domenica 3 giugno 2018

Prociona, Gufina e Passeretta (aggiornato)


Prociona, Gufina e Passeretta

Prociona, Gufina e Passeretta avevano deciso: non sarebbero più state nel bosco a fare la calzetta, volevano andare in giro a scoprire il mondo. In men che non si dica si attrezzarono con zattera, zainetto e zucca arrostita ché se è vero che ci lascia pane e cappa non può sapere dove incappa, loro non avevano nessuna intenzione di farsi trovare impreparate. Al posto del mantello costruirono un battello di fortuna e nella sporta avevano riposto tutto quello che sarebbe stato loro necessario per un lungo viaggio, tra cui asciugamano, una guida galattica e un bolliacqua, anche chiamato kettle. Senza por tempo in mezzo si incamminarono risolute, Gufetta si infilò nello zainetto e fece una bella pennichella, era ancora giorno, il che equivaleva per lei a notte fonda. Prociona e Passeretta camminarono e svolazzarono, poi si riposarono e, quando furono in prossimità della grande strada nazionale giunse la sera. Era il loro turno di mettersi nello zainetto per un bel sonnetto. Gufina sapeva dove attraversare quella grande lingua d’asfalto piena di automobili, camion e autobus. Alcuni esseri umani avevano costruito un ponte verde che la sormontava e così riuscirono ad arrivare senza farsi male dall’altra parte del parco naturale. Cammina cammina si stancarono presto e sentirono quasi subito nostalgia di casa. Si misero in circolo, mangiarono tutta la zucca arrosto e parlarono a lungo. Quando arrivò l’alba si addormentarono tutte e tre e si svegliarono soltanto al tramonto. Chiacchierarono ancora a lungo e decisero che sarebbero tornate nel bosco ma non avrebbero più fatto la calzetta perché a loro sferruzzare non piaceva punto.  

Nessun commento:

Posta un commento