Rosetta la Ranochietta
C’era una volta e c’è ancora uno stagno
molto grazioso in un luogo davvero prezioso. Il suo ecosistema è davvero
variegato e non ci si annoia mai, c’è sempre qualcosa da fare e da
sgranocchiare.
In questo stagno meraviglioso convivono
pacificamente rane, rospi e girini che gironzolano tra le acque intorno alle
piante delle ninfee senza sapere mai cosa fare né preoccupandosi di quel che
dice la gente.
Un bel giorno, senza sapere bene da dove
e in che modo, si presentò nello stagno Rosetta la Ranocchietta che sgambetta,
detta così perché è molto distratta e talvolta, mai per cattiveria bensì per
distrazione, tende a fare lo sgambetto a chi le passa accanto. Non lo fa con malizia,
è semplicemente molto sbadata.
Gracidando del più e del meno, senza ragionar
troppo su robe da ranocchi, incontrò Romualdo il Ranocchio spavaldo. Sulle prime
litigarono con un gran dispendio di energie e di CRA CRA ma poi si rilassarono
e si riappacificarono con tanta e tale convinzione da diventare inseparabili.
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