venerdì 19 aprile 2019

Gingerino Gingerello


Gingerino Gingerello

C’era una volta e c’è ancora un grande parco naturale all’interno del quale Gingerino Gingerello produce ottimi dolciumi.
Le sue torte e i biscotti che sa creare sono rinomati in tutte le valli e le montagne del circondario e ogni volta che c’è un evento importante non può certo mancare un suo dolcetto.
Un giorno, però, Gingerino Gingerello non aveva proprio voglia di montare chiare d’uovo a neve oppure glassare pasticcini: si sentiva triste e sconsolato e neanche il cioccolato servì a tirargli su il morale.
Nessuno riusciva a capacitarsi di tanta tristezza finché un picchio molto lesto capì e decretò: “Gingerino Gingerello è triste perché prepara sempre i dolci per le feste degli altri e nessuno li prepara per lui”. La spiegazione pareva plausibile e, in effetti, lo era. Fu così che tutti gli abitanti del parco naturale si ingegnarono per preparare a Gingerino Gingerello la torta più grande mai fatta a memoria di quercia. Venne confezionata nella piazza più grande e tutti quanti contribuirono a loro modo, chi portava frutti di bosco, chi bacche, sciroppi, zuccheri, cioccolata, zucchero, farine, insomma una gran confusione.
Quando la torta fu pronta, era grande più di cinque palazzi a due piani e decorata riccamente, andarono a prendere Gingerino Gingerello con la banda musicale.
Quale fu la sua contentezza quando vide che tutti quanti si erano industriati per preparargli una bella torta!
Festeggiarono per tre giorni e tre notti, poi riposarono tutti quanti per tre giorni e tre notti, dunque si svegliarono e cantarono in coro “Tanti auguri Gingerino Gingerello”.
Lui fu felicissimo e ricominciò a preparare torte, dolcetti e dolciumi per la gioia degli abitanti del parco che, da quel giorno, presero anche l’abitudine di invitarlo alle feste che organizzavano.


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