giovedì 2 giugno 2011

Festa della Repubblica

Qualche anno fa, seduta con i piedi penzoloni su un ponte olandese, a pochi passi dal distretto a luci rosse, accanto a svariati coffee-shop nonché ad una delle più antiche chiese di Amsterdam, ho intrattenuto una conversazione piuttosto intensa sul concetto di democrazia con un belgradese convinto che la democrazia è costituita da ingranaggi che richiedono manutenzione costante, attenzione e soprattutto abitudine alla socialità. Lui veniva da un paese considerato comunista non allineato e ferito dalle guerre, io da un paese europeo occidentale, per di più da una delle repubbliche dell'Europa unita. La repubblica è una di quelle idee messe in pratica dopo millenni di parole scritte in suo favore, o almeno lo è quella democratica. Troppo spesso tendiamo a dimenticare che è una delle forme più avanzate architettate dagli esseri umani, anche se tra le monarchie costituzionali vi sono decisamente alcuni tra i sistemi sociali più avanzati, liberali e libertari. Le democrazie devono costruire dei meccanismi per difendersi da se stesse, sistemi di controllo e di vigilanza, occhi aperti e attenzione costante all'essenza più profonda della democraticità, la libertà degli individui interconnessi all'interno di una struttura sociale adeguata, capace di trarre giovamento dalla libertà sociale delle individualità che la compongono.

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