Sette filastrocche romane
1.
Pronipoti di Enea
Viaggiammo in una cesta
Sul fiume Tevere
Una lupa ci allattò
Siamo gemelli adottati da
Acca Larenzia e Faustolo
Soegnammo il pomerio
E litigammo a morte
Romolo e Remo!
2.
Di sette sono l’unico
Che possa definirsi il primo
Su cui venne fondata
La gloriosa città di Roma
Remo non era d’accordo
Ma la storia è storia
Che ci si può fare?
Sono un colle
Il Palatino.
3.
Romolo con Tito Tazio
Numa Pompilio il sabino
Tullo Ostilio della gens Hostilia
Anco Marzio della gens Marcia
Tarquinio Prisco il greco etrusco
Servio Tullio figlio di una schiava
Tarquinio il Superbo da Tarquinia
Sono sette ma forse otto
I primi re di Roma
4.
Ho la forma di un serpente
E mi avviluppo su bastoni
Legni, alberi e colonne
Non temere: non sono cattivo
Sono simbolo di guarigione
Arrivai in nave dalla Grecia
E mi fermai sull’isola Tiberina
Una nave di terra e pietra nel Tevere
Mi chiamano Esculapio
5.
Figlia del re di Alba Longa
Il buon Numitore
Fui una vestale ma
Marte mi concupì
Il perfido Zio Amulio
Mi seppellì viva
Fui poi gettata nell’Aniene
Madre di Romolo e Remo
Sono Rea Silvia
6.
Molti mi temono
Ma non sono cattiva
Mi trovi un po’ ovunque
Nella grande città
Raffigurata in statue
Arazzi e dipinti
Talvolta ululo alla luna
Ho allattato Romolo e Remo
Sono la lupa capitolina
7.
Sono un porcaro
E amo mia moglie
Acca Larenzia
Non abbiamo figli
Ma un giorno al foro boario
Vicino all’isola tiberina
Ho seguito la lupa capitolina
E ho adottato Romolo e Remo
Sono Faustolo
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