Scrocchiolino Scrocchiellino
C’era una volta e c’è ancora una bella
pianura con un grande fiume, talmente ampio da poter irrigare ettari ed ettari
di terreno rimanendo enorme.
Un bel giorno Scrocchiolino
Scrocchiellino decise di andare a fare un bagno nelle sue acque perché si era
tutto lordato di fango e terra e voleva nettarsi ma quando uscì si trovò più
sporco di prima, era diventato nero nero, più di un tizzo di carbone, sembrava
coperto di nera pece.
SCROCCHIOLINO SCROCCHIELLINO: Fiume
fiume ma perché mi hai ridotto così, tutto nero e sporco?
GRANDE FIUME: Io veramente lo chiedo a
te, le mie acque erano così limpide e ora… puoi vederlo tu stesso, sono
inquinate e sporchissime
SCROCCHIOLINO: Ma, cosa posso farci io?
FIUME: Ah, beh, potresti convincere, o
provarci almeno, quegli scellerati degli esseri umani a pulire quello che hanno
inquinato, agendo finalmente con un po’ di criterio. Vedi? Prima sulle mie rive
era un pullulare di uccelli, insetti, rane, grilli e ranocchie, le mie acque
erano pescosissime e adesso…
SCROCCHIOLINO: Tenterò ma non so se
riuscirò, gli esseri umani sono davvero ottusi certe volte
FIUME: Fatti fotografare da loro e poi
scappa, non ti far pigliare
Scrocchiolino fece quello che gli aveva
suggerito il Grande Fiume, si fece fotografare e scappò.
Dopo qualche anno tornò, il fiume era
pieno di animali e piante e le sue acque pian piano stavano tornando alla vita
di un tempo.
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