domenica 17 giugno 2018

Messer Carciofolo e Fagioletto


Messer Carciofolo e Fagioletto

Messer Carciofolo stava tranquillamente crogiolandosi al sole di primavera. Era molto fiero della sua nuova pettinatura, piuttosto ispida, geometricamente stabile e di un bel violaceo cangiante verso i toni del verde quando si avvide della presenza di un estraneo. Dapprima si agitò tutto per farsi rimirare ma l’altro sembrava proprio non volersene curare, si guardava intorno senza dar confidenza a nessuno, dondolandosi di quando in quando e girandosi ogni qual volta si sentiva osservato. Forse era timido, pensò Messer Carciofolo, oppure si sentiva ridicolo col suo ciuffo dritto dritto al confronto della sua splendida capigliatura. Tossicchiò e decise di presentarsi senza indugio.

“Buondì”
“Bonjour”
“Ah, dicevo: sei forestiero, per questo non ti avevo mai visto”
“Straniero io? Ah no, assolutamente. Tu invece da dove vieni?”
“Oh io, sono oriundo”
“Ah, credevo non fossi di qua, non mi ero mai accorto di te”
“Anch’io stavo giusto pensando la stessa cosa”
“Eppure con quella pettinatura è difficile passare inosservati”
“Bella nevvero?
“Particolare, un po’ ridondante forse ma ognuno ha i suoi gusti”
“Già già beh non tutti possono permettersela”
“A me piacciono le linee semplici, essenziali, vedi il mio bellissimo ciuffo? È così perfetto”
“Sì è molto semplice”
“E la tua pettinatura molto geometrica”
“Bene, adesso possiamo anche diventare amici”
“Va bene, io sono Messer Carciofolo”
“Piacere io sono Fagioletto”

Ciò detto diventarono amici e giocarono insieme per tutta la stagione.

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