giovedì 21 giugno 2018

Palmetta e Ananassa

Palmetta e Ananassa

Palmetta stava tranquillamente giocando in cortile quando arrivò un uragano: era Ananassa che si era preparata di tutto punto per andare a salutare la sua amichetta.
Ananassa non era antipatica ma non la smetteva mai di parlare e parlare e quando la si vedeva arrivare non ci si poteva certamente sbagliare, rideva sempre in un modo davvero coinvolgente.

“Palmetta ciao! Sono venuta a farti una sorpresa”
“Ciao Ananassa che bello mi sembra molto carino da parte tua”
“Che stai facendo?”
“Sto giocando un po’ con la bicicletta, vuoi giocare anche tu?”
“Heilà che bella attività”
“Allora ti va di fare un giro in bici?”
“Se insisti, ma che ne dici di ballare un po’?”
“A quest’ora?”
“Oh, non ti preoccupare, ho pensato a tutto. Ho preparato bevande fresche e dissetanti e una bella merenda, ho portato anche qualche nacchera”
“Tu sai suonare le nacchere?”
“Oh l’ho appena imparato OLÈ, vuoi imparare anche te?”
“Sembra divertente”

E fu così che Ananassa e Palmetta andarono a scuola di flamenco e si divertirono molto.  

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