Lo capì appena vide le facce tetre, occhi arrossati dal pianto cerchiati da nere occhiaie e soprattutto da quell'atmosfera tanto densa da poter essere tagliata col coltello e fritta in padella. La presenza della signora Lia fugò ogni possibile dubbio, doveva aver avuto qualche premonizione in sogno e i sogni della signora Lia erano sempre attendibili, più ancora della realtà reale, a volte. Non se ne capiva bene il motivo, se fosse capace di parlare con l'aldilà cosa, comunque i sogni della signora Lia erano nella sfera dell'oniromanzia più che dell'onirologia, erano vere e proprie profezie che puntualmente, se ben interpretate s'intende, riuscivano ad evitare disgrazie oppure a mettere a posto annose dispute.
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