giovedì 11 aprile 2019

La fatina Birichina


La fatina Birichina

C’era una volta e c’è ancora uno splendido bosco dove abitano gnomi, fate e folletti, oltre agli animali, ai funghi, alle piante e alle persone.
In questo luogo meraviglioso abitava una fatina di nome Birichina, aveva un carattere bellissimo, era molto socievole ed era sempre carina e gentile con gli altri e le piaceva tantissimo fare dispetti. Non poteva farci niente, quello era il suo carattere, aveva dimostrato tale inclinazione sin dalla più tenera età, il che vuol dire da quando era piccina picciò.
Se, ad esempio, era impegnata in qualche attività fatesca e, girando inavvertitamente lo sguardo, notava che due persone stavano per darsi un bacetto, lei non resisteva alla tentazione di, che so, far starnutire uno di loro a più non posso. Se, per dire, stava studiando qualcosa e si accorgeva che una rana vanitosa si rimirava nello stagno per un tempo molto lungo, ecco lei proprio non poteva resistere alla tentazione di farla cadere nell’acqua.
Un bel giorno la fatina Birichina non poté proprio non fare un dispetto ad un gatto, annodandogli la coda perché era un micio davvero smemorato e non ricordava mai niente così, visto che i felini solitamente non portano con sé fazzoletti da annodare aveva pensato bene di tirargli quel tiro.
Il gatto smemorato non fu molto contento, anzi si arrabbiò e andò dalla grande quercia secolare, un albero gigantesco e molto saggio chiedendo che gli venisse sciolta la coda e che la fatina Birichina la smettesse immantinente di fare i dispetti a tutti quanti.
La grande quercia annuì e riuscì a sciogliere il nodo alla coda e intimò alla fatina Birichina di chiedere sempre consiglio ad un amico, il Grillo Grullo, prima di fare qualche altro dispetto.   

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