giovedì 4 aprile 2019

Dixie Dante


Dixie Dante

C’era una volta e c’è ancora un bosco dove è possibile trovare, quando è stagione, more e lamponi.
Come tutti i boschi che si rispettino, è abitato e molto frequentato e talvolta anche gli umani vi si recano in cerca di bacche, funghi e altre prelibatezze, talvolta accompagnati da qualche cagnolino.
Un bel giorno Dixie Dante, un dexter dalle orecchie lunghe e scintillanti, si perse tra i sentierini nonostante gli avessero intimato di non deviare dalla strada segnata e di non allontanarsi troppo.
Non aveva dato ascolto a nessuno, la sera era calata e non aveva più trovato la via di casa, la mattina era giunta e non aveva udito le voci di chi lo cercava chiamandolo a squarciagola. Quando giunse l’ora di pranzo si accorse di essere piuttosto affamato e solo nel grande bosco e chiese ad un castoro che passava di là.

DIXIE DANTE: Ciao sei di queste parti?
CASTORO CASTORIN: Ciao, io sì ma tu sembri proprio sperduto qui, eh?
DIXIE DANTE: Mah sai…
CASTORO CASTORIN: Beh già
DIXIE DANTE: Come ti chiami?
CASTORO CASTORIN: Castoro Castorin e tu?
DIXIE DANTE: Dixie Dante
CASTORO CASTORIN: Ah ma allora sei tu quello che stanno cercando da ieri, vieni con me che ti riaccompagno, tu qui non dureresti neanche un istante e a quanto pare non hai neanche mangiato niente
DIXIE DANTE: Davvero mi stanno cercando?
CASTORO CASTORIN: Se Dixie Dante è il tuo nome… decisamente sì, dai seguimi che ti accompagno ma poi devi promettermi che tornerai o farai in modo di farmi avere una bella busta di nocciole tostate che qui nel bosco non le ho mai trovate
DIXIE DANTE: Beh, le nocciole si raccolgono, si sbucciano e poi si tostano
CASTORO CASTORIN: Qui andiamo un po’ meno per il sottile e le mangiamo così come sono

Fu così che Dixie Dante ritrovò il sentiero per tornare dalle persone care che lo cercavano e chiamavano da ore e Castoro Castorin ottenne una fornitura di nocciole tostate per un anno intero.




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