Storielle jazz Elly la volpe
C’era una volta e c’è ancora una grande
foresta decidua, anche detta giungla, dove vivono più o meno indisturbati
moltissimi animali e vi è una grandissima varietà di piante ed altri esseri
viventi, dunque biodiversità. Nella giungla piove spesso e il clima è decisamente
umido, per questo la vegetazione è fittissima e non è difficile incontrare veri
e propri ‘grattacieli’ verdi, alberi che raggiungono anche gli ottanta metri di
altezza. Le gocce creano un ritmo costante e molto variegato PLIN PLIN PLAPLIN
PARAPLIN PLINPLINPLIN e gli uccelli intonano canti che sembrano l’espressione
di tante lingue diverse, con innumerevoli sonorità.
Un bel giorno, Elly Volpe del bengala
stava schiacciando un pisolino RONF RONF per combattere la noia che da qualche
tempo lo attanagliava quando venne svegliato all’improvviso da un frutto di
kapok che cadde BOM CRASH a qualche centimetro, o forse millimetro, dalla sua
folta coda facendogli fare un bel balzo. YIIIKES urlò alzandosi di scatto sulle
quattro zampe. Protese il muso in alto e si ricordò le sagge parole di sua
nonna: mai addormentarsi sotto un albero di kapok, soprattutto, aggiungeva
sempre sua madre, quando è carico di frutti.
Passato lo spavento, Elly si avvicinò al
frutto e notò che poteva emettere interessanti suoni, DADADUM DUM DUM. Si spostò
e provò a suonare altro, una canna di bambù FUFUFUFU, una corteccia TATATA, e prova
che ti riprova si addentrò talmente nel fitto della vegetazione che si ritrovò
senza neanche sapere come in un luogo dove non era mai stato e in cui, tanti
anni prima, era precipitato un aereo, ormai quasi del tutto coperto di foglie. Bussò
TOC TOC e si meravigliò per le sonorità metalliche, si fece coraggio ed entrò.
Che meraviglia quando trovò un intero set di strumenti: c’era un pianoforte TITIITITITI,
trombe PEREPEREPE, batteria TUM TA TUM TA e tutto quello che si possa desiderare.
Certo bisognava riaccordarli ma insomma era una bella scoperta!
Senza indugio chiamò i suoi amici Otto,
Roland, Arthur e Bubber, erano lontani ma la giungla offriva ottime possibilità
di comunicazione interna e loro, in men che non si dica, lo raggiunsero. Quale
sorpresa quando videro quel tesoro! Felicissimi, iniziarono ad accordarli e si
misero ad improvvisare ritmi jazz talmente gradevoli che subito si sparse la
voce per tutta la giungla. In poco tempo si radunò un gran pubblico e poi Elly,
che aveva un carattere molto socievole e sapeva sempre trovare il modo di
prendere per il verso giusto chiunque, costituì una numerosa orchestra portando
il suono della giungla in tutto il mondo.
Nessun commento:
Posta un commento