Codin Codetto
C’era una volta e c’è ancora un bel
giardino dove crescevano tante piante e c’era un morbido prato verde, tenuto
sempre in ordine da un bravo giardiniere.
Un bel giorno nel giardino arrivò un
gatto dal folto pelo, che era molto orgoglioso della sua coda e si faceva chiamare Codin Codetto. A ben guardare
era proprio una coda molto particolare ma le piante del giardino pensavano fosse
una spazzola per spolverare le loro foglie e lo chiamavano quando sentivano il
bisogno di una spazzolata.
Il gatto dalla folta coda era convinto
che le piante lo cercassero per ben altri motivi e se ne vantava con gli
uccellini.
CODIN CODETTO: “Oh tutti mi cercano, tutti mi
vogliono perché sono il più bello di tutti quanti”
TORTORELLA: “Davvero?”
CODIN CODETTO: “Oh sì sì, ecco vedi, c’è giusto
una pianta che mi chiama”
PASSEROTTINO: “Chi è che ti chiama?”
CODIN CODETTO: “L’iris adesso”
CINCIALLEGRA: “Ah sì, quello che aveva
bisogno di una rassettata”
E ridacchiavano mentre Codin Codetto cantava
e si vantava finché una pianta, incautamente, gli chiese se potesse andar da
lei perché aveva proprio bisogno di una lucidata al fogliame. Il gatto capì e,
sentendosi deriso non sapeva se far buon viso a cattivo gioco oppure andar via
ma era troppo vanitoso per rimanere e scelse di non tornare più in quello o in nessun
altro giardino.
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