martedì 3 agosto 2021

I tigli, gli ippocastani, le rose e i lillà

 

I tigli, gli ippocastani, le rose e i lillà

 

C’era una volta e c’è ancora una meravigliosa città con aiuole e viali alberati in cui tigli, ippocastani, rose e lillà profumano l’aria e rallegrano le strade. Le bambine e i bambini giocano contenti nei parchi gioco, nei cortili e nelle piazzette. Si può andare ovunque con la bicicletta e fermarsi a mangiare un gelato, bere una tisana calda e chiacchierare con amiche e amici in quantità. Fino a qualche tempo fa, non c’era niente di strano in quella città, qualcosa di bello sì, un monumento e qualche affresco sparso qua e là, fiori dai balconi e panni stesi alle finestre. Un giorno, però, arrivò un nuvolone grigio-nerastro-rugginoso che non voleva proprio spostarsi di là e allora i fiori e gli alberi cominciarono a lamentarsi, le bambine e i bambini non potevano più impiastricciarsi le mani nei cortili e nei parchi gioco perché le mamme dicevano sempre: “Non toccare, è sporco!”. A loro non sembrava tanto sporco ma le mamme e i papà a volte hanno idee un po’ bislacche. Ad un certo punto tutti quanti dovettero indossare una mascherina e non si poté più uscire di casa. I tigli, gli ippocastani, le rose e i lillà ne soffrivano e si chiedevano dove fossero finiti tutti gli umani che ridevano, passeggiavano e chiacchieravano camminando di fretta o a passo lento. Il nuvolone grigio-nerastro-rugginoso non si spostava punto e anzi se la rideva di gusto a vedere tutti quanti così spaventati e rintanati nelle loro abitazioni. La meravigliosa città pian pianino si intristì, i colori gai e gioiosi impallidirono, impolverandosi pian piano di una polvere grigiastro-nerastra-rugginosa: il nuvolone non era un cirro, un cumulo, un nembo o altre normali forme di nuvole: era lo smog! Nemico terribile della vita e della bellezza, sporca le piazze, le statue e le aiuole, ingrigendo e soffocando la vita e le sue sfumature. Allora i tigli, gli ippocastani, le rosa e i lillà gridarono aiuto agli abitanti della città, i quali si svegliarono dal brutto sogno e chiesero al mondo intero di non inquinare per carità!

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