“Tu che stai facendo?”
“Ti sto mostrando quanto sono bella e perfetta”
“Oh, in effetti sei molto carina”
“Nevvero?”
“Già”
“E non fai altro?”
“Che vuol dire?”
“Non so, non c’è niente che tu faccia solo per il piacere di farlo?”
“Farsi ammirare è molto piacevole”
“E se ti facessi i grattini?”
“I grattini?”
“Sì così….”
“Ahahahahaha è davvero divertente”
“Ti piace?”
“Giulietta è proprio vero: vivere è molto più interessante e bello del farsi ammirare dagli altri”