Mucca Mucchella
C’era una volta Mucca Mucchella, che era
così bella ma così bella che non voleva sporcarsi le zampe nel fango. Da mane a
sera stava sempre a rimirarsi nello stagno e un momento si pettinava, un altro
si lucidava le splendide corna, un altro ancora si arrotava gli zoccoli, poi si
girava e si acconciava la coda e poi si aggiustava il campanaccio così che
fosse sempre intonato.
Un bel giorno un toro passò di là e
vedendola così intenta nelle sue faccende, non si avvicinò neanche pensando che
l’avrebbe disturbata.
Mucca Mucchella lanciò un muggito per
richiamare il toro che sembrava fuggito, ma lui era già lontano.
Il giorno successivo passò di là un
altro toro, maestoso e bellissimo, ad ogni passo si guardava dappresso per
vedere se qualcuno lo stesse a rimirare.
Appena vide Mucca Mucchella intenta a lucidarsi
il manto si profuse in una gran quantità di muggiti, lei lo degnò appena della
sua attenzione e il toro, inferocito e offeso, se ne andò. Lei lo richiamò ma lui
era già lontano.
Per una settimana, un mese, un anno, si
ripeté più o meno la stessa scena, ora con un toro ora con l’altro fino a che
Mucca Mucchella decise di avventurarsi oltre lo stagno, si sporcò gli zoccoli
lucidissimi con il fango e cadde addirittura in una pozzanghera. Era conciata
in un modo da non credere, le veniva da piangere e in quel momento cominciò
anche a piovere ma si mise a ridere e mentre rideva il campanaccio le si stonò,
avrebbe voluto sciogliersi in lacrime ma non riusciva a smettere di ridere.
Proprio in quel momento passò da lì il più bel toro che avesse mai visto che le
offrì aiuto a rialzarsi. Lei accettò ridendo, anche lui scivolò nel fango e scoppiò
a ridere a crepapelle, da quel giorno la bella Mucca Mucchella e il bellissimo
toro rimasero sempre insieme e diventarono inseparabili.
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