L’Armadilla Tanya
C’era una volta e c’è ancora un
bellissimo parco naturale in cui scorrazzano in libertà e convivono più o meno
pacificamente molte specie animali e vegetali.
Nei giorni di pioggia si può godere del
profumo della terra mescolato alle foglie e ai rametti e il tipico ticchettio
delle gocce. TIC TIC TIC… ma, cos’è questo TOK TOK TOK? Ma certo! È l’Armadilla Tanya che ne approfitta
per fare una doccia rinfrescante e profumata. Tanya è un armadillo un po’ sui
generis, cioè un po’ particolare: le piace cantare e tenere sempre ben lucida
la sua durissima corazza. Talvolta chiede a qualche sua amica formica di
metterle sul dorso un fiorellino o una fogliolina, così tanto per sentirsi più
bella.
Un giorno Tanya l’Armadilla decise che
era giunto per lei il momento di scoprire il mondo, ne parlò con il suo
migliore amico, che era innamoratissimo di lei, e lui le rispose: “Tanya, hai
una voce splendida, potremmo organizzare una tournée”.
Tanya ne fu entusiasta, si allenò notte
e giorno e lasciò che il suo amico si occupasse di tutti gli aspetti pratici.
Lui si impegnò, organizzò tutto a
puntino e Tanya partì per il suo primo giro intorno al mondo.
Chiunque la ascoltasse ne rimaneva
incantato e il suo amico le rimase sempre accanto ma…poverino! non era capace
di gestire un quattrino.
La riempiva di regali, le acquistava
tane, fiori, profumi e gioielli, sperperava fiumi di denari per un puntiglio,
per gelosia, per apatia e per simpatia fino a che salì su un’astronave e sparì
al di fuori del Sistema solare.
Dove?
Chissà!
Nessuno aveva un’astronave per poterlo
andare a cercare!.
Fu così che Tanya si ritrovò sola, senza
un soldo e con tante difficoltà da affrontare ma non si perse d’animo, sorrise e
disse: “Beh, posso sempre cantare una canzone”.
Cantò per cinque giorni e sei notti,
ininterrottamente.
A quel punto tutti gli animali delle foreste,
dei boschi, delle savane, della tundra, delle paludi e di tutti gli habitat naturali
terrestri si fermarono ad ascoltare e decisero di unire le forze per aiutare
Tanya l’Armadilla.
Lei sorrise, ringraziò, fece un grande
inchino e si rintanò in un luogo arcano
Molto
liberamente ispirato a Silvana Areggasc Savorelli, in arte nota con lo
pseudonimo di Lara Saint Paul
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