Nora la Nottola
C’era una volta e c’è ancora uno
splendido parco con tantissime grotte, gole e cavità in cui arrivavano speleologi,
cronobiologi e geologi da tutto il mondo per studiare stalattiti, stalagmiti,
cavità carsiche, laghetti, stillicidi e tantissimi altri fenomeni che si
possono osservare soltanto lì.
In questo luogo abitano molte specie di
animali dette ipogee, dunque che vivono in ambienti sotterranei, tra cui la
salamandrina dagli occhiali, il geotritone italiano e moltissimi pipistrelli
che si trovano a proprio agio e felicemente.
“Io qui non ci voglio più stare!”
Beh, quasi tutti.
Questa era infatti la voce di Nora, la
Nottola, che detesta vivere nell’ambiente chiuso e ristretto delle grotte. A
ben guardare sarebbe ideale per lei ma, chissà perché, si sente oppressa ed
incompresa tra quegli splendori.
“Io tra queste quattro mura sono
infelice, voglio andare ad esplorare il mondo”
“Ma Nora, Noruccia, e dove?”, le chiedeva
ora questi ora quell’altro.
“Non lo so, altrove”, rispondeva sempre
piccata.
Un giorno decise di appostarsi vicino a dove
aveva notato un andirivieni di turisti e, quando la porta si aprì, scappò via
lontano verso il mondo infinito.
Dopo qualche tempo e molto vagabondare,
tante avventure e molte storie da raccontare, si stufò di far vita girovaga e
decise di tornare nella sua grotta, che era, a dire il vero, piuttosto ampia…
beh, quasi quanto un’intera città, non troppo grande ma neanche troppo piccola.
Non sapeva, però, come fare per ritrovar l’entrata. Pensa che ti ripensa,
decise di seguire un gruppo di turisti e, quando la porta si aprì… ecco che
Nora riuscì a tornare. I suoi amici e parenti lì per lì la accolsero tiepidamente:
erano offesi e feriti, era andata via senza dire niente, lasciare un
bigliettino, organizzare una festa, senza contare che non aveva neanche spedito
una cartolina o un messaggio, insomma era sparita e ora sperava di tornare,
dopo tutte le preoccupazioni che avevano patito, come se nulla fosse accaduto. Nora
la Nottola sulle prime si sentì confusa, poi indispettita ma infine riconquistò
l’amore, l’amicizia e la simpatia degli altri senza rinunciare ad esplorare il
mondo fuori dalla grotta in cui rientrava e riusciva sempre utilizzando lo
stesso metodo.
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