giovedì 17 dicembre 2020

Fatina Arancina e Fatina Melanzana

C'era una volta e c'è ancora negli Appennini laziali un bosco incantato che all'apparenza sembra normalissimo. Intorno al solstizio d'inverno i rami si mostrano nella loro essenzialità, nei giorni vicini all'equinozio di primavera si vestono di profumati fiori, durante il solstizio d'estate festeggiano le tante ore di luce con frutta prelibata e intorno all'equinozio d'autunno arrossiscono pudicamente. Vi sono alberi sempreverdi, ciclamini, funghi, ippocastani, castagni, querce, lecci, ligustri, more, tamerici e...beh tutto quello che solitamente c'è in un bosco qualunque ma non bisogna farsi ingannare dalle apparenze. A ben guardare si può scorgere di quando in quando qualche anomalia, qualche stranezza, un piccolo cappello a punta, scarpine con minuscoli campanellini, orme che non sono di lupo, di cervo, di lince né di nessun animale che solitamente abita un bosco appenninico. In quel bosco abitano infatti sirene bicaudate, cernunni, cerberi, cavalli alati, sibille, strolliche, streghi, befane, alchimisti e arabe fenici tra gli altri. Un bel giorno di fine autunno, mentre Giove e Saturno si rincorrevamo nel cielo e Orione cominciava a svegliarsi dopo il letargo estivo, giunsero nel bosco incantato Fatina Arancina e Fatina Melanzana. Avevano percorso tanti chilometri perché provenivano dalle Alpi, nel Nord, ma erano molto freddolose e avevano deciso di andare verso Sud. Le due erano amiche del cuore, taluno pensava che fossero sorelle, altri che fossero bamboline o ninnoli, giocattoletti. In realtà erano vere e proprie fatine, anche piuttosto permalose. Loro si sentivano molto grandi, enormi anche se in effetti non sono più grandi di un'unghia del mignolo di un neonato. Viaggiarono per pianure e per monti, per fiumi e per valli, scoprirono città meravigliose ma niente sembrò loro tanto bello quanto il bosco incantato negli Appennini laziali. 
"Arancina che te ne pare?"
"Melanzana mi pare proprio il luogo adatto"
"Pensi anche tu quello che penso io?"
"Sì, dovremo trovare una bella sistemazione e potremmo stabilirci qui"
"Allons-y!", disse risolutamente Melanzana.
"Rimbocchiamoci le maniche", rispose entusiasta Arancina.
E fu così che Fatina Arancina e Fatina Melanzana costruirono una bella casetta in un tronco di noce e diventarono amiche di tutti gli abitanti del bosco incantato.

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