Alis la Lince e il torneo della cuccagna
C’era una volta e c’è ancora un bosco a
Monroe, una tranquilla cittadina negli Stati Uniti d’America, dove gli animali selvatici
vivono più o meno felicemente senza badare alle apparenze. In un tempo lontano,
però, una mantide religiosa aveva deciso di comandare su tutti gli altri e, per
il sì e per il no, dettava regole irrazionali e diceva sempre ‘Io non voglio
questo e quello TZSK TZSK TZSK TZSK TZSK TZSK TZSK’, ‘Io non voglio che gli
scarabei giochino con i grilli TZSK TZSK TZSK TZSK TZSK TZSK TZSK’ oppure ‘È indecente
che le formiche parlino con le api TZSK TZSK TZSK TZSK TZSK TZSK TZSK’’ o
ancora ‘È esecrabile che le farfalle volino di fiore in fiore TZSK TZSK TZSK TZSK
TZSK TZSK TZSK’. Gli animali del bosco non capivano il motivo di tanta
acrimonia ma, visto che la mantide religiosa sembrava tanto sicura delle
proprie opinioni, pian pianino cominciarono a credere alle sue parole. Fu così
che, quando Alis la Lince decise di partecipare al torneo della cuccagna della
grande fiera dei divertimenti, tutti quanti la derisero e le impedirono di arrampicarsi
sull’antico albero per allenarsi. ‘Non si è mai vista una lince con le orecchie
tanto a punta! TZSK TZSK TZSK TZSK TZSK TZSK TZSK’, esclamò stizzita la mantide
religiosa, emanando l’ennesima legge, e andò via tutta impettita col suo
seguito di borbottanti commentatori e commentatrici. Non tutti gli animali del
bosco, però, si accodarono al nugolo di criticone e criticoni. Cora la calabrona
e Carrie la scoiattola la chiamarono da parte e le dissero: ‘Alis non ti
scoraggiare! Siamo sicure che riuscirai a vincere il grande torneo della
cuccagna’. ‘Ma come posso fare per allenarmi?’, chiese sconsolata Alis. ‘Troveremo
un modo’, risposero le sue amiche. Alis, con l’aiuto di Cora e Carrie e col
favor della notte, quando la mantide religiosa ancora dormiva, usciva dal bosco
e si arrampicava su un grande albero posto al limite del bosco, vicino alla
cittadina. Quando giunse il grande
giorno del torneo la mantide religiosa si appostò su una succulenta foglia appena
inumidita di brina, dispensando consigli e regole di comportamento. Ebbe un
moto di stizza quando vide Alis col suo bel numero intorno al collo ma liquidò
la questione in modo sprezzante: ‘Quella lince è proprio testarda. Non accetta
un no come risposta, prima o poi capirà che non si può far niente che io non voglia
e che io non ritenga moralmente accettabile. D’altronde dove pensa di andare? Non
si è potuta neanche allenare! TZSK TZSK TZSK TZSK TZSK TZSK TZSK’’. Cora e
Carrie non dissero niente ma guardarono la mantide religiosa con uno sguardo di
profondo disappunto: non avevano mai davvero creduto nelle sue parole e adesso si
erano rese conto di quanto fossero profondamente sbagliate, irrazionali e
ingiuste e di quanto lei fosse vanitosa, antipatica e sciocca. Alis fu
velocissima, la più veloce e quando vinse il torneo, le criticone e i criticoni
rimasero con un palmo di naso!
Molto liberamente
ispirato ad Alice Coachman Davis e dedicato a tutte le Pearl Friends
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