C’era una volta e c’è ancora un parco
naturale dove i pesciolini nuotano felici tra i ruscelli e i laghetti di pura
acqua di montagna. Un bel giorno arrivò una lince che aveva voglia di fare uno
spuntino e pensò bene di avvicinarsi ad uno stagno, dove incontrò una ranocchia
un po’ dispettosa.
“Ciao Ranocchia” disse la lince.
“E tu chi sei?”, chiese
sospettosa la rana.
“La Lince e ho una gran voglia di fare uno spuntino,
sapresti mica indicarmi un posticino, da queste parti, dove preparino qualche
buon panino?”.
“Ma certo, Lince, proprio là, non lontano dal laghetto con l’acqua
blu, c’è un bel chioschetto dove preparano delle ottime bruschette e altre specialità
alla griglia”.
La lince ringraziò e se ne andò, la ranocchia sospirò e si
sgonfiò: s’era presa un bello spavento!
Pensava che la Lince la volesse
mangiare in un sol boccone, per fortuna l’aveva ascoltata e indirizzata nel giusto
posto.
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