Lappo e i suoi amici. Il giorno della
gita.
Il giorno della gita era giunto, si era
formata una specie di variopinta carovana con leccornie e attrezzature di vario
genere. Non erano certamente gli unici a voler viaggiare in quei giorni e si
misero in viaggio molto presto anche se distinguere il presto dal tardi, visto
che il sole c’era praticamente per ventiquattr’ore e non tramontava mai, non
era facilissimo.
Volpacchiotta arrivò per prima,
conosceva la strada ed era velocissima. Subito dopo giunse Lince che si mise
subito a sistemare un po’ in giro, ad accendere la sauna, preparare la
colazione e dare una pulita generale. La Volpe Magica apprezzò moltissimo il
gesto e si mise a tagliare l’erba, raccogliere legna e arbusti, preparare
quello che si poteva per far trovare agli altri un ambiente accogliente e
gradevole.
Così facendo si trovarono a stare un po’
da soli.
Volpacchiotta non si era neanche accorta
che con Lince era molto spesso serena ma dopo qualche ora ebbe l’impressione che
si conoscessero da sempre, il che in qualche modo era anche vero.
Lo guardò di sottecchi, lui fece finta
di non accorgersene e non si mise in posa come faceva di solito.
Gli altri erano lenti ad arrivare e
Lappo rallentava il passo, trovando scuse plausibili con la complicità di Lilla
e Artena, che avevano capito subito cosa stava passando nella mente dell’Husky
Lupo dagli occhi di ghiaccio e ridacchiavano soddisfatte.
Nel tragitto si cominciarono a vedere le
balene esibirsi in una danza ondosa al suono delle loro voci, un coro di
ultrasuoni di rara bellezza che ispirava armonia e felicità e tutto faceva
presagire che la giornata sarebbe stata particolarmente intensa e piena di
belle soprese.
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