lunedì 5 ottobre 2020

Nonna Giulietta e le sue amiche 546

 

546.

 

CRESCENZIO: Silvano?

SILVANO: Crescenzio, che ci fai qui?

CRESCENZIO: Shhhh

SILVANO: Perché bisbigli?

CRESCENZIO: Shhh Luisa è qui?

SILVANO: No

CRESCENZIO: Ah

SILVANO: Vuoi una tisana?

CRESCENZIO: Una di quelle tue centrifughe

SILVANO: Si può sapere perché bisbigli?

CRESCENZIO: Ah scusa…

SILVANO: Ti posso fare un succo di melograno, non ho altro.

CRESCENZIO: Va benissimo.

SILVANO: Che succede?

CRESCENZIO: Vorrei chiederti un favore.

SILVANO: A me?

CRESCENZIO: Sì, perché che c’è di strano?

SILVANO: No no, niente, se posso, figurati.

CRESCENZIO: No, è che, io, ecco, vedi….

SILVANO: Parli come un innamorato che succede?

CRESCENZIO: Lo vedi che sei strego!?!

SILVANO: Ma perché, che ho detto?

CRESCENZIO: Mi sono innamorato.

SILVANO: Tu?

CRESCENZIO: Io.

SILVANO: Ma non eri già felicemente fidanzato?

CRESCENZIO: No.

SILVANO: No?

CRESCENZIO: Ero fidanzato infelicemente.

SILVANO: Ah.

CRESCENZIO: E ora….

SILVANO: E chi sarebbe il caro oggetto?

CRESCENZIO: Un atleta.

SILVANO: Un atleta.

CRESCENZIO: Eh, sì, un atleta che male c’è?

SILVANO: Dal tuo sguardo sembrerebbe Apollo in persona.

CRESCENZIO: Oh, no, non lo è ma…

SILVANO: Chi è?

CRESCENZIO: Questa è la sua foto, lo conosci?

SILVANO: Ti è caduto il cacio sui maccheroni:

CRESCENZIO: Perché?

SILVANO: Perché è un mio caro amico, tornato da poco in paese per ritrovare il suo equilibrio dopo una brutta storia di gelosia con un chirurgo.

CRESCENZIO: Uh poverino.

SILVANO: Potrei anche farvi incontrare casualmente ma…

CRESCENZIO: Ma?

SILVANO: Non lo so, penserò a qualcosa poi.

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