domenica 3 maggio 2020

Il signor Gufolotto



C’era una volta e c’è ancora un bellissimo parco in pieno centro cittadino con panchine, statue, fontane, aiuole, percorsi ginnici, giochi per bambini, campi da calcio, cricket, pallavolo, tennis, laghetti, ponticelli e un grandissimo albero talmente antico da essere inserito nella lista dei tesori da preservare per la memoria collettiva delle generazioni future. Non lontano da questo albero c’è una casina piccina con i vetri tutti colorati e decorati, il tetto ornato di pannelli solari grandi quanto un bottone, le pareti disegnate e due porte, una normale come tutte le porte, e un’altra piccolina e molto graziosa. Durante il giorno la casina è un luogo di ritrovo di adulti e bambini ma la sera, quando i cancelli del parco vengono chiusi, si anima di luci, colori e suoni. Vi abita infatti il Signor Gufolotto, un personaggio molto distinto e un po’ eccentrico con il pallino degli esperimenti scientifici e stregoneschi, beninteso senza far del male ad alcuno. Un bel giorno, o meglio una bella notte, gli abitanti del parco, scoiattoli, topolini, ragnetti, lucciole, grilli eccetera si incuriosirono e vollero andare a vedere cosa stesse combinando il Signor Gufolotto. Si fecero coraggio e spalleggiandosi l’un l’altro bussarono alla porticina piccola. Aprì Gatto Felix, un po’ assonato.
“Buonasera a cosa dobbiamo la vostra gentile visita?”, chiese Felix
“Vogliamo vedere cosa accade qui dentro la notte!” rispose con tutto il coraggio che aveva in cuore Topolino Topin
“Prego, seguitemi”, rispose sornione Felix lasciando tutti a bocca aperta
Quando entrarono nel laboratorio della casina quale fu la loro sorpresa!
“Oh salve gente, volete favorire?” sorrise Gufolotto porgendo un dolce appena sfornato
“Noi vogliamo sapere cosa accade qui la notte” affermò Lucci la Lucciola
“Niente di strano, è che soffro di insonnia notturna e sperimento nuove ricette, in particolar modo dolci e dolciumi, poi vendo i miei prodotti ai forni della zona, volete assaggiare questo? Sono nocciole ricoperte di violette caramellate”
Gli abitanti del parco si guardarono e risero di gusto, assaggiarono le nocciole e da quella notte il Signor Gufolotto non fu mai più solo e si divertì a creare ricette per tutti gli abitanti del parco, cercando di indovinarne i gusti.  

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