Lappo e i suoi amici. Il mökki.
Lemme lemme il gruppo arrivò finalmente
al mökki.
Ridendo e scherzando Lilla, Artena e
Lappo non poterono fare a meno di guardare Lince e Volpacchiotta, che pareva un
po’ più rilassata del solito e sembrava essersi accorta che esiste qualcosa di
stranissimo, almeno per lei: i sentimenti.
La Volpe Magica era infatti sempre molto
attenta e vivace, leale e sincera, pronta ad aiutare i suoi amici, generosa e
pigrissima ma era convinta che l’amore fosse qualcosa che non la riguardava
direttamente, che non faceva, né avrebbe mai fatto parte della sua vita.
Gli amici si salutarono con grandi
abbracci e i tipici schiamazzi da gita estiva, i tavoli vennero imbanditi e
Magik preparò i suoi effetti speciali.
Lappo chiese a Lince di aiutarlo per
avere modo di lasciare Volpacchiotta insieme a Lilla e Artena, ben conoscendo
le loro intenzioni ma non ebbe il tempo di separarli perché appena arrivarono un
gruppo di balene iniziò a fare delle splendide evoluzioni nell’acqua.
Tutti quanti rimasero a guardare a bocca
aperta, i più coraggiosi si tuffarono nell’acqua gelida per giocare con i
grandi mammiferi, farsi trasportare sul dorso e rituffarsi dopo essere stati sbuffati
ad un’altezza considerevole.
Lince colse l’occasione di avvicinarsi a
Volpacchiotta.
Lei non si scostò.
Poggiò delicatamente la testa sulla sua
spalla.
Rimasero a guardare lo spettacolo per
ore, Lappo non gli chiese di dargli una mano.
La tavolata venne imbandita con tutte le
leccornie, altre ne vennero cotte sul grande fuoco e la giornata più lunga dell’anno,
in cui il sole non tramonta se non dopo giorni e giorni, trascorse felicemente.
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