Palmetta e Ananassa
Palmetta stava tranquillamente giocando
in cortile quando arrivò un uragano: era Ananassa che si era preparata di tutto
punto per andare a salutare la sua amichetta.
Ananassa non era antipatica ma non la smetteva
mai di parlare e parlare e quando la si vedeva arrivare non ci si poteva
certamente sbagliare, rideva sempre in un modo davvero coinvolgente.
“Palmetta ciao! Sono venuta a farti una
sorpresa”
“Ciao Ananassa che bello mi sembra molto
carino da parte tua”
“Che stai facendo?”
“Sto giocando un po’ con la bicicletta, vuoi
giocare anche tu?”
“Heilà che bella attività”
“Allora ti va di fare un giro in bici?”
“Se insisti, ma che ne dici di ballare
un po’?”
“A quest’ora?”
“Oh, non ti preoccupare, ho pensato a
tutto. Ho preparato bevande fresche e dissetanti e una bella merenda, ho
portato anche qualche nacchera”
“Tu sai suonare le nacchere?”
“Oh l’ho appena imparato OLÈ, vuoi
imparare anche te?”
“Sembra divertente”
Nessun commento:
Posta un commento