Il giovane principe aveva un carattere un po' ribelle e una passione per la velocità, per i motori e per l'avventura, per di più sembrava non avere alcuna intenzione di intraprendere la carriera ecclesiastica e neppure di diventare un politico conservatore. Aveva certe idee in testa che a fargliele cambiare non erano riuscite neanche le sagge parole della tata, della madre e della nonna, donne dal carattere forte che con la voce gli dicevano di mettere la testa a posto e con il cuore speravano che almeno lui avesse il coraggio di divertirsi, di sfidare il mondo a testa alta senza lasciarsi invischiare nella noiosissima pomposità cortigiana.
Mentre lo sgridavano già intravedevano il fascino della spericolatezza negli occhi imbambolati delle ammiratrici, sognando avventure e mondi che loro non avevano mai potuto neanche immaginare.
©2010.2020
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