giovedì 28 marzo 2019

Codin Codetto


Codin Codetto

C’era una volta e c’è ancora un bel giardino dove crescevano tante piante e c’era un morbido prato verde, tenuto sempre in ordine da un bravo giardiniere.
Un bel giorno nel giardino arrivò un gatto dal folto pelo, che era molto orgoglioso della sua coda e si faceva chiamare Codin Codetto. A ben guardare era proprio una coda molto particolare ma le piante del giardino pensavano fosse una spazzola per spolverare le loro foglie e lo chiamavano quando sentivano il bisogno di una spazzolata.
Il gatto dalla folta coda era convinto che le piante lo cercassero per ben altri motivi e se ne vantava con gli uccellini.

CODIN CODETTO: “Oh tutti mi cercano, tutti mi vogliono perché sono il più bello di tutti quanti”
TORTORELLA: “Davvero?”
CODIN CODETTO: “Oh sì sì, ecco vedi, c’è giusto una pianta che mi chiama”
PASSEROTTINO: “Chi è che ti chiama?”
CODIN CODETTO: “L’iris adesso”
CINCIALLEGRA: “Ah sì, quello che aveva bisogno di una rassettata”

E ridacchiavano mentre Codin Codetto cantava e si vantava finché una pianta, incautamente, gli chiese se potesse andar da lei perché aveva proprio bisogno di una lucidata al fogliame. Il gatto capì e, sentendosi deriso non sapeva se far buon viso a cattivo gioco oppure andar via ma era troppo vanitoso per rimanere e scelse di non tornare più in quello o in nessun altro giardino.

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