mercoledì 6 giugno 2018

Liudmilla la gatta selvatica


Liudmilla la gatta selvatica amava molto andare in barca. Non le piaceva punto il rumore del battello a motore e preferiva di gran lunga l’arietta fresca del catamarano. Viveva nel grande parco delle Alpi Marittime e di quando in quando andava in giro a trovare le sue amiche che abitavano negli altri parchi. Un giorno, mentre stava veleggiando, incontrò una nuvoletta che la salutò gioiosa. Liudmilla le rispose stizzita e nervosa, non aveva tempo lei da trascorrere con cirri, cumuli e affini. “Non fai mica parte di felidi e felini tu sei fatta di gocce e vapore”. La nuvoletta lì per lì si sentì talmente offesa che le venne da piangere. Le sue lacrime caddero copiose e il vento, che aveva sentito la conversazione decise di impartire a Liudmilla una bella lezione. Soffiò un freddo gelido sulle lacrime della nuvoletta trasformandole in grossi chicchi di grandine che caddero sulla testa della gatta selvatica, i pesci e gli uccelli del mare risero di lei e le dissero: “Sei una gatta selvatica che sei venuta a fare in mezzo al mare, a farti canzonare?”. Liudmilla rispose che lei sapeva benissimo come navigare e allora le onde decisero di farle qualche dispetto, la sbatacchiarono forte e la fecero cadere ma un delfino gentile la riportò a riva e le disse: “Non essere presuntuosa e prova a chiedere scusa alla nuvoletta, ognuno è necessario”. Liudmilla la gatta selvatica ringraziò il delfino ma non poté fare a meno di rispondere stizzita e nervosa, la nuvoletta, vedendola, capì che era il suo carattere, smise di piangere e la avvolse in un abbraccio nebbioso.            

Nessun commento:

Posta un commento