martedì 7 novembre 2017

Lappo e i suoi amici. Bally la foca.(Bozza)

Lappo e i suoi amici. Bally la foca. (Bozza)

Il giorno del compleanno del suo carissimo amico Yakkil, che viveva nella vicina a Yakkia, la terra abitata dagli yak, Lappo si incamminò verso il porticciolo per inviargli un messaggio di auguri.
Aveva raccolto delle splendide bacche colorate e le aveva unite in una specie di collanina utile a portare vari oggetti, ad esempio una borraccia con dell’ottima Betullica. Sapendo di fargli cosa gradita gli aveva preparato anche un paio di litri della bevanda prodotta da Lilla il Cavallo bianco e aveva impacchettato il tutto in decorative foglie di puolukka. Il bigliettino era pronto non gli restava che inviare il tutto con il battello giornaliero.
Mentre era sulla banchina del molo non resistette alla tentazione di assaporare una fumante tazza di tisana nella kota di Bally la Foca.
Bally detestava cordialmente qualunque cosa fosse un dispendio inutile di energie, pensava che le case di mattoni fossero anti-ecologiche e piuttosto ridondanti. C’erano troppe cose non necessarie, meglio, molto meglio una bella e comoda kota, la tipica tenda lappone.

“Ciao Lappo, che si dice in giro?”
“Ciao Bally, fa un freddo….”
“Oh, beh mi sarei stupita se non l’avessi notato, mi è arrivata la tisana invernale, vuoi provarne una tazza?”
“Sì grazie”
“Dove vai con quel pacco?”
“Sai, è il compleanno del mio amico Yakkil e voglio inviargli un messaggio di auguri”
“Uhm sembra un nome da yak”
“Infatti vive a Yakkia, sto aspettando il battello”
“Sta per arrivare e se vuoi posso portare io il regalo al tuo amico, sto andando a Yakkia per il raduno annuale di belly-ski”


Bally la Foca era una gran golosona ma non c’era niente che la interessasse di più del belly-skiing, lo sci di pancia e voleva proprio andare al raduno, non sapeva se fosse il caso ma l’arrivo di Lappo la convinse ad andare. 

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