sabato 14 luglio 2018

Pegga e Morena


Pegga e Morena

Morena e Pegga stavano comodamente sorserggiando una tazza di cioccolata quando si avvicinò un bambino vestito di tutto punto che indossava finanche un cappello a tesa larga con una gascia tutt’intorno.
Le scrutò con attenzione e con grande convinzione le apostrofò:
“Care signore, tra due giorni una grande nave salperà dal porto turistico, sentirete tre fischi lunghi e uno breve. Se vorrete seguirmi conoscerete un’isola di luce e di terra dove l’arcobaleno incontra l’aurora boreale”
Ciò detto salutò e si dileguò.
Pegga e Morena non risero di quel bambino ma prepararono le valigie e si recarono al porto. Quando arrivarono, un ponte ornato di fiori e lanterne si aprì e lor salirono a bordo.
Vennero accompagnate nelle loro cabine, tanto grandi da poterci far entrare un treno con dieci vagoni e un pullman e una carrozza con venti cavalli.
Le ore trascorsero senza sforzo fino a che arrivarono in un posto meraviglioso dove l’arcobaleno incontra l’aurora boreale.
A quel punto videro di nuovo il bambino vestito di tutto punto.
“Vi ringrazio per aver avuto fiducia in me, per questo vi svelerò la mia identità: io sono Fotone, il folletto della luce e posso creare spazio, tempo e colori”.

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