domenica 10 giugno 2018

Vespetta Gialletta e i Pesciolini Arcobaleno (aggiornato)


Vespetta Gialletta e i Pesciolini Arcobaleno

Vespetta Gialletta aveva una gran voglia di andare a fare una passeggiata: non aveva punto fantasia di lavorare in quella giornata tutta colorata. Aveva sentito dire in giro che c’era un lago tutto blu vicino ad una città che si chiama La Valletta, la capitale di Malta, un’isola nel bel mezzo del Mediterraneo e le era venuta voglia di andarlo a vedere. Svolazzando svolazzando non si era accorta che il mare era tanto grande e da sola non ce l’avrebbe potuta fare ad attraversarlo. Mentre era stanca al punto da non poterne più vide due arcobaleni tondi che entravano e uscivano dall’acqua. La salutarono allegramente e si avvidero che era talmente esausta da non riuscire neanche a volare e di certo non sapeva nuotare. Se si fosse avventurata tra i flutti, infatti, le si sarebbero bagnate le ali e sarebbero state troppo pesanti per librarsi in volo.

“Ciao, dove vuoi andare?” la salutò Arco il Pesce Arcobaleno
“Ciao, vorrei andare a vedere il lago tutto blu ma non pensavo che il mare fosse tanto grande”, rispose Vespetta Gialletta
“Oh il mare è enorme e l’oceano è immenso. Da qualche tempo è un po’ inquinato ma a noi piace lo stesso”
“L’oceano?”
“Sì, è un mare grande e profondo con onde enormi e tanti pesci”
“Più grande del mare?”
“Oh sì, molto più grande.”
“Sembri molto stanca, vuoi che ti portiamo noi?”, chiese il Leno il Pesce Arcobaleno che non parlava quasi mai perché non era loquace come Arco
“Sarebbe bello”
“Va bene. Sali sulla coda di Leno e non ti impressionare, siamo molto veloci a nuotare”

Arrivarono in un baleno e andarono insieme a vedere la grande laguna blu nell’isola di Malta.


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