Dixie Dante
C’era una volta e c’è ancora un bosco
dove è possibile trovare, quando è stagione, more e lamponi.
Come tutti i boschi che si rispettino, è
abitato e molto frequentato e talvolta anche gli umani vi si recano in cerca di
bacche, funghi e altre prelibatezze, talvolta accompagnati da qualche cagnolino.
Un bel giorno Dixie Dante, un dexter
dalle orecchie lunghe e scintillanti, si perse tra i sentierini nonostante gli
avessero intimato di non deviare dalla strada segnata e di non allontanarsi
troppo.
Non aveva dato ascolto a nessuno, la
sera era calata e non aveva più trovato la via di casa, la mattina era giunta e
non aveva udito le voci di chi lo cercava chiamandolo a squarciagola. Quando
giunse l’ora di pranzo si accorse di essere piuttosto affamato e solo nel grande
bosco e chiese ad un castoro che passava di là.
DIXIE DANTE: Ciao sei di queste parti?
CASTORO CASTORIN: Ciao, io sì ma tu
sembri proprio sperduto qui, eh?
DIXIE DANTE: Mah sai…
CASTORO CASTORIN: Beh già
DIXIE DANTE: Come ti chiami?
CASTORO CASTORIN: Castoro Castorin e tu?
DIXIE DANTE: Dixie Dante
CASTORO CASTORIN: Ah ma allora sei tu
quello che stanno cercando da ieri, vieni con me che ti riaccompagno, tu qui
non dureresti neanche un istante e a quanto pare non hai neanche mangiato
niente
DIXIE DANTE: Davvero mi stanno cercando?
CASTORO CASTORIN: Se Dixie Dante è il
tuo nome… decisamente sì, dai seguimi che ti accompagno ma poi devi promettermi
che tornerai o farai in modo di farmi avere una bella busta di nocciole tostate
che qui nel bosco non le ho mai trovate
DIXIE DANTE: Beh, le nocciole si raccolgono,
si sbucciano e poi si tostano
CASTORO CASTORIN: Qui andiamo un po’ meno
per il sottile e le mangiamo così come sono
Fu così che Dixie Dante ritrovò il
sentiero per tornare dalle persone care che lo cercavano e chiamavano da ore e
Castoro Castorin ottenne una fornitura di nocciole tostate per un anno intero.
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