108.
EGLE: Ma perché stanno fermi?
ALTEA: Forse stanno parlando
ERMANNO: Uhm
EGLE: Lui si sposta
ALTEA: No, è lei
ERMANNO: Sì, lui la sta seguendo
EGLE: Ah, scusate, questo è il segnale
di Charlotte?
ALTEA: Sì, questo, vedi
ERMANNO: Tornano indietro
EGLE: Ma non c’è l’audio?
ALTEA: Ma non dicevi che eravamo troppo
invadenti?
ERMANNO: Ci sarebbe pure
EGLE: E vabbè che c’entra?
ALTEA: C’entra c’entra
ERMANNO: E adesso perché lei scappa?
EGLE: Che le abbia fatto qualcosa?
ALTEA: No, è un bravo ragazzo
ERMANNO: Mai fidarsi di quelli
altolocati
EGLE: Sì, è vero, pensano di poter fare
tutto quello che vogliono
ALTEA: Grazie per avermi tranquillizzata
ERMANNO: E perché Pierluca non la segue?
EGLE: Charlotte sta tornando da lui
ALTEA: Si avvicinano al portone insieme
ERMANNO: Ma che fanno?
EGLA: Non hai sentito il portone? Vai ad
aprire
ALTEA: Ma vengono su insieme?
ERMANNO: E che ti devo dire?
EGLA: Calma, non vi dovete preoccupare,
adesso però aprite il portone
ERMANNO: Sì, certo
ALTEA: Vado io, tu stai andando in
confusione
EGLA: Altea, il citofono è dall’altra
parte
ALTEA: Ah sì, certo, me lo ricordo me lo
ricordo come no
ERMANNO: Io preparo un caffè corretto
EGLA: Rispondi!
ALTEA: Chi è? Sì, certo tesoro, sali, Sali
EGLA: Stanno arrivando insieme?
ERMANNO: Sì
EGLA: Mettete da parte i dispositivi di
tracciamento
ALTEA: Ah, già subito, sono
presentabile? Come ho i capelli
ERMANNO: Sei bellissima amore mio
109.
ERMES: Sbrighiamoci o faremo tardi
IRINA: Andiamo a piedi?
MARIACRISTINA: Sì, dovremmo fare in tempo
GINEVRA: Io preferirei
ERMES: Hai una faccia…
IRINA: Ginevra, Layla è una artista
molto talentuosa ma è anche molto più grande di te
MARIACRISTINA: Già e poi non è un po’
presto per decidere tutto della tua vita?
GINEVRA: Cioè?
ERMES: Cioè magari ti potrebbe piacere
anche il caso umano AHAHAHA
IRINA: Intende David
GINEVRA: Se intendi David o qualunque
altro maschio sulla faccia della Terra no
MARIACRISTINA: Layla è la prima persona
di cui ti sei innamorata?
GINEVRA: Sì
ERMES: Ecco, quello che ti sta dicendo
Macrì è lascia il tempo alla tua sessualità di svilupparsi liberamente, non ti
costringere da subito entro recinti mentali che ti precluderebbero una felicità
futura
IRINA: La felicità non è necessariamente
nella famiglia tradizionale
MARIACRISTINA: Che bella frase, definisci
famiglia tradizionale
GINEVRA: La famiglia è un concetto in
evoluzione continua direi
ERMES: E anche tu lo sei, non pensi?
IRINA: Mi spiace dirlo ma sono d’accordo
con loro. Puoi sempre sposarti e trovare la tua felicità altrove ma perché disperdere
il patrimonio per un’infatuazione adolescenziale?
MARIACRISTINA: Sì, dai, non essere
ipocrita.
GINEVRA: Io ipocrita?
ERMES: Bacchettona? L’amore unico e
incontrovertibile, ma chi ci crede? Guardaci: io e Macrì ti sembriamo infelici?
MARIACRISTINA: Cioè, siamo fatti l’uno
per l’altra ma se, per dire, mi venisse un’infatuazione per, che ne so?, Irina
o te, non sarebbe certo lui ad impedirmi di esplorare territori amorosi e sensuali
ERMES: Assolutamente! E perché poi? Per vivere
una vita di insoddisfazioni? Modernizzati cara, la famiglia è una cosa, la
passione amorosa è un’altra
IRINA: Lo dicevano anche le trobairitz
MARIACRISTINA: Le chi?
GINEVRA: Donne che cantavano l’amor
cortese nell’Alto Medioevo
MARIACRISTINA: E che dicevano?
GINEVRA: Istituivano dei tribunali d’amore
in cui dibattere dell’amore
ERMES: Il più delle volte extraconiugale
IRINA: Ma sì, dai non ti scandalizzare.
I matrimoni combinati hanno sempre funzionato alla perfezione e poi è meglio
annoiarsi nel lusso che arrabattarsi per arrivare a fine mese
GINEVRA: Voi non capite niente dell’amore.
L’amore è tutto, è il motore dell’esistenza, la quintessenza della vita. È passione,
verità, assoluto! Non c’entra niente col mero calcolo
MARIACRISTINA: Oh no, certo ma io
preferisco andare a fare shopping
ERMES: Con una carta piena e una persona
che sappia apprezzare i dettagli
IRINA: Dai, è una questione di
sfumature, niente di più.
GINEVRA: Sono allibita!
MARIACRISTINA: Va bene e allora sai che ti
dico? Istituiamo una corte d’amore e discutiamone insieme come le trobairitz
ERMES: Io ci sto
IRINA: Anche io
GINEVRA: E sia
MARIACRISTINA: Il primo caso sarà Layla
e Ginevra
110.
DAVID: Beh allora è deciso?
REBECCA: Cosa?
GREGORIO: Non mi dire che Lindoro vuol
tornare ad essere il Conte di Almaviva?
DAVID: Peccato che non abbia trovato la
sua Rosina
REBECCA: Tesoro, sai che io e tuo padre ti
appoggiamo nelle tue decisioni ma forse iniziare con una menzogna…
GREGORIO (canticchiando): La calunnia è un venticeeeeeello
DAVID: Sì ma…
REBECCA: Amore mio, l’amore impossibile
ha sempre eccitato l’immaginazione artistica ma la sincerità in un rapporto è
fondamentale
GREGORIO: Che donna!
DAVID: La smetti!
GREGORIO: Ho capito ma dimmi quale altra
madre o donna del tuo ambiente ti direbbe una frase del genere!
DAVID: Ma è mia madre cosa vuoi che mi
dica?
GREGORIO: Ad esempio, divertiti e poi
scegli una donna che non ti faccia disperdere il patrimonio?
REBECCA: Ancora con queste idee
medievali?
GREGORIO: Molto moderne, credimi. Non ho
ancora conosciuto una famiglia ricca che voglia imparentarsi con una povera in
nome di nobili sentimenti.
DAVID: Quindi saremmo mosche bianche?
REBECCA: O ipocriti?
GREGORIO: Oh no, voi non siete ipocriti.
Credete in quello che dite e agite di conseguenza. È raro, ed è bello. Forse è
un lusso che pochi si concedono o si possono concedere.
DAVID: Un lusso?
REBECCA: Forse se vi fosse più libertà
vi sarebbe anche più umanità e amore.
GREGORIO: Sì, certo però rimane una
minoranza, una nicchia di persone. La maggioranza pensa che l’amore finisce e il
diamante non arrugginisce.
DAVID: Quindi non è così assurdo che io
voglia trovare una donna che non si interessi a me per la mia ricchezza ma per come
sono?
REBECCA: Non lo sarebbe se non fosse che
vuoi trovare una donna che ti ami sinceramente con l’inganno!
GREGORIO: Una piccola bugia innocua in
fondo… divertente sarebbe se incontrassi un’altra ragazza che la pensa come te…
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