L’avventuroso viaggio di Lo e Ve
C’era una volta e c’è ancora un luogo
molto particolare dove vive una famiglia di gatti, che non è esattamente una famiglia
qualsiasi, almeno per i gattini Lo e Ve che in inglese si dive Love e significa
amore. Lo e Ve sono gli amori di mamma, papà, zii, cugini, nonni, amici ma
soprattutto sono due micetti molto intraprendenti e con una fervida fantasia
associata ad un bel senso dell’avventura. Un giorno la loro mamma si preoccupò
molto perché, per giocare, si erano lanciati nel discendente della grondaia,
dopo essere saliti sul tetto, rischiando di farsi davvero male. Ma niente
poteva fermare Lo e Ve e, dopo qualche tempo di tranquillità, decisero di
intraprendere un lungo viaggio. Vi sono tanti tipi di viaggio, per mare, per
terra, per aria, con l’automobile, il treno, la bicicletta, il sommergibile, la
mongolfiera, a piedi, in astronave, in barca, nella fantasia. Si può decidere,
ad esempio di andare verso su, quindi di scalar montagne, oppure di scendere
giù, ad esempio sottacqua come fanno i sub, quindi addentrarsi nei profondi abissi,
ancora misteriosi per gli esseri umani che sono riusciti ad arrivare su altri
pianeti ma non a sondare le profondità terrestri. Si può optare per una più
tradizionale esplorazione dei punti cardinali, Est, Ovest, Nord e Sud, si può
girare in tondo, decidere una meta o viaggiare per il semplice piacere di
farlo. Lo e Ve avevano stabilito che avrebbero intrapreso un viaggio per arrivare
al mare, di cui avevano tanto sentito parlare, anche se non avevano ben capito
che somigliava molto ad una enorme distesa d’acqua, elemento che tipicamente ai
gatti non piace molto. Posso trovare gradevole girarsi nell’argilla oppure
zompettare sulla sabbia ma il nuoto non è uno sport molto praticato dai felini
in generale e dai gatti in particolare. Lo e Ve non facevano eccezione ma, non
essendo particolarmente edotti su questioni marittime, si prepararono e
partirono verso il mare dopo aver consultato una carta geografica che lo
indicava col colore celeste. Cammina cammina, arrivarono in un campo di lavanda
che casualmente era in fioritura. Vedendo tutto quell’azzurro violaceo
pensarono di essere giunti a destinazione e cominciarono a tuffarsi tra i
cespugli fioriti. Non sapendo bene come fare, presero ispirazione da api e
farfalle che gironzolavano lì intorno, si rotolarono per ore, inebriati dal
meraviglioso profumo. Quando furono stanchi, ritornarono a casa ma quale
meraviglia quando trovarono gli amici, i parenti, e tutti quanti che, invece di
stare ad ascoltare incantati le loro avventure non li degnavano di uno sguardo
e, anzi, piuttosto che parlare con loro avrebbero preferito trasformarsi in una
pianta di alloro! Dopo qualche giorno, una cicala ascoltò inavvertitamente, o
forse molto incuriosita, un racconto di Lo e Ve e si rese conto che quello che
avevano visto non era il mare bensì un campo di lavanda, ne rise talmente tanto,
e tutti gli altri con loro, che decisero di perdonare Lo e Ve, partiti senza neanche
avvisare o salutare.
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