martedì 19 giugno 2018

Rosina e Rosella


Rosina e Rosella

Un giorno di maggio, quando i roseti sono nel loro massimo splendore ed è tutto un fiorire di rose, Rosina si specchiò in una goccia di rugiada e si trovò perfetta. Stiracchiò i morbidi petali e si profuse in un lentissimo movimento di danza, quasi impercettibile. Rosella la guardò dalla sua postazione e le fece tanti complimenti

“Quanto sei bella!”, le disse
“Oh grazie e tu sei proprio carina”
“Mi chiamo Rosina e tu?”
“Io Rosella”

Chiacchierarono un po’ delle stagioni, di profumi, suoni e colori, parlarono talmente a lungo che non si accorsero di aver intrecciato, oltre alle parole, anche le loro chiome. Quando se ne avvidero risero così tanto che tutto il roseto rise e chiunque si trovò a passare di là si sentiva inebriare da una gioia infinita.

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