mercoledì 30 ottobre 2019

Ludovico e Giada


Ludovico e Giada

C’era una volta e c’è ancora una grande pianura acquitrinosa dove aironi e cicogne, nitticore e rane, tarabusini e falchi di palude, mignattini alibianche e pittime reali, soltanto per citarne alcuni, vivono o si riposano cercando di contribuire alla stabilità del naturale ecosistema delle zone umide, molto importanti per la vita sulla Terra.
In questo luogo nebbioso e vivace le popolazioni locali coltivano con soddisfazione ottimo riso cantando le canzoni delle mondine.
Un bel giorno, in una risaia, Ludovico e Giada si guardarono tra i cappelli e le retine a protezione degli occhi e si sorrisero. Sembrò loro che la bruma del mattino si fosse improvvisamente dissipata per lasciar posto ad un limpido cielo scaldato dai raggi della nostra stella, il sole, e ad una miriade di arcobaleni.
Con un po’ di esitazione che non ricordavano di aver mai provato si avvicinarono e cominciarono a raccontarsi storie divertenti e ad osservare il volo degli abitanti dell’acquitrino. I loro volti si rabbuiarono un poco quando si accorsero che non riuscivano più a scorgere alcuni uccelli che avevano caratterizzato la loro infanzia: forse c’era qualcosa che non andava nella coltivazione intensiva del riso?
Giada e Ludovico, forti della loro esperienza e degli studi intrapresi con successo, decisero che avrebbero dovuto far qualcosa. Trascorsero ore sui libri e nei laboratori, a leggere articoli ed informarsi, parteciparono a conferenze e convegni e dunque giunsero alla conclusione che avrebbero dovuto ricreare delle oasi umide nei loro territori e che avrebbero utilizzato papere al posto di pesticidi per tenere lontani i parassiti dalle risaie.
Attesero con impazienza l’arrivo delle specie migratorie e il raccolto dell’anno successivo e quale gioia fu per loro veder nidificare di nuovo gli uccelli che ricordavano sin da bambini! I due, forti dei risultati ottenuti, convinsero i loro vicini di risaia e i loro amici a fare lo stesso e, in poco tempo, l’aria nella pianura divenne molto più salubre e gli abitanti più felici.

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