La principessa sputacchiona e il principe
stalliere
C'era una volta e c'è ancora un
meraviglioso castello nel bel mezzo della Sabina, a Nerola. In questo luogo favoloso viveva una famiglia molto particolare col re, la regina, la
principessa e il principino, gli alfieri e i cavalieri, le dame e le trobaidiriz,
astronomi, matematico, cuochi e chi più ne ha più ne metta. Un bel giorno
arrivò nel castello un principe bellissimo col cavallo e la bardatura, con la
spada e una cintura d'oro e d'argento, voleva conoscere la principessa. Lei
però era già innamorata di uno stalliere. Quando vide il principe capì che
tutta la sua famiglia avrebbe deciso di farli maritare ma lei non ne voleva
sapere. "Come posso fare?", si chiese disperata. Lo stalliere, uditi
i suoi singhiozzi, mandò due uccellini suoi amici a controllare cosa stesse
accadendo. Gli uccellini tornarono da lui in un baleno e gli riferirono per
filo e per segno. Lui ne fu così contento che si mise a saltellare euforico.
Chiese poi ad un riccio di andare nel bosco e consultare la sibilla. Lui corse
come poteva, riferì tutto alla sibilla e tornò dallo stalliere con un sacchetto
di erbe sugli aculei. Lo stalliere prese il sacchetto, preparò una tisana e la
portò alla principessa, di nascosto, dicendole che avrebbe dovuto berla al
calar del sole. Lei bevve la tisana, poi si recò nella grande sala da pranzo
dove il principe la aspettava, appena iniziò a parlare, però, anziché parole le
uscirono sputacchi dalla bocca e spla e sple e spli e splo e splu....il
principe andò via urlando "Io non voglio una principessa
sputacchiona!" E fu così che lo stalliere divenne principe.
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