Prologo
« Bel dolce amico, ben posso
invero io dirti
che mai fu ch'io stessi
senza desiderio
poiché a te piacque ch'io
t'avessi per amante;
neanche fu mai ch'io non
avessi voglia,
bel dolce amico, sovente di
vederti
né ci fu mai stagion ch'io
rimpiansi,
né ci fui mai, se te ne
andavi irato,
ch'io ne gioissi, se non al
tuo ritorno;
né [mai]. . . »
Tibors
de Sarenom
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