martedì 3 settembre 2019

Delia Daina


Delia Daina

C’era una volta e c’è ancora una meravigliosa montagna con un grande parco nel cuore dell’Abruzzo in cui vivevano orsi, lupi, caprioli, farfalle, api, cervi, elfi, folletti e tanti altri.
Un bel giorno, mentre stava tranquillamente camminando nel bosco, Delia la Daina strillò talmente forte che per poco non le cadde in testa un albero intero.
Tutta la popolazione del parco si radunò a quelle grida e accorse proprio nel punto in cui Delia aveva emesso quel suono raccapricciante, chi portando dell’acqua tante volte ci fosse stato bisogno di spegnere un fuoco, chi un badile tante volte ci fosse stata necessità di spalare, chi pentole sia mai ci fosse stato necessario cucinare, chi mestoli se per caso ci fosse stato qualcosa da assaggiare, bacchette magiche che sono sempre utili, chi miele caso mai ci fosse stato bisogno di riempire le ferratelle, chi nastri perché c’è sempre una buona ragione per ballare con un nastro colorato, chi gocce di rugiada che possono sempre servire per preparare qualche pozione magica o costruire velieri con le uova, chi asciugamani che sono molto importanti per fare autostop nelle galassie insomma tutto quello che si pensava potesse essere utile in un’emergenza.
Il trambusto fu enorme e, quando tutti quanti furono le furono intorno, Delia la Daina si accorse di non essere sola. Gli occhi interrogativi le fecero capire che forse sarebbe stato opportuno spiegare cosa stesse facendo:
“Ciao”, esclamò sommessamente guardandosi intorno un po’ smarrita
“Ciao”, le risposero in coro
“Mi hanno detto che forse esistono altri daini su Marte e ho provato a farmi sentire….”
A quell’esternazione, tutta la popolazione del parco iniziò un’erudita discussione su tale eventualità e ancora stanno discutendo sui modi più efficaci per contattarli.

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