domenica 17 maggio 2020

Storielle jazz la gatta Irene


Storielle jazz la gatta Irene

La pioggia sembrava non voler finire mai.
Dalla finestra costellata di goccioline Irene guardava il fiume di ombrelli che si muoveva a ritmi frenetici o calmi, stanchi o vigorosi.
Tutto sembrava un po’ ovattato, una languida tristezza le inumidì gli occhi.
Certo oggi non sarebbe potuta uscire per andare ad esplorare i dintorni né per incontrare Billie, una sua amica che parlava sempre di vacanze ma… i gatti vanno in vacanza?
Non avrebbe saputo dirlo con certezza.
A volte i suoi amici umani la mettevano nel trasportino e la portavano altrove ma a lei non piaceva molto.
Appena riusciva ad abituarsi alla nuova posizione della lettiera, veniva rimessa nel trasportino e riportata a casa.
Billie era sicuramente tristissima.
Chissà perché la sua amica attirava a sé i gatti più malandrini e l’ultimo di cui si era innamorata era proprio un dongiovanni.
A Irene non era mai piaciuto.
Decise dunque di mettersi al pianoforte a comporre una canzone per lei…..

liberamente ispirato a Irene Higgibotham

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